L’efficienza energetica è un obiettivo per tutta l’edilizia e richiede lo sviluppo di strategie ad hoc a seconda del contesto e dei traguardi che si vogliono raggiungere. Quando si parla di edifici terziari, quindi, le soluzioni da studiare e mettere in campo saranno differenti rispetto a quanto avviene, ad esempio, in ambito residenziale. Del resto, cambiano le destinazioni d’uso, le abitudini e le necessità di occupa l’edificio e di conseguenza il fabbisogno energetico e i profili di consumo.
Anche se un edificio per uffici non avrà certo consumi paragonabili ad uno in uso nel settore industriale, è bene considerare che il mondo dei servizi è in continua crescita e di conseguenza è essenziale assicurare anche la diffusione di edifici performanti e che assicurino il massimo risparmio energetico.
In questi contesti, i consumi più consistenti sono riconducibili al funzionamento di impianti quali la climatizzazione estiva ed invernale e l’illuminazione.
Come si declina il tema dell’efficienza energetica negli edifici terziari? Gli ambiti principali di intervento sono:
Per quanto ci si concentrerà poi sulle soluzioni impiantistiche, vale la pena aprire una parentesi relativa al ruolo che gioca l’edificio stesso nella corsa all’efficienza energetica. Può sembrare scontato, ma il primo passo è quello di effettuare interventi – o progettare, nel caso si tratti di una nuova realizzazione – che rendano l’involucro il più performante possibile.
Questo significa principalmente adeguato isolamento termico, anche nel caso di superfici vetrate, e uno studio attento delle aperture, garantendo anche la massima illuminazione naturale. Tutto ciò senza dimenticare di analizzare il comportamento dell’edificio in tutte le stagioni, studiando anche tutte le soluzioni per proteggersi dal caldo estivo e ridurre i carichi termici in questa stagione. Se si interviene sull’esistente, l’ideale sarebbe effettuare un’analisi dettagliata dello stato di fatto, attraverso una diagnosi energetica e apposite simulazioni, valutando il miglior intervento da realizzare.
In un edificio terziario per uffici l’illuminazione e il consumo di elettricità per l’uso di dispositivi elettronici incidono sul bilancio energetico globale in modo significativo. Si tratta, infatti, della principale voce direttamente riconducibile al lavoro che si svolge negli uffici. Non c’è produzione, non ci sono macchinari energivori, ma sicuramente si consuma energia elettrica per il lavoro quotidiano.
Nel caso dell’illuminazione, chiaramente, è necessario che tutti corpi illuminanti siano a LED a risparmio energetico. Nel caso di illuminazione obsoleta, meglio procedere con un relamping. Dopo di che, è necessario rendere il più flessibile possibile l’illuminazione, con dispositivi dimmerabili ad esempio.
Per evitare sprechi, inoltre, è possibile optare per l’installazione di sensori di presenza o anche di rilevamento della quantità di luce presente in una stanza. In questo modo, impostate le condizioni desiderate, l’impianto può regolarsi in autonomia ed essere più efficiente.
Per quanto riguarda l’uso di dispositivi elettronici, la ricerca dell’efficienza energetica parte dall’acquisto degli stessi oggetti, che devono essere il più performanti possibile. In ogni caso, sfruttando le potenzialità degli Smart Building, è possibile gestire al meglio i consumi elettrici, anche tramite sistemi di monitoraggio e analisi dei dati.
Non è solo l’inverno a causare elevati consumi energetici per il riscaldamento, in quanto anche durante l’estate il raffrescamento richiede molta energia per il suo funzionamento.
Tra le tecnologie efficienti che si possono utilizzare per la climatizzazione degli edifici per uffici ci sono sicuramente le caldaia a condensazione a gas a basamento, montate a terra e dotate di un bollitore con capacità consistente, al fine di soddisfare anche grandi richieste di acqua calda. Hanno rendimenti molto elevati e classi di potenza anche di alcuni MW, da valutare in base alle necessità specifiche dell’edificio.
In alternativa, si possono utilizzare delle pompe di calore reversibili, in grado sia di riscaldare che di raffrescare. Anche in questi casi, si tratta di impianti con potenze significative, che sfruttano gas refrigeranti per la climatizzazione e sono completamente alimentate a elettricità. I terminali interni, poi, possono essere di varia natura, da dispositivi a parete ad aria, a sistemi canalizzati, fino a riscaldamenti a soffitto.
Infine, considerate le dimensioni degli edifici per uffici e il fabbisogno energetico medio richiesto, una soluzione interessante è rappresentata anche dalla cogenerazione e dalla trigenerazione. Questi impianti permettono di produrre contemporaneamente energia termica ed elettrica, con un risparmio considerevole grazie all’elevata efficienza che si può raggiungere. Un impianto di trigenerazione, poi, permette anche la gestione della climatizzazione estiva.
Infine, parlare di efficienza energetica negli edifici per uffici, significa anche valutare tutte quelle tecnologie innovative che, oggi, permettono di raggiungere risultati sempre migliori in materia di risparmio energetico. È il caso della Building Automation, grazie alla quale gli edifici sono automatizzati e monitorati, tramite sistemi hardware (come i sensori) e software (come i gestionali di Building Management System). Automazione e controllo assicurano risparmio e uso efficiente dell’energia, aumentando al contempo il comfort, la sicurezza e intercettando criticità e guasti in anticipo. Le applicazioni riguardano tutto ciò che rientra nei sistemi impiantistici presenti, come illuminazione, riscaldamento, ventilazione, sistemi di sicurezza e allarmi.
Altro tema di grande importanza è quello di introdurre soluzioni per la produzione di energia rinnovabile, in modo da aumentare l’autoconsumo e l’utilizzo di energia pulita. Negli edifici per uffici, generalmente, si ricorre al fotovoltaico, sfruttando le coperture, ma anche le aree di parcheggio con pensiline e strutture in grado di ospitare i pannelli.
