Palo multifunzione: struttura modulare per la città “smart”

Una soluzione poliedrica nata dal territorio – quello del cuneese, per la precisione – e destinata al mondo. È il palo multifunzione di Tecno World, una vera e propria smart city “in scatola”.
Tecno World Group propone per la cominicazione delle smart city un palo multifunzione

L’idea, come spesso accade a quelle davvero buone, è semplice quanto geniale: una struttura base in lamiera di acciaio verniciata a polvere e modulare. Si parte da qui e si aprono infinite possibilità. Stiamo parlando del palo multifunzione progettato e realizzato da Tecno World Group. Ne abbiamo discusso con il suo eclettico ideatore, Alberto Mandrile, che è anche fondatore e AD dell’azienda.

La città diventa “smart”, grazie al palo multifunzione

I componenti di base sono moduli, ognuno dei quali è lungo 1,5 metri, squadrati e con un’apertura sul retro che permette una rapida manutenzione e l’inserimento agevole di cavi per eventuali nuove componenti. Una volta collocati uno sull’altro – fino a un altezza massima di 6 metri – permettono di realizzare strutture di altezze differenti che rispondono alle svariate necessità dell’era “smart”, in tre versioni: indoor, outdoor ed extreme.

Alberto Mandrile, amministratore delegato e fondatore di Tecno World Group

Alberto Mandrile, amministratore delegato e fondatore di Tecno World Group

Ma come avviene tutto questo? “Il palo multifunzione è dotato di componenti – rondelle passacavo e staffe – che consentono di allocarvi diverse tecnologie, mentre l’inserimento di uno scuretto in acciaio inox lucidato a specchio crea l’intervallo tra un modulo e l’altro” spiega Mandrile.
Permette, per esempio, l’installazione di:

  • telecamere per la videosorveglianza (per la sicurezza, termica, lettura targhe)
  • sistemi di ricarica per autoveicoli e bike elettrici
  • interfono IP – per richiedere informazioni turistiche o collegarsi con le forze di polizia per chiamate di emergenza
  • corpi illuminati
  • sensori IoT
  • access point
  • cassa acustica
  • monitor e display
  • segnalazioni luminose – anello luminoso posto tra un modulo e l’altro
  • termoscanner e soluzioni controllo accessi.

Grazie all’aggiunta delle staffe, i sistemi sono installabili anche in momenti successivi. Una struttura modulare, appunto, a cui si possono aggiungere o togliere componenti. In evoluzione a questo, “è allo studio anche un modello “total minimal”, con tutta la tecnologia integrata all’interno del palo, comprese le telecamere”.

Il palo si può poi completare con accessori, quali:

  • la panchina smart
  • il porta biciclette
  • la lampada a LED.

Oltre il design: le tecnologie per la sicurezza

Il tutto garantendo un design pulito, adattabile a qualsiasi ambiente, complici anche una sabbiatura ecologica eseguita con gli scarti della nocciola e la possibilità di finitura a polvere in qualsiasi colore. Questa è fatta su una verniciatura su un fondo zincante a polvere epossidica, certificata 500 ore in nebbia salina.

Ma non è solo una questione di bellezza, sottolinea l’AD, mostrandoci una dopo l’altra le particolarità del palo. È anche un fattore di sicurezza e di tenuta nel tempo della struttura.

“Il palo multifunzione è installato a terra attraverso un distanziale di 20 cm in acciaio zincato a caldo, che è l’unica parte interrata, collocato tra il plinto di fondazione e il palo vero e proprio”. Resistente quindi, ma soprattutto invisibile, tanto da permettere la collocazione del palo in qualsiasi contesto, senza impattare sull’ambiente circostante. Persino la sua forma ha una funzionalità pensata al di là dell’estetica. La conformazione squadrata, ma smussata agli angoli, permette l’installazione sulla parte piana di qualsiasi tecnologia e garantisce una migliore tenuta al vento. Una particolarità non da poco in quanto, precisa Mandrile, “rende il palo funzionale anche all’installazione di impianti perimetrali termici e di varchi stradali con sistemi di lettura targhe“. L’oscillazione della struttura che ospita questi impianti – dovuta appunto alle raffiche di vento – rischierebbe di inficiarne il funzionamento.

