Fotovoltaico a isola: indipendenza energetica ed energia rinnovabile

Il fotovoltaico a isola permette di avvicinarsi all’indipendenza energetica, grazie alla produzione di energia elettrica pulita e in loco. Quali sono i vantaggi e gli svantaggi? Quando e dove è possibile installare un impianto off-grid?
Il fotovoltaico a isola è la soluzione per le zone rurali

Il fotovoltaico a isola è una soluzione per produrre energia rinnovabile, favorendo l’indipendenza energetica. È chiaro, ormai, quanto sia fondamentale individuare soluzioni efficienti e alternative alle fonti fossili, per questioni ambientali, ma anche strategiche e di mercato. L’edilizia, in particolare, rappresenta un settore chiave su cui investire quando si parla di innovazione e tecnologia per la lotta al cambiamento climatico e per ridurre l’impatto ambientale.

Sfruttare l’energia del sole per produrre energia elettrica in modo sostenibile, installando dei pannelli fotovoltaici, comporta vantaggi quali la riduzione dei consumi di energia da fonti non rinnovabili, una riduzione delle emissioni di CO2, abbattimento dei costi per l’acquisto di elettricità. In particolare, il fotovoltaico a isola favorisce un pieno sfruttamento di questi benefici.

Che cos’è il fotovoltaico a isola

Il fotovoltaico a isola è un impianto off-grid per la produzione di energia elettrica, senza sia prevista la predisposizione di una connessione alla rete elettrica nazionale. Il termine “isola” esprime proprio il concetto di autonomia e indipendenza dall’infrastruttura tradizionale.

Questi impianti sono composti da pannelli fotovoltaici, inverter e batterie, fondamentali per accumulare l’energia prodotta e riutilizzarla in differenti momenti della giornata, anche di notte o in assenza di sole. Come per qualsiasi altro impianto fotovoltaico è possibile optare per una qualsiasi delle soluzioni attualmente disponibili, per quanto acquisisca particolare rilievo la corretta progettazione dell’impianto, con attenzione alla potenza, visto che potrebbe essere l’unica fonte di produzione. I pannelli possono essere installati su superfici quali coperture, tettoie, ma anche a terra.

Ciò che davvero li differenzia dagli impianti tradizionali è, quindi, l’assenza della connessione alla rete e il fatto che l’inverter non prevede l’immissione di energia su di essa, ma si occuperà esclusivamente di convertire la corrente continua prodotta dai pannelli in corrente alternata utilizzabile in casa.

Dove e quando installare un impianto a isola

Questa tipologia di applicazioni è sempre ammessa e non ci sono particolari vincoli normativi che ne limitano l’applicabilità. In ogni caso, il fotovoltaico a isola, proprio per le sue caratteristiche, è particolarmente interessante in contesti in cui la produzione di energia rinnovabile in loco deve essere preponderante rispetto a tutte le altre possibilità. Il primo e significativo caso è indubbiamente quello degli edifici collocati in zone isolate o rurali, dove il collegamento all’infrastruttura per il trasporto e la vendita di energia risulta effettivamente complesso e, talvolta, anche impossibile.

Diversa, invece, la situazione di un edificio, nuovo o oggetto di riqualificazione, che mira a livelli di autosufficienza massimi, per ridurre il proprio impatto ambientale ed essere il più possibile sostenibile. La produzione di energia rinnovabile, abbinata all’efficienza energetica, infatti, è indubbiamente la principale strategia per rendere il patrimonio edilizio sempre meno impattante. Con l’evolversi della tecnologia delle batterie, in particolare della loro capacità e della durata del ciclo di vita, questa tecnologia troverà applicazioni sempre maggiori.

Impianto fotovoltaico off-grid: cosa sapere

Come per qualsiasi altro sistema o impianto, anche il fotovoltaico a isola può essere valutato considerando sia alcuni vantaggi, sia alcuni svantaggi. La decisione di ricorrere a questo sistema per la produzione di energia rinnovabile dipende da diversi fattori, che vanno soppesati in modo specifico in ogni circostanza.

Vantaggi del fotovoltaico a isola

In generale, però, è possibile individuare alcuni punti di forza principali, generalmente validi, di cui indubbiamente il primo è proprio l’avvicinamento (o il raggiungimento a seconda dei casi) all’indipendenza energetica. Un impianto fotovoltaico a isola, infatti, permette di produrre tutta l’energia elettrica in loco, anche in assenza di collegamenti alla rete.

Questa scelta comporta un importante risparmio economico, in quanto l’energia consumata non viene acquistata, ma autoprodotta. Inoltre, l’elettricità è 100% rinnovabile, con abbattimento anche dell’impatto ambientale, sia in termini di consumo di risorse, che di emissioni di gas a effetto serra.

Da considerare, infine, che la tecnologia si è evoluta nel tempo i pannelli sono sempre più efficienti e di semplice gestione. Anche la manutenzione richiesta dal sistema, infatti, non è onerosa.

Svantaggi del fotovoltaico a isola

Tra gli svantaggi, invece, c’è sicuramente il costo dell’investimento iniziale, che è particolarmente elevato e superiore rispetto a quello richiesto per un impianto fotovoltaico tradizionale connesso alla rete che soddisfa solo parzialmente il fabbisogno energetico.

Il fotovoltaico a isola richiede lo storage

Per un fotovoltaico a isola è necessario prevedere anche la presenza di sistemi di accumulo e le batterie sono costose, mentre la loro durata limitata nel tempo. Infine, come tutte le rinnovabili, anche l’energia solare è meno affidabile e stabile rispetto a quanto si può dire dell’acquisto da rete, dato che la produzione non è costante nel tempo ed è inevitabilmente dipendente dalle condizioni meteorologiche. Questa criticità, però, viene compensata dall’uso delle batterie, che rendono l’intero sistema più stabile e sicuro in termini di continuità di disponibilità di energia.

In conclusione, il fotovoltaico a isola rappresenta una soluzione versatile e sostenibile per soddisfare le esigenze energetiche in determinati contesti. Con ulteriori progressi tecnologici e un impegno continuo verso la sostenibilità, il fotovoltaico a isola potrebbe svolgere un ruolo fondamentale nella creazione di un futuro energetico più pulito e resiliente.

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Gaia Mussi

Laureata in Progettazione Tecnologica e Ambientale, da sempre appassionata ai temi della sostenibilità e della tecnologia. Collabora come copywriter con portali, magazine e aziende per la creazione di contenuti inerenti il campo dell’edilizia, della sostenibilità e del risparmio energetico
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