L’avvento dell’automotive 4.0 segna qualcosa di rivoluzionario nel settore automobilistico. Infatti l’automotive 4.0 si contraddistingue per un’integrazione del tutto nuova di tecnologie digitali nella produzione di veicoli. Come si sta ridefinendo il panorama della produzione automobilistica? Quali sono le efficienze operative che la digitalizzazione sta mettendo in atto attraverso la personalizzazione del prodotto e una riduzione dell’impatto ambientale?
Secondo SEW Eurodrive, azienda attiva in tutto il mondo nella produzione di prodotti per l’automazione industriale, la digitalizzazione potrebbe essere applicata anche alla produzione di pneumatici. L’avvento della digitalizzazione si appresta a trasformare in maniera molto profonda il mondo dell’automobile, comprendendo anche il settore che riguarda la produzione di pneumatici. Infatti l’automazione dà la possibilità alle aziende di produrre pneumatici di alta qualità in maniera efficiente ed ecosostenibile.
La logistica viene migliorata con la tracciabilità e la gestione delle forniture lungo l’intero processo. Le tecnologie digitali si stanno diffondendo sempre di più nel settore automobilistico, garantendo un processo di ascesa nel rispondere alle esigenze di un mercato in rapida evoluzione.
Con l’impiego della digitalizzazione nel settore dell’automotive 4.0, si è avuto un significativo aumento dell’efficienza. Questo è accaduto soprattutto per l’introduzione di sistemi di automazione nelle linee di produzione automobilistiche. Si tratta di sistemi che possono operare 24 ore su 24, riducono gli errori umani e aumentano la qualità. L’automazione, inoltre, riduce i costi di manodopera e aumenta la sicurezza sul lavoro.
L’introduzione della digitalizzazione è riuscita a mettere in atto una personalizzazione preziosa nella produzione di veicoli. Grazie a sistemi avanzati di gestione dei dati e tramite la robotica flessibile, si possono oggi produrre automobili su misura in base alle esigenze dei clienti. Da un lato, quindi, viene migliorata l’esperienza del cliente e, dall’altro, si ottimizzano i processi di produzione, riducendo sprechi e tempi di inattività.
Un ruolo essenziale nell’ottimizzazione dei processi produttivi è svolto dall’applicazione dell’intelligenza artificiale. Si usa in particolare l’analisi predittiva, per anticipare problemi che possono riguardare la manutenzione, per migliorare la logistica e per la gestione della catena di approvvigionamento.
La digitalizzazione applicata al settore delle automotive ha un altro vantaggio da non trascurare. Si tratta di rendere più sostenibile la produzione automobilistica. L’uso efficiente delle risorse, l’ottimizzazione dei processi e, in generale, la riduzione degli sprechi sono tutti fattori che diminuiscono l’impatto ambientale.
Con l’aumento della digitalizzazione, diventa un problema anche tutto ciò che riguarda la preoccupazione sulla sicurezza dei dati. Le aziende si ritrovano ad investire in soluzioni di cybersecurity per garantire la sicurezza delle operazioni e per proteggere i dati sensibili. Tutto ciò sembrerebbe rappresentare un aspetto negativo, ma non è così, perché si traduce in un fattore di forza per le aziende automobilistiche. La gestione sicura dei dati protegge dalle minacce esterne e rafforza anche la fiducia da parte dei consumatori.
Il passaggio verso il settore delle automotive 4.0 richiede anche un cambiamento nelle competenze e nella formazione dei lavoratori. È molto importante che il personale sia formato su aspetti innovativi che riguardano le nuove tecnologie e i processi digitali. Questa formazione specifica migliora l’efficienza e assicura che i lavoratori siano preparati per l’evoluzione del settore nel futuro.
Il settore dell’automotive 4.0 può stimolare anche una maggiore collaborazione tra diversi settori, come per esempio tutto ciò che riguarda la tecnologia in generale, l’elettronica e l’ingegneria meccanica. L’integrazione di tutte queste conoscenze e competenze appare fondamentale per lo sviluppo di soluzioni innovative e per mantenere il passo con le innovazioni tecnologiche.
