La riforma della direttiva sulla tassazione dell’energia (ETD) può rappresentare un passo importante per accelerare il raggiungimento degli obiettivi UE di politica climatica ed energetica. A sottolinearlo è l’Alleanza per l’elettrificazione che, in una lettera inviata a ministri delle finanze dell’UE a metà febbraio auspica un rapido accordo su questo testo. Il tutto con l’obiettivo di armonizzare le regole fiscali in vigore a livello nazionale con l’agenda sul clima.
“Finché ritarderemo tali negoziati – si legge in una nota dell’Alleanza per l’elettrificazione – l’UE non potrà affermare di aver completato il Green Deal né di aver affrontato in modo globale la crisi energetica. Abbiamo un’eccellente opportunità, nell’ambito di questo mandato, per chiudere il pacchetto Fit-for-55 e consentire così l’attuazione dei nostri obiettivi climatici”. Secondo gli esperti dell’alleanza quest’occasione non va sprecata.
Nella lettera si evidenzia inoltre come un intervento sulla tassazione dell’energia possa fornire “chiari segnali di prezzo per sostenere la transizione energetica” e come “la riforma dell’ETD possa aiutare i consumatori con bollette elettriche più basse, premiandoli nel contempo per i loro sforzi nella decarbonizzazione delle loro abitazioni, fabbriche e trasporti”.
Ma perché è così importante intervenire sulla direttiva sulla tassazione energetica? Un intervento in quest’ambito permetterebbe di abbassare i prezzi delle tecnologie legate al settore elettrico, permettendone una più efficace diffusione.
“Attualmente, infatti, nonostante l’elettrificazione diretta tramite fonti energetiche pulite sia il modo più conveniente per guidare la transizione in tutti i settori economici – si legge nella lettera dell’Alleanza per l’elettrificazione – la maggior parte degli Stati membri impone tasse e prelievi inferiori sui combustibili fossili rispetto a quelli imposti sull’elettricità pulita per le famiglie”.
Questa situazione rende più costose le soluzioni tecnologiche più sostenibili, che vanno incontro alla necessità di una rete più flessibile e resiliente.
A ciò si aggiunge il fatto che, in molti Stati membri, i consumatori che forniscono flessibilità alla rete immagazzinando elettricità con sistemi di storage o veicoli elettrici devono affrontare diverse criticità, tra cui il fatto di essere tassati due volte quando reimmettono elettricità nella rete. “Finché la situazione sarà questa, la transizione energetica sarà una battaglia impossibile”, sottolinea l’Alleanza per l’elettrificazione.
La sfida per i prossimi anni è in particolare quella di prepararci a promuovere la massima elettrificazione nel settore dei trasporti, del riscaldamento e dell’industria.
“Sfortunatamente, il nostro tasso di elettrificazione è rimasto fermo al di sotto del 25% per anni, un valore ben lungi dall’essere sufficiente per raggiungere gli obiettivi climatici ed energetici dell’UE. Il tasso di elettrificazione deve raggiungere almeno il 35% entro il 2030, il 50% entro il 2040 e il 70% entro il 2050 per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.
Secondo Julie Beaufils, Segretaria Generale di EuropeOn, una delle realtà aderenti all’alleanza per l’elettrificazione, da un’analisi dei dati su tributi e tasse su gas ed elettricità, emerge come sia favorito in modo sproporzionato il gas rispetto all’elettricità.
“Una direttiva sulla tassazione energetica riformata è la condizione necessaria per supportare gli investimenti in elettrificazione, riducendo le bollette dell’energia elettrica e decarbonizzando al tempo stesso le nostre economie. In quest’ottica gli incentivi sono fondamentali per motivare cittadini e consumatori a elettrificare”.
Sulla stessa linea Philippe Vangeel, Segretario Generale di Avere -The European Association for Electromobility.
“Se facciamo della decarbonizzazione il nostro obiettivo – spiega – le nostre azioni devono rifletterlo. Ciò diventa particolarmente chiaro attraverso una riforma dell’ETD, che integrerebbe i passi avanti già compiuti nel campo dell’elettrificazione e favorirebbe una situazione in cui la sostenibilità può prosperare. Questo vale per più settori, soprattutto per la mobilità. In questo comparto l’elettrificazione è centrale per raggiungere gli obiettivi della transizione verde”.