Come è fatta una smart city?

La risposta nel modello di smart city del futuro sviluppato da Enea attraverso l’integrazione di tecnologia, sostenibilità, comfort e sicurezza, pensando a nuove smart community
smart city

Prove tecniche di smart city, nel futuristico (ma non troppo) modello di città intelligente presentato e già “sperimentato” da Enea in alcuni territori italiani. Integrare sviluppo urbano, trasformazione digitale e sensibilità di istituzioni e cittadini è infatti il principale obiettivo di una roadmap concreta e innovativa, fatta di soluzioni hi-tech per abitazioni, edifici e ambienti outdoor.

Enea ha fondato il proprio modello di smart city replicabile – già testato a Roma e in altri comuni italiani, poi qualificato all’interno dello “Smart Village” del Centro Enea Casaccia – su risparmio energetico e idrico, qualità dell’aria, sicurezza, salute e comfort dei cittadini, economia circolare e monitoraggio ambientale, senza dimenticare le azioni di co-governance e la maggiore partecipazione dei singoli alla vita collettiva.

Ma vediamo, in concreto, cosa significa realizzare smart city e smart community.

Smart city: la roadmap di Enea in 8 tappe

Le città del futuro sono un aggregato intelligente, efficiente ed ecosostenibile di moltissime tecnologie integrate.

Quali? Scopriamolo nelle 8 tappe della smart city targata Enea:

  • smart home: sensori e oggetti connessi per monitoraggio energetico-ambientale, sicurezza e salute delle persone;
  • smart building: impianti integrati di fotovoltaico, accumulo e gestione digitale dell’energia, per una autosufficienza energetica e l’abbattimento dei costi in bolletta;
  • smart street: gestione dei parcheggi, rilevazione di infrazioni, controllo accessi, monitoraggio dell’inquinamento acustico e atmosferico, ricarica dei veicoli elettrici e lampioni intelligenti a LED;
  • smart water: individuare le perdite idriche in tempo reale sia a livello di singolo utente sia di distretto urbano; controllo smart degli impianti di depurazione delle acque reflue; ridurre gli sversamenti delle reti fognarie nei corpi idrici nei periodi di pioggia con sistemi di Early Warning e Real Time Control;
  • droni: monitoraggio degli edifici energivori e analisi della qualità dell’aria attraverso video e termografie nell’infrarosso;
  • situazioni critiche: software per la previsione dei rischi per infrastrutture energetiche e idriche in caso di eventi meteo estremi, con stima dei danni;
  • infrastrutture energivore: piattaforma nazionale per il monitoraggio dei consumi delle strutture pubbliche energivore basata su mappa standardizzata e omogenea dei dati;
  • social urban network: sviluppare smart community locali, promuovere co-governance, coinvolgere i cittadini nella vita collettiva e nei comportamenti sostenibili grazie a formazione, living lab e tecnologie ICT.

“Oltre allo sviluppo di veri e propri prototipi per la gestione intelligente di servizi urbani integrati, volti ad agevolare la gestione operativa della città – spiega la responsabile del progetto Claudia Meloni, della divisione Enea “Smart Energy -, sono state implementate soluzioni adattive, sistemi di valutazione delle prestazioni, diagnostica, ottimizzazione e software di comunicazione dati in tempo reale”.

Dalla smart city alla smart community, Enea presenta una gestione urbana intelligente che coinvolge amministrazione e cittadini

Un “cervello” replicabile

I risultati del dettagliato percorso verso la smart city del futuro sono frutto della collaborazione di Enea con i principali istituti universitari nazionali, nell’ambito del progetto “Sviluppo di un modello integrato di Smart District Urbano” dell’Accordo di Programma con il Ministero dello Sviluppo Economico.

Il progetto, direttamente operativo in molteplici contesti urbani, comprende i settori applicativi dei servizi aggregati per gli edifici, delle infrastrutture pubbliche energivore e delle smart community. Tuttavia, per permettere all’intera città di comunicare, le realtà coinvolte insieme a Enea hanno sviluppato un prototipo di Smart City Platform, in grado di connettere orizzontalmente tutti i servizi urbani alla piattaforma di distretto e di integrare le soluzioni innovative inserite nella roadmap.

Raccogliendo i dati dal territorio urbano in un unico database, la piattaforma rappresenta un importante strumento di gestione operativa e strategica basato sulla conoscenza e sulla fruibilità delle informazioni.

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Maria Cecilia Chiappani

Copywriter e redattore per riviste tecniche e portali dedicati a efficienza energetica, elettronica, domotica, illuminazione, integrazione AV, climatizzazione. Specializzata nella comunicazione e nella promozione di eventi legati all'innovazione tecnologica.
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