Building automation ed energia: il futuro è dei dati

Linguaggio degli edifici intelligenti ed economia del dato nel futuro della transizione energetica. Ne hanno parlato a Smart Building Expo 2023 il vice presidente di Knx Italia Francesco Palladino e il Knx Professional Alessio Vannuzzi
Building automation ed energia: il ruolo di KNX

Cosa hanno in comune edifici intelligenti, transizione energetica e building automation? Il dato. L’oro “virtuale” dei nostri tempi, sempre più concreto e accessibile grazie alla digitalizzazione. Quale palcoscenico migliore, per approfondire questa connessione, se non l’edizione 2023 di Smart Building Expo. Qui, insieme ad aziende innovative e soluzioni abilitanti, abbiamo ritrovato i professionisti impegnati nella disseminazione della cultura dei dati e della loro valorizzazione. Ma anche del dialogo tra impianti per ottimizzare i consumi, dell’interconnessione tra produzione e gestione dell’energia green per creare utenti consapevoli.

Oltre il quadro normativo – vedi le voci direttiva EPBD e Smart Readiness Indicator -, certamente incisivo in ottica di smart metering, elettrificazione degli edifici e comunità energetiche, verso standard di efficienza ancora più elevati. Protagonisti, i sistemi di home & building automation.

Come si fa la transizione energetica e digitale degli edifici?

“Il primo passo – secondo Francesco Palladino, vice presidente di Knx Italia – è pensare e realizzare un edificio digitale. Un modello gemello che permette a tutti i professionisti di entrare nella struttura, come se lo stessero facendo fisicamente, per analizzarne e ottimizzarne il funzionamento. Non ha senso intervenire su edificio, vecchio o nuovo, senza aver precedentemente abilitato la possibilità di monitorarlo da remoto”.

Le tecnologie non ci mancano. Dai sistemi di Building Management Systems alle piattaforme Bim (Building Information Modeling), per modellare ogni componente del smart & green building. “La digitalizzazione e l’interconnessione degli impianti richiamano all’attenzione un secondo tema rilevante, la cyber security”, aggiunge il relatore, intervenuto nel palinsesto di eventi dell’Arena Rinnovabili di SBE 2023. Proprio perché edifici connessi e IoT comportano la gestione di una enorme mole di informazioni, dati sensibili compresi, la chiave sta nell’utilizzare standard di comunicazione interoperabili e affidabili.

Interoperabilità ed efficienza nella building automation Knx

“Knx è uno di questi – continua Palladino -. Uno standard che esiste e si evolve da oltre 30 anni, un network di aziende e professionisti certificati per accompagnare la transizione energetica e digitale degli edifici. Un ecosistema di tecnologia e formazione che annovera più di 500 produttori, capace di coinvolgere la filiera nella creazione di nuovi business e di servizi per gli utenti”.

In Italia, Knx opera con 33 aziende, 38 training partner, 15 Knx Dealer e 80 Knx Professional. Un valore fondamentale di questa presenza è l’efficacia dei percorsi di formazione e di certificazione dei professionisti della domotica. Accompagnato da un approccio “di sistema” al mercato e di sinergia con istituzioni e altre associazioni di categoria. Risultato recente di questo percorso, il protocollo siglato con Anaci per efficientare i condomini italiani tramite uno standard unico per divenire dorsale di collegamento. Un passo avanti nel concetto, ideale e pratico, di domotica condominiale. Riconosciuta non più come un vezzo di natura estetica, bensì come mezzo fondamentale per il monitoraggio dei consumi energetici.

Essere system integrator oggi

Chi sono i tecnici coinvolti e come vivono l’evoluzione di questo lavoro? Lo abbiamo chiesto direttamente a uno di loro, il Knx Professional Alessio Vannuzzi. Sempre nel padiglione 6 di Smart Building Expo, nell’affollato stand di Knx Italia, ci ha raccontato stato dell’arte, opinioni ed esperienze di professione “vissuta”.

Alessio Vannuzzi, Knx Professional
Alessio Vannuzzi, Knx Professional, allo stand di Knx Italia a SBE 2023

“Noto con soddisfazione che la figura del system integrator trova sempre più spazio in questa fiera – commenta -. Certo, siamo ancora una figura “mitologica”, ma un po’ meno rispetto a due anni fa. Insieme