La smart city “in scatola” è un palo multifunzione modulare

Un’area smart con il palo multifunzione di Tecno World Group

La smart city “in scatola” e la cybersecurity

L’idea di Mandrile che si definisce un “autodidatta intraprendente” ha finito per andare ben oltre quella di “palo intelligente” che, per altro, rischierebbe di identificarla in maniera molto sbrigativa. Si tratta di una vera e propria smart city “in scatola” capace di contenere le tecnologie di cui si ha necessità. “Nel pacchetto che siamo in grado di fornire c’è tutto: dalla cybersecurity del software al manufatto completo. Una volta montata in loco la tecnologia dall’installatore professionista, il nostro compito sarà di metterla in funzione, agendo da remoto”.

Particolarmente interessante è l’aspetto della sicurezza informatica che risulta essere una tutela non solo per il sistema e chi lo utilizza, ma anche per chi si occupa di manutenzione.

Il ruolo di installatori e manutentori

Nato da un complesso progetto del 2015 di riqualificazione del centro storico del comune di Cuneo, il palo multifunzione fu la risposta a esigenze specifiche. “Fui contattato per capire come realizzare un impianto che permettesse di creare e gestire l’area ZTL, inserire display di comunicazione, installare il sistema wi-fi e altre tecnologie” racconta Mandrile. “Alla domanda su come realizzarlo, la nostra risposta fu un prototipo divenuto poi il primo progetto di palo multifunzione che ancora oggi è installato e funzionante. Da lì siamo giunti al brevetto del sistema nelle sue componenti sostanziali, ovvero nella modularità del palo”. Una particolarità, quest’ultima, che consente anche di gestire facilmente l’aspetto logistico, permettendo la spedizione delle componenti in qualsiasi parte del mondo a un costo sostenibile.

Una soluzione poliedrica nata, dunque, dal territorio e dal coinvolgimento di imprese e professionisti del posto e che ad altri professionisti si rivolge:

  • progettisti elettrici
  • studi di architettura e urbanistica
  • imprese edili
  • installatori elettrici
  • system integrator.

“Sono loro i nostri interlocutori principali – precisa l’AD. – Come Tecno World ci occupiamo della vendita della soluzione finita e lasciamo l’installazione e la manutenzione ai professioni del settore. Il nostro compito è metterli nelle condizioni di potere eseguire installazioni e manutenzioni hardware, dando loro garanzia di configurazione e manutenzione del software che effettuiamo da remoto. I manutentori entrano a fare parte del nostro network e si possono rivolgere a noi per ogni necessità”.

Tecno World oltre a garantire un reparto di help desk, pone a servizio della clientela anche un reparto pre vendita con il quale, già in fase di progettazione, vengono discusse e prese in considerazioni tutte le specifiche del cliente.

Il palo multifunzione IoT, i big data e l’App

I progetti intanto continuano e prosegue anche la ricerca e sviluppo in Tecno World. “Nei prossimi anni puntiamo al consolidamento a livello nazionale su soluzioni smart city. Mentre sul mercato internazionale, grazie anche ad accordi con grandi realtà multinazionali, progettiamo di fare evolvere ulteriormente il nostro mercato”.
Il progetto più ambizioso riguarda però la creazione di un modello IoT. “Stiamo lavorando a due impianti pilota che contiamo di sviluppare da qui a due anni”.

I nuovi impianti saranno dotati di sistemi che si occuperanno di svariati aspetti che caratterizzano una città intelligente ed efficiente dal punto di vista energetico:

  • gestione della raccolta differenziata
  • metering per la misurazione dell’assorbimento energetico della smart city
  • gestione della micromobilità elettrica
  • sicurezza urbana
  • wi-fi free
  • illuminazione adattiva
  • monitoring e security.

Basati sulla gestione dei big data, questi nuovi progetti sono pensati in chiave ecologica e di economia circolare. Ma saranno anche facili nell’uso e nell’interazione con l’utilizzatore finale.

“A questo proposito stiamo perfezionando una App a disposizione dell’utente che gli permetta di interagire con il palo multifunzione. Un’applicazione che sia però territorio-centrica – prosegue l’AD. – L’utente potrà scaricarla in loco e potrà avere informazioni che riguardano l’intero network commerciale e culturale del territorio stesso”.
Dunque, cittadini e visitatori potranno interagire sotto diversi aspetti con il palo multifunzione in chiave IoT, che racchiuderà in sé:

In pratica, la sostanza dell’essere “smart”.

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Raffaella Quadri

Giornalista freelance, lavora da anni nel campo della comunicazione, in particolare nei settori tecnico industriali – tra cui l'elettrico e il comparto delle tecnologie –, esperienza che le ha permesso di sviluppare un approccio multisettoriale.
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