Green installer alla sfida dell’integrazione

Obiettivo della nuova edizione del Forum Smart Installer, stimolare i professionisti sulle opportunità della trasformazione digitale e della transizione energetica negli edifici
Green Installer protagonisti dell'evento del 3 marzo a Bergamo

Tecnici e impiantisti che diventano green installer, installatori che non possono prescindere da conoscenze e competenze su ogni fronte dell’integrazione impiantistica. È il cuore del Forum Smart Installer, evento su due tappe promosso da Smart Building Italia per richiamare gli installatori italiani alle sfide di questo 2023. Un periodo caratterizzato dalle turbolenze post Superbonus, ma anche da un mercato più consapevole delle esigenze normative e dei vantaggi – lato utente finale – che dal “basso” spingono l’aggiornamento professionale.

Abbiamo partecipato al primo appuntamento, lo scorso venerdì 3 marzo a Bergamo, dove abbiamo colto interessanti chiavi di lettura per l’attuale ecosistema dell’installazione.

Quali stimoli per i green installer italiani

“Questa 7^ edizione del Forum Smart Installer punta a coniugare due importanti finalità – esordisce Luca Baldin (nella foto di apertura), general manager di Pentastudio e di Smart Building Italia, nell’accogliere i numerosi professionisti in sala -. Da un lato rinsaldare le relazioni all’interno della categoria, riconosciuta come principale motrice della home & building automation. Dall’altro, tornare a ragionare sulle evoluzioni del comparto con la massima lungimiranza possibile, pur considerando le incertezze che tutti noi viviamo. Oggi non vogliamo parlare di qualcosa di futuribile, ma di situazioni che stanno già accadendo, che impattano sulla professione e che vanno dunque affrontate con assertività”.

Questo perché i cambiamenti, negli ultimi anni, avvengono in modo straordinariamente veloce. Pressando il sistema e imponendo dagli operatori del settore un aggiornamento rapido ed efficace. Agli stimoli tecnologici si aggiungono politica ambientale e responsabilità sociale. “Sappiamo che per raggiungere determinati obiettivi ci vogliono tempi e struttura socioeconomica coerenti – aggiunge Luca Baldin -. Ma sappiamo anche che siamo in ritardo: è giunta l’ora di fare”.

Integrazione di tecnologie e competenze

La definizione di Smart Building del Politecnico di Milano offre ulteriori criteri di valutazione. Se, infatti, parliamo di un edificio nel quale gli impianti sono gestiti in maniera intelligente e automatizzata, attraverso l’adozione di una infrastruttura di supervisione e controllo, è evidente che c’è molto su cui lavorare. Gli impianti di molti edifici italiani risultano infatti datati, dunque inadeguati per sostenere transizione energetica ed elettrificazione. La via rimane quella di affidarsi a un’intelligenza “superiore”, che consenta di gestirne ogni aspetto operativo.

L’argomento da trattare va oltre il singolo impianto od oggetto smart: riguarda l’integrazione. Anzitutto di competenze, che devono interconnettersi a quelle di altri tecnici dello smart building. Un sistema olistico guidato da un unico cervello: i suoi organi più importanti, oggi, sono energia, safety, security, comfort, salute e assistenza alla persona.

Sala del Forum Smart Installer 2023 a Bergamo
Il pubblico di professionisti alla tappa di Bergamo del Forum Smart Installer 2023

Transizione energetica e digitale

Alla base degli edifici smart & green, e dunque della più moderna accezione di green installer, il tema energetico. Lo ricorda nel suo intervento introduttivo Giuseppe Cafaro, presidente di AEIT Puglia (Associazione Italiana di Elettrotecnica, Elettronica, Automazione, Informatica e Telecomunicazioni). “Il progresso, in generale, nasce dalla capacità dell’uomo di utilizzare l’energia in modo efficiente – spiega -. Dunque in un momento di estrema criticità per l’ambiente, è necessario mettere l’energia al centro. Siamo già nell’era dei prosumer, dei cosiddetti ghost user autosufficienti, ma anche della condivisione di elettricità da fonti rinnovabili con le comunità energetiche. Questo chiama in causa anche la capacità di gestire l’energia autoprodotta. Integrazione IT, impianti dinamici e adattivi, gestione intelligente di tutte le risorse, anche di quelle non elettriche: viviamo un’accelerazione di tendenze che richiede ai tecnici una formazione veloce e adeguata”.

Questo anche alla luce degli aspetti normativi e degli obiettivi comunitari. A cominciare dalla politica Fit for 55 che deve entrare nel vivo, dato che il target 2030 per la riduzione del 55% delle emissioni è tra soli 7 anni. Nel frattempo arriveranno nuovi incentivi – secondo gli esperti è solo questione di “stop & go” – e lo Smart Readiness Indicator (SRI) sembra finalmente pronto a uscire dalla nicchia.

Promuovere reti di green installer

Come accompagnare il settore in questa rivoluzione? Il mondo impiantistico italiano conta 165mila imprese e circa mezzo milione di addetti. Ma la frammentazione del mercato è ancora molto elevata, nel tessuto italiano tradizionalmente composto da imprese di piccole dimensioni. “Le aziende con meno di 10 dipendenti rappresentano il 95% dell’intero panorama italiano dell’installazione – conclude Luca Baldin -. Una struttura di microimprese così parcellizzata può limitare le forze necessarie per affrontare un cambiamento esteso e trasversale. L’ideale è dunque promuovere nuove forme di aggregazione, che permettano ai professionisti di riposizionarsi sul mercato degli edifici integrati”.

Alle necessità di conoscere, fare rete e crescere, grazie alla trasformazione digitale, risponde dunque il Forum Smart Installer 2023. Con interventi mirati da parte di associazioni di riferimento, quali AEIT, Smart Buildings Alliance for Smart Cities, Aibacs (Associazione Italiana Building Automation and Control Systems), Associazione Energy Manager e Prosiel. Ma anche con l’intervento di formatori, professionisti e rappresentanti dei produttori di tecnologia, altro lato della medaglia degli smart building.

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Maria Cecilia Chiappani

Copywriter e redattore per riviste tecniche e portali dedicati a efficienza energetica, elettronica, domotica, illuminazione, integrazione AV, climatizzazione. Specializzata nella comunicazione e nella promozione di eventi legati all'innovazione tecnologica.
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