Come trasformare un edificio esistente in uno Smart Building

Perché trasformare un edificio esistente in uno Smart Building? Quali tecnologie abilitanti utilizzare? Building automation, Internet of things, impiantistica integrata...
Come trasformare un edificio esistente in uno Smart Building

Uno Smart Building è un edificio reso intelligente dalla tecnologia, che permette l’automazione, l’ottimizzazione del funzionamento degli impianti e il risparmio energetico. Proprio questi sono i motivi per cui oggi si parla tanto di queste costruzioni, viste come la soluzione per un futuro più sostenibile dell’edilizia. Del resto, da quasi un anno è in vigore l’obbligo di costruire solo edifici NZEB a ridotti consumi energetici e l’attenzione al tema è in continua crescita, anche in relazione agli obiettivi di sostenibilità posti dall’Europa e dall’Italia per il 2030 e il 2050. Ridurre i consumi energetici del settore civile, che oggi rappresenta più del 40% del fabbisogno energetico, è davvero importante se si vogliono raggiungere i target prefissati.

Costruire nuovi edifici Smart e a energia quasi zero, però, non è sufficiente. In Italia, la maggioranza del patrimonio edilizio (circa il 70%) è altamente energivoro e costruito decenni fa. Questo significa che proprio la riqualificazione degli edifici esistenti rappresenta la più grande opportunità per il risparmio energetico in edilizia.

Perché trasformare un edificio esistente in uno Smart Building

Riqualificare un edificio esistente non necessariamente significa renderlo intelligente. L’intervento potrebbe essere diretto “solo” a migliorare le prestazioni dell’involucro, isolando le superfici disperdenti e sostituendo gli infissi, e degli impianti. Interventi puntuali di questo tipo, permettono miglioramenti locali che, nel complesso, riducono effettivamente il fabbisogno energetico dell’edificio.

Allora perché trasformarlo in uno Smart Building? Rendere un edificio intelligente significa migliorarne il controllo e favorire elevate prestazioni anche in fase di utilizzo. Proprio questa fase, infatti, è quella più critica nel caso si esegua una riqualificazione standard: per quanto ben isolato e performante siano un edificio e i suoi impianti, una gestione scorretta da parte dell’utente può comunque provocare sprechi energetici e consumi troppo elevati.

In uno Smart Building, invece, tutti gli impianti e i dispositivi fanno parte di un unico sistema integrato, funzionando l’uno in relazione dell’altro, in modo automatizzato e ottimizzato. In un certo senso, è l’edificio stesso a rilevare le proprie necessità e regolare di conseguenza il funzionamento degli impianti. Senza contare i grandi vantaggi che derivano dal raccogliere dati sull’edificio stesso, sugli impianti e sul comfort interno. Questo permette di prevenire guasti, intervenire in modo tempestivo in caso di problemi e assicurare sempre le migliori condizioni possibili per chi abita l’edificio. Si applica, quindi, un approccio predittivo, basato sull’analisi dei dati storici per l’elaborazione di previsioni future.

controllo edificio per renderlo smart building

Le tecnologie per lo Smart Building

Trasformare un edificio esistente in uno Smart Building significa integrare, in corso di riqualificazione, tutta la tecnologia abilitante necessaria.

Questo comporta l’installazione di tutti i devices e le soluzioni necessari per il funzionamento integrato dell’edificio, ponendo attenzione a tutti i temi principali come il risparmio energetico o la sicurezza. La scelta delle migliori soluzioni impiantistiche deve essere fatta attentamente, valutando tutte le offerte del mercato e prediligendo soluzioni efficienti e che favoriscano la sostenibilità. Ne sono un esempio gli impianti fotovoltaici abbinati a sistemi di storage o le pompe di calore, piuttosto che i nuovi sistemi di videosorveglianza e controllo degli accessi. L’introduzione di questa tecnologia avviene di pari passo con la ristrutturazione e riqualificazione degli impianti esistenti, che nella maggior parte dei casi richiedono comunque un importante aggiornamento.

Di fondamentale importanza, poi, è la sensoristica, che oggi permette livelli avanzati di monitoraggio e raccolta dati in tempo reale. In questo caso, la scelta parte dalla definizione dei parametri che si intende monitorare, per poi installare un insieme di sensori distribuiti nell’edificio. Solo a titolo di esempio, ci sono sensori in grado di monitorare la qualità dell’aria, il livello di illuminazione naturale, il consumo energetico in tempo reale.

La raccolta di questi dati, richiede necessariamente l’introduzione di appositi software, dei veri e propri sistemi di gestione ed elaborazione dei dati, grazie ai quali è possibile effettivamente controllare l’intero edificio. Oggi, la maggior parte delle soluzioni è web based, sfruttando le potenzialità del Cloud.

La connettività è fondamentale

La connettività e il trasferimento delle informazioni possono avvenire in vari modi, ma quando si parla di Building Automation, soprattutto nel caso di grandi edifici, generalmente si fa riferimento a sistemi cablati, che assicurano la comunicazione tra sensori, dispositivi, attuatori e sistemi di controllo e gestione. L’alternativa è ricorrere a protocolli di comunicazione wireless, grazie all’Internet of Things. In ogni caso, è fondamentale un’infrastruttura di telecomunicazione all’interno dell’edificio.

Mentre sfruttare il Wi-Fi è meno invasivo, per quanto riguarda il cablaggio, in occasione della ristrutturazione dell’edificio esistente è necessario studiare attentamente l’impianto elettrico per poi intervenire con la sua totale ristrutturazione. È importante ricordare che quando l’impianto ha più di 25 anni andrebbe comunque sottoposto ad attività di manutenzione importanti e, proprio questa, potrebbe essere l’occasione per dargli una nuova funzione

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Gaia Mussi

Laureata in Progettazione Tecnologica e Ambientale, da sempre appassionata ai temi della sostenibilità e della tecnologia. Collabora come copywriter con portali, magazine e aziende per la creazione di contenuti inerenti il campo dell’edilizia, della sostenibilità e del risparmio energetico
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