Fotovoltaico e climatizzazione: la smart home è questione di sistema

Integrazione completa tra fotovoltaico, impianti termici e gestione energetica, focus sulla sostenibilità con recupero del calore e refrigerante R290: l’evoluzione della climatizzazione residenziale nel 2024 di Midea
Midea a Mce 2024 con integrazione tra fotovoltaico e climatizzazione

Non semplici climatizzatori ma sistemi connessi, per soddisfare ogni aspetto energetico di una smart home dall’autoproduzione green al comfort efficiente in ogni stagione: Midea integra fotovoltaico e climatizzazione in una nuova visione tecnologica. L’abbiamo approfondita a Mostra Convegno Expocomfort, dove Moris Marcelli, product manager RAC di Midea, ci ha raccontato l’approccio strategico dell’azienda alle sfide della transizione energetica.

“Stiamo spingendo nella direzione della sostenibilità, sia nei prodotti commercializzati sia nelle nostre fabbriche – spiega -. Soprattutto, crediamo nella realizzazione di una casa sostenibile a 360 gradi. Per questo Midea propone soluzioni per impianti fotovoltaici, quali inverter e batterie di accumulo, perfettamente integrabili con il lato comfort. Un unico ambiente tecnologico orientato all’autonomia energetica della casa”.

Fotovoltaico e climatizzazione, con intelligenza artificiale

Nasce così Mhelios, acronimo di Midea Home Energy Linkage Inverter Optimization System. Soluzione che combina e controlla inverter da 3 a 6 kW monofase, accumuli da 5 a 40 kWh e prodotti Hvac. Come la famiglia di climatizzatori Breezeless, ampliata con il modello Breezeless E dotato di intelligenza artificiale. Cosa significa in pratica? Le macchine riconoscono i cambiamenti ambientali e apprendono dalle preferenze dell’utente, modificando autonomamente la propria modalità operativa e offrendo consigli personalizzati su come ridurre gli sprechi.

“Vogliamo aiutare l’utente a essere sostenibile. Il sistema connesso, infatti, raccoglie e intreccia i dati di utilizzo portando anche risparmi fino al 20% rispetto a soluzioni che non integrano questo algoritmo”, aggiunge Marcelli.

Sistema ibrido con recupero di calore

Sempre in tema di ecosistemi per la smart home, ecco la serie ibrida all-in-one CirQHP, dotata di recuperatore di calore. Il quale consente la produzione “gratuita” di acqua calda sanitaria durante il funzionamento delle unità in modalità raffreddamento. Il sistema multi split CirQHP risponde infatti alle esigenze di climatizzazione estiva e invernale riducendo i consumi energetici. Il recupero di calore per la produzione di ACS, in una stagione estiva media, fa risparmiare 2600 kWh di elettricità considerando un’efficienza di recupero del 100%. Inoltre, la sola unità esterna supporta fino a quattro unità di condizionamento dell’aria interna e un modulo per il riscaldamento dell’ACS. Tutti i terminali interni si collegano via wi-fi all’applicazione Smart Home, per una gestione intelligente e pratica dell’impianto.

La serie CirQHP di Midea con recuperatore di calore
La serie ibrida all-in-one CirQHP con recuperatore di calore di Midea

CirQHP è disponibile in due versioni. Il modello Multi Split, ACS e recupero di calore con serbatoio a serpentina offre una climatizzazione rapida sia in riscaldamento sia in raffreddamento, oltre ad acqua calda sempre a disposizione tutto l’anno. Invece, il modello Multi Split, ACS, superfici radianti e recupero di calore con unità idronica permette di utilizzare l’acqua calda per supportare riscaldamento a pavimento, radiatori o fan coil. Nonché per la produzione di ACS tramite un serbatoio di accumulo fornito da un’azienda terza. Anche in questo caso, comunque, durante l’utilizzo delle unità interne per il raffrescamento si recupera il calore per l’ACS.

Pompe di calore con refrigerante R290

Concludiamo con le pompe di calore serie M-Thermal Monoblock Arctic nella nuova versione con gas R290. Soluzioni multifunzione, integrabili con solare termico, particolarmente indicate per il mercato residenziale italiano dove condizionamento, riscaldamento e acqua calda sono spesso affidate a sistemi indipendenti. Un’alternativa unica, infatti, può contribuire significativamente alla riduzione di sprechi e inefficienze, anche in termini di manutenzione. La pompa di calore opera in modalità raffrescamento e riscaldamento. Poi, con l’ausilio di un serbatoio di accumulo esterno e di un sensore opzionale per la rilevazione della temperatura, provvede anche a produzione e stoccaggio di acqua calda sanitaria.

Pompe di calore M-Thermal Monoblock Arctic Midea con refrigerante R290
Pompa di calore Midea M-Thermal Monoblock Arctic R290

Un sistema versatile, dalle prestazioni affidabili a ogni temperatura di utilizzo e in ogni tipo di impianto. “La soluzione ideale nelle riqualificazioni – spiega Moris Marcelli -. L’unità permette infatti di impostare la temperatura di mandata acqua fino a 75°C, rivelandosi compatibile sia con impianti termici a bassa temperatura sia con impianti a media e alta temperatura”. Infine, la pompa di calore può controllare un sistema di pannelli solari termici per la produzione di ACS e integra un comando a filo per la gestione remota tramite l’applicazione Smart Home.

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Maria Cecilia Chiappani

Copywriter e redattore per riviste tecniche e portali dedicati a efficienza energetica, elettronica, domotica, illuminazione, integrazione AV, climatizzazione. Specializzata nella comunicazione e nella promozione di eventi legati all'innovazione tecnologica.
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