Fissare un obiettivo del 35% di elettrificazione del consumo energetico finale in tutta l’UE entro il 2030 e rendere l’utilizzo di elettricità da fonti rinnovabili il perno attorno a cui far ruotare i piani nazionali per l’energia e il clima (PNEC) degli Stati membri. Questi sono alcuni dei punti chiave contenuti nel nuovo “Manifesto dell’elettrificazione” presentato dall’Electrification Alliance, un documento che esorta l’UE ad accelerare il più possibile il processo di elettrificazione sottolineando la necessità di realizzare un piano d’azione dedicato all’elettrificazione nei primi 100 giorni del mandato della prossima Commissione Europea.
Entrando più in dettaglio, il Manifesto dell’elettrificazione invita inoltre la Commissione entrante a potenziare gli investimenti nelle reti elettriche. Altro punto chiave è la necessità di rivedere la pianificazione delle infrastrutture energetiche in Europa, partendo da una riforma immediata del regolamento TEN-E e dei processi del piano decennale di sviluppo della rete sia per gli operatori dei sistemi di trasmissione sia per quelli di distribuzione.
In sostanza, quello che viene richiesto è un migliore coordinamento e una maggiore supervisione politica della pianificazione della rete elettrica, in modo da garantire il raggiungimento del Net Zero.
Tra le altre azioni richieste sul piano politico dall’Electrification Alliance ci sono inoltre programmi per attrarre lavoratori qualificati.
Attualmente meno del 25% dell’energia consumata in Europa è rappresentato dall’elettricità. La restante energia consumata dagli europei per il riscaldamento degli edifici e l’alimentazione dei veicoli e delle fabbriche proviene infatti per la maggior parte da combustibili fossili.
Per questo sottolinea l’Electrification Alliance, è necessario intervenire in modo energetico e rapido per cambiare questa situazione e promuovere un approvvigionamento energetico sostenibile e incentrato sull’elettricità.
Nello specifico, per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, fino a tre quarti del consumo energetico finale in Europa dovrà essere elettrificato direttamente o indirettamente.
Per allinearsi al Green Deal, tutta questa elettricità dovrà provenire da fonti energetiche rinnovabili entro quella data. Tuttavia al momento, sottolinea l’Electrification Alliance, gli sforzi di elettrificazione dell’UE non sono sufficienti. Per questo l’Unione Europea deve introdurre, attraverso una regolamentazione dedicata, un cambio di marcia per dare una vera e propria sterzata alla diffusione dell’elettrificazione diretta. Tre sono in particolare le azioni da realizzare:
In questo scenario un ruolo strategico è rivestito dalle rinnovabili, come spiega in nota, Kadri Simson, commissaria europea per l’Energia premiata in occasione della presentazione del Manifesto. Puntare sull’elettrico nel quadro di un’accelerazione del Green Deal europeo,
rappresenta infatti un mezzo fondamentale per rafforzare la sicurezza energetica dell’Europa e garantire prezzi dell’energia accessibili per le famiglie e l’industria europee.
Nello specifico l’elettrificazione svolgerà un ruolo cruciale nei prossimi decenni nella realizzazione di un sistema energetico efficiente, sicuro, decarbonizzato e integrato. “L’elettricità – precisa Simson – diventerà infatti il principale vettore energetico dell’UE entro il 2040 e per questo è fondamentale garantire che sia le condizioni di mercato sia le infrastrutture contribuiscano a portare avanti in modo efficace questa transizione”.
