Fra i vari report che vengono periodicamente rilasciati da BloombergNEF (BNEF) uno dei più importanti è sicuramente quello che fa il punto sull’evoluzione della mobilità elettrica nonché sul lungo e problematico “commiato” dai veicoli alimentati con combustibili fossili, responsabili, è bene rammentarlo, di parte importante delle emissioni globali climalteranti.
Iniziamo con il dire che l’edizione 2023 del “Long-Term Electric Vehicle Outlook” (EVO) è decisamente improntata all’ottimismo, prevedendo una crescita velocissima della mobilità green rispetto ai circa 28 milioni di veicoli a quattro ruote circolanti all’inizio di quest’anno (quelli a due o tre ruote arrivano invece a sfiorare i 300 milioni di unità).
“L’elettrificazione – si legge nel report di BloombergNEF – si sta ora diffondendo rapidamente in tutti i settori del trasporto su strada, dai risciò agli autocarri pesanti, e sta prendendo piede anche nelle economie emergenti come l’India, la Thailandia e l’Indonesia. E man mano che lo slancio cresce, stanno prendendo forma nuove opportunità economiche”.
In particolare, dei 28 milioni di veicoli elettrici circolanti la stragrande maggioranza è rappresentata dalle auto per il trasporto passeggeri (26 milioni e 583mila) mentre i camion e van privi di motore termico sono quasi un milione (965mila). Il parco globale degli autobus dotati di propulsione elettrica è invece di circa 670mila unità.
Interessante anche il dato relativo all’incidenza delle vendite di mezzi green sul totale del mercato. Nel caso del trasporto passeggeri, l’anno scorso le vendite di auto elettriche hanno raggiunto una quota del 14%. Molto più alta la percentuale raggiunta dagli autobus, il 38%, mentre il mercato dei camion e dei van rappresenta ancora una nicchia con il 3% di incidenza sulle vendite globali.
Una situazione non omogenea per quanto riguarda la diffusione dei mezzi elettrici che, nonostante i rapidi progressi complessivi, rende necessaria un’azione urgente da parte dei responsabili politici e dei partecipanti del settore per mantenere il trasporto su strada in linea con gli obiettivi di emissione a lungo termine che i Paesi hanno fissato.
Aleksandra O’Donovan, responsabile dei veicoli elettrici presso BloombergNEF, sottolinea come “l’elettrificazione diretta tramite batterie è la via più efficiente, economica e commercialmente disponibile per decarbonizzare completamente il trasporto su strada. Tuttavia, è necessaria una spinta più forte in aree come gli autotrasporti pesanti, le infrastrutture di ricarica e la fornitura di materie prime”.
Il dettaglio relativo all’elettrificazione del trasporto passeggeri evidenzia come nell’arco di otto anni, nel periodo che va dal 2015 al 2022, si è passati da un venduto inferiore al mezzo milione di unità fino agli oltre 10 milioni registrati l’anno scorso. Nel 2022 si è verificato anche il maggiore incremento congiunturale, con una crescita di 4 milioni di auto elettriche vendute rispetto all’anno precedente.
Guardando ai principali mercati e valutando l’andamento delle vendite nello stesso lasso di tempo, si nota come si sia progressivamente consolidato il netto predominio della Cina, dove nel 2022 si sono vendute circa 6 milioni di auto elettriche, vale a dire più della metà del totale mondiale. Molto distanziata l’Europa, con circa 3 milioni di auto vendute, e ancor più indietro gli Stati Uniti non oltre il milione di unità.
Le previsioni future contenute nel report EVO si basano su due distinti scenari, uno schema peraltro adottato in altre indagini realizzate da BloombergNEF. C’è lo scenario di transizione economica, che presuppone che non vengano implementate nuove politiche, e quindi la crescita dei mezzi elettrici è affidata soltanto alle dinamiche del mercato.
L’altro scenario, denominato Net Zero, è invece quello più “aggressivo” e coerente con l’obiettivo di arrivare ad avere entro la metà del secolo una flotta di mezzi circolanti sulle strade capace di garantire emissioni zero. Perché ciò avvenga non basteranno ovviamente le dinamiche del mercato ma saranno necessarie azioni mirate e tempestive da parte della politica.
Ciò premesso, nello scenario di transizione economica le vendite di veicoli elettrici per passeggeri passeranno dai 10,5 milioni del 2022 fino a 22 milioni nel 2025 (26% delle vendite), 42 milioni nel 2030 (44% delle vendite) e 75 milioni nel 2040 (75% delle vendite). Alcune nazioni, peraltro, andranno molto più veloci, inclusi i Paesi nordici, la Cina, la Germania, la Corea del Sud, la Francia e il Regno Unito.
Ed ancora, entro il 2026 ci saranno oltre 100 milioni di veicoli elettrici in circolazione, che diventeranno circa 245 milioni entro il 2030 per poi superare quota 700 milioni nel 2040 (46% della flotta globale circolante). Lo scenario Net Zero indica invece una transizione della mobilità molto più rapida, con 298 milioni di veicoli elettrici in circolazione entro il 2030 e 1,1 miliardi entro il 2040.