La transizione energetica e le richieste in attesa di una risposta

Un position paper di AHK Italien vuole portare all’attenzione delle istituzioni gli aspetti chiave su cui intervenire per accelerare l’evoluzione green e digitale del Paese
La transizione energetica e le richieste in attesa di una risposta: AHK Italien

Un convegno con un titolo davvero ambizioso, “Ripensare l’energia: sfide e opportunità per un futuro sostenibile”, roba da dar lavoro a scienziati, ingegneri e politici da qui alla fine del secolo… È quello che si è svolto a fine settembre a Milano, organizzato in collaborazione con lo Steering Committee Energy di AHK Italien, composto dalle aziende socie Continental, E.ON, Lanxess e Siemens.

Un appuntamento, sottolineano i promotori, che ha rappresentato l’occasione per affrontare delle tematiche più che mai all’ordine del giorno: “In un momento storico dove l’energia è in cima alle agende di imprese e decisori politici, l’iniziativa si è proposta di fare il punto sullo scenario attuale e sugli strumenti necessari per garantire uno sviluppo sostenibile delle aziende e proseguire sulla strada dalla transizione ecologica”.

E durante l’evento è stato presentato un position paper che AHK Italien ha curato con l’intento di portare alcuni aspetti chiave all’attenzione delle istituzioni. Infatti, il documento vuole mettere in luce le misure più urgenti per favorire la transizione ecologica e supportare le aziende e i cittadini in questo processo che appare ancor più delicato alla luce della difficile situazione internazionale con le pesanti ombre sull’approvvigionamento energetico.

Interventi da attuare subito

Con queste premesse non stupisce che proprio l’energia rappresenti il focus principale del position paper. Per quanto riguarda lo sviluppo delle fonti rinnovabili, “occorre favorire con determinazione lo sviluppo di nuovi impianti di generazione da fonte rinnovabile, in particolare dedicati a soddisfare i bisogni energetici di specifici clienti industriali”.

Tra le misure non più procrastinabili, nel documento viene indicata “la necessità di definire i meccanismi di supporto alle rinnovabili e i criteri per identificare le aree idonee a ospitare impianti FER”, oltre che “la prosecuzione del percorso di semplificazione amministrativa in relazione ai processi autorizzativi: particolare attenzione dovrebbe essere dedicata agli impianti di taglia superiore a 1MWp”.

Chiarezza sulle comunità energetiche

Molta attenzione anche sulle comunità energetiche, da considerare un potente strumento nel percorso di decarbonizzazione: “La loro diffusione su larga scala potrebbe fornire, alla luce del contesto energetico internazionale, un contributo significativo alla realizzazione di condizioni di indipendenza dagli approvvigionamenti fossili dall’estero. Le aziende ammesse a parteciparvi potranno inoltre disporre di una fonte di approvvigionamento elettrico a prezzi contenuti”.

Senonché nel documento si afferma che ad oggi le comunità energetiche sono disciplinate da un disegno transitorio, che pone numerose restrizioni ai modelli di business concretamente realizzabili. Da qui la necessità di “un quadro normativo chiaro anche per le comunità energetiche rinnovabili e i soggetti che vi sono ammessi”.

Tra gli altri interventi da attuare nel comparto energetico, AHK Italien evidenzia la necessità di fornire maggiore sostegno alle imprese: “Occorre ad esempio estendere alle aziende le leve fiscali già disponibili in ambito residenziale (credito d’imposta), nonché alleggerire la posizione finanziaria delle imprese a fronte del caro energia”.

La trasformazione digitale

Il position paper si concentra anche sugli strumenti atti ad accelerare la trasformazione digitale non solo delle aziende, ma anche di reti ed edifici, “integrando l’intelligenza artificiale in tutta la catena del valore energetico e promuovendo un framework di interscambio dei relativi dati”.

Infine, nel documento di AHK Italien si sottolinea come “a fronte dell’urgenza di accelerare indipendenza energetica e transizione ecologica, dal PNRR emergono alcune aree da integrare con misure più decise, soprattutto per quanto riguarda le fonti rinnovabili, il settore idrico, l’efficienza energetica e la decarbonizzazione”.

Connessioni a più livelli

“Rappresentando il principale punto di incontro tra imprese italiane e tedesche – ha dichiarato il presidente di AHK Italien, Monica Poggio, amministratore delegato di Bayer in Italia -, vogliamo essere parte attiva del dibattito su un tema, quello dell’energia, che mai come oggi sta influenzando le scelte e lo sviluppo delle aziende”.

Ed ancora, la prima rappresentate di AHK Italien ritiene “che anche per l’energia la sfida di fondo sia nella capacità di creare connessioni, a più livelli. In primo luogo, tra attori pubblici e privati, data la vastità delle risorse richieste dalla transizione energetica, ma anche tra imprese e mondo della ricerca per accelerare l’innovazione. Sul piano sovranazionale, si tratta anche di connettere in modo ancora più forte Italia e Germania, sia a livello di politiche industriali, che nel ruolo nel contesto europeo, collaborando su progetti comuni”.

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Marco Ventimiglia

Giornalista professionista ed esperto di tecnologia. Da molti anni redattore economico e finanziario de l'Unità, ha curato il Canale Tecnologia sul sito de l'Unità
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