Come comportarsi in casa per consumare meno gas e tagliare la bolletta

Uno studio di ENEA indica una serie di azioni “amministrative” e “comportamentali” per ottenere cospicui risparmi energetici ed economici nel settore residenziale
Studio ENEA per risparmiare sul consumo del gas

Risparmiare: un verbo che non è mai finito fuori moda, ma che adesso, per ragioni che è persino superfluo sottolineare, non è mai stato così in auge nel settore dell’energia. Non sorprende, quindi, che ENEA abbia presentato lo studio “Azioni per la riduzione del fabbisogno nazionale di gas nel settore residenziale”.

Uno studio particolare, considerato che oltre ad analizzare tipologie e andamento dei consumi energetici nel comparto residenziale, ipotizza anche degli interventi ad hoc per contenere l’utilizzo delle fonti energetiche con concrete conseguenze economiche. Si può infatti arrivare, è la stima di ENEA, a risparmiare quasi 2,7 miliardi di metri cubi di gas metano e ridurre la bolletta delle famiglie di circa 180 euro all’anno, grazie a un insieme di opportune misure. Risparmi ancor più importanti considerando che nella prima metà del 2022 si sono già registrati rincari del 39% e del 38%, per luce e gas, rispetto alla fine del 2021.

Costo elettricità e gas
Raffronto costo dell’elettricità e del gas

“Risparmiare energia è un imperativo e come ENEA – ha affermato il presidente Gilberto Dialuce – vogliamo dare il nostro contributo sul fronte della ricerca, delle tecnologie innovative e della promozione di una cultura sull’uso intelligente di questo bene, senza rinunciare al comfort, in una prospettiva di decarbonizzazione e di progressiva riduzione delle forniture dall’estero già da quest’inverno”.

prezzo elettricità in regime di tutela

Due specifiche linee d’azione per risparmiare

Lo studio approfondisce due specifiche linee di azione, ovvero misure “comportamentali” e misure “amministrative”, con particolare riferimento agli effetti sul riscaldamento invernale. In primis, nella categoria amministrativa, c’è l’abbassamento di un grado dei termostati, dai 20° abituali a 19°, per ottenere un risparmio medio nazionale del combustibile per riscaldamento domestico pari al 10,7%.

Inoltre, ENEA indica che la riduzione di un’ora al giorno dell’accensione del riscaldamento può contribuire ad una diminuzione del 3,6% del consumo. Attuandola in contemporanea col taglio della temperatura, e aggiungendo anche la riduzione di 15 giorni del periodo di accensione, il risparmio può arrivare al 17,5%, pari a circa 2,7 miliardi di metri cubi di gas (1,65 miliardi dalla diminuzione di un grado centigrado e 550 milioni dalla riduzione di un’ora giornaliera).

Naturalmente tutto ciò si traduce anche in un beneficio economico, tutt’altro che disprezzabile, per gli utenti. In particolare, lo studio quantifica che sul fronte delle bollette le proposte di cui sopra possono originare un risparmio complessivo, calcolato ai prezzi attuali, di 178 euro all’anno per le famiglie che metteranno in atto l’intero “pacchetto” di comportamenti virtuosi.

prezzo del gas in regime di tutela

Pompe di calore anche d’inverno

A livello comportamentale, risparmi energetici ed economici possono derivare dall’utilizzo delle pompe di calore elettriche (qualora già installate per il condizionamento estivo) anche per il riscaldamento invernale. Da considerare, inoltre, la riduzione dell’uso del gas per acqua calda sanitaria e cucina, nonché il minor consumo di energia elettrica grazie a un uso migliore degli elettrodomestici. Due cambiamenti d’utilizzo che in Italia possono portare ad un risparmio di 3,6 miliardi di metri cubi di gas all’anno.

Lo studio di ENEA mette poi nel computo ulteriori 0,4 miliardi di euro che possono essere risparmiati grazie alla sostituzione di elettrodomestici e climatizzatori ormai tecnologicamente obsoleti con dei modelli ad alta efficienza energetica, senza trascurare l’installazione di un impianto domestico d’illuminazione completamente a LED.

Le tipologie d’abitazione considerate

Più nel dettaglio, le misure amministrative proposte dall’Ente (modifica dei tempi di accensione degli impianti e della temperatura massima interna consentita) sono state definite utilizzando una metodologia che si basa sulla definizione di modelli energetici applicati a due abitazioni tipo, rappresentative del parco edilizio italiano: un appartamento in edificio plurifamiliare e una villetta unifamiliare.

Per quanto riguarda gli interventi comportamentali che dipendono da scelte del cittadino, “andrebbero supportati con campagne di informazione e comunicazione mirate – ha spiegato la direttrice del Dipartimento Efficienza energetica dell’ENEA, Ilaria Bertini -. Se anche solo la metà delle famiglie adottasse le misure che non richiedono spese iniziali, si potrebbe arrivare già dal prossimo inverno a un risparmio di 1,8 miliardi di metri cubi di gas”.

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Marco Ventimiglia

Giornalista professionista ed esperto di tecnologia. Da molti anni redattore economico e finanziario de l'Unità, ha curato il Canale Tecnologia sul sito de l'Unità
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