Qual è il grado di soddisfazione del consumatore italiano nei confronti della mobilità connessa? Questa è una delle domande che hanno fatto da leit motiv in occasione del recente convegno Connected Car & Mobility: da grandi poteri, grandi responsabilità. L’evento è stata l’occasione per presentare la nuova ricerca sul tema delle auto connesse, realizzata dall’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano.
Gli italiani nutrono un interesse elevato nei confronti della mobilità connessa e degli sviluppi legati alla Smart Mobility. Secondo la ricerca redatta dagli esperti del Politecnico, il 72% dei nostri concittadini si dichiara interessato a fruire di nuovi servizi di mobilità intelligente. Le soluzioni più desiderate riguardano il trasporto pubblico locale, la gestione dei parcheggi, la mobilità sostenibile ed elettrica, con un’attenzione particolare rivolta alla salvaguardia dell’ambiente.
I nostri concittadini lamentano tuttavia un certo ritardo da parte delle Amministrazioni locali nell’implementazione di servizi finalizzati a ottimizzare la viabilità cittadina. Allo stato attuale, 7 cittadini su 10 si dimostrano insoddisfatti di come i Comuni stanno affrontando i problemi legati alla mobilità. Il dato evidenzia tanto la mancanza di una comunicazione capillare da parte delle Amministrazioni sul valore di queste soluzioni, quanto la necessità di coinvolgere maggiormente la cittadinanza.
Il 37% dei rispondenti si è dimostrato interessato ad acquistare auto elettriche o ibride già nei prossimi tre anni, principalmente per motivi ambientali e per sfruttare gli incentivi proposti periodicamente da parte di Stato, Regioni e Unione Europea. Il 73% di coloro che non sono propensi all’acquisto di vetture elettriche o ibride citano come principali elementi disincentivanti i prezzi elevati, la limitata autonomia delle batterie e la carenza di punti di ricarica lungo lo Stivale.
La conoscenza della Connected Car tra i consumatori italiani è in aumento, con il 64% dei rispondenti che ha sentito parlare della tematica. È inoltre aumentata la percentuale di consumatori italiani che possiede un’auto con almeno una funzionalità Smart (43% nel 2022 rispetto al 40% del 2021).
Malgrado l’interesse rivolto alla mobilità connessa, ci sono ancora delle sfide da affrontare. Le attuali soluzioni disponibili sono ritenute complesse da configurare e da gestire. Alcuni consumatori le trovano invece troppo invasive.
La trasformazione del settore automotive sta impattando profondamente anche sui concessionari e sui dealer. La maggior parte dei consumatori è soddisfatta dell’esperienza di acquisto in concessionaria, ma nel contempo si riscontra una richiesta crescente di servizi post-vendita dedicati ai veicoli connessi. Alcuni consumatori desiderano consulenze personalizzate basate sul proprio stile di vita oltre a colonnine di ricarica disponibili nei pressi dei punti vendita.
Più della metà dei dealer (54%) si dimostra propenso ad affiancare alla vendita servizi di noleggio a breve, medio o lungo termine. Il 40% vorrebbe offrire servizi di ricarica, il 37% auspica di occupare un ruolo come fornitore di servizi legati alla connettività del veicolo.