Nell’ambito automotive 4.0, l’analisi dei dati è fondamentale. Si tratta soprattutto di dedicarsi a raccogliere e ad analizzare un grande numero di dati che provengono da processi produttivi, in modo che le aziende possano prendere decisioni consapevoli e possano ottimizzare le operazioni prevedendo le tendenze del mercato. È, insomma, un approccio basato sui dati che si rivela importante perché migliora l’efficienza e aiuta a personalizzare l’offerta in base alle esigenze e alle preferenze dei consumatori.
Stiamo esaminando i processi della digitalizzazione, di quanto questi ultimi siano importanti nel settore automobilistico. La digitalizzazione influisce anche sul design dei veicoli. Infatti, quando gli esperti usano software avanzati di modellazione, possono sperimentare nuove forme e funzionalità. Tutto ciò si traduce nella riduzione dei tempi e dei costi di sviluppo.
La possibilità di provare virtualmente i veicoli prima della produzione aiuta anche nel prevedere l’identificazione di eventuali problemi che potrebbero sorgere. Così il prodotto finale arriva ad avere una grande qualità.
L’impatto dell’automotive 4.0 si estende anche al settore del post-vendita. La digitalizzazione consente una migliore gestione della manutenzione dei veicoli, attraverso l’uso di sistemi che sono capaci di monitorare lo stato dell’automobile e suggerire così in anticipo eventuali interventi di manutenzione. Questo processo migliora l’esperienza del cliente ed apre molte nuove opportunità di business.
Ma c’è un concetto fondamentale di cui si deve tenere conto, perché portare la digitalizzazione all’interno della produzione del settore automobilistico significa anche contribuire ad una mobilità più efficiente e sostenibile. Specialmente attraverso l’applicazione di tecnologie avanzate, per il futuro ci sarebbe la possibilità di costruire auto connesse e intelligenti che interagiscono con le infrastrutture della città, intesa sempre più come spazio smart.
E sono molti gli interventi che si possono fare da questo punto di vista. Per esempio, si può citare la comunicazione con i semafori, per ottimizzare il flusso del traffico, o è possibile ricorrere all’interazione con i sistemi di parcheggio, per ridurre i tempi quando si cerca un posto auto.
Inoltre non si deve dimenticare quanto può essere utile il collegamento con le reti di trasporto pubblico, per realizzare un’esperienza di mobilità integrata.
Il settore dell’automotive 4.0 sta cambiando anche i modelli di business tradizionali nel campo automobilistico. Adesso ci si concentra di più, oltre che sulla vendita naturalmente di veicoli, anche sulla fornitura di servizi di mobilità. Un campo molto vasto che comprende diversi elementi, come per esempio la condivisione di auto o le piattaforme di gestione di dati.
Si tratta di modelli di business che richiedono un approccio differente, più incentrato sui servizi e sull’esperienza del cliente.
In un mercato globale come quello attuale appare davvero importante la collaborazione internazionale. Sarebbe essenziale che le aziende lavorassero insieme a livello internazionale, anche per condividere le buone pratiche e sviluppare soluzioni comuni, e, inoltre, per creare modelli standard a livello tecnologico.
Gli standard globali a cui si può giungere sono importanti perché rendono più veloci i processi di innovazione e aiutano a superare gli ostacoli normativi che a volte ci possono essere. Da tutto ciò appare chiaro che l’automotive 4.0 non rappresentano soltanto una rivoluzione tecnologica, ma un cambiamento che sta ridefinendo il futuro della mobilità, con un’enfasi particolare sulla digitalizzazione, sulla sostenibilità e sull’innovazione.
Le auto non vengono intese soltanto come mezzi di trasporto, ma come elementi integrati di un sistema di mobilità molto più ampio e connesso. Le aziende hanno davvero molte prospettive interessanti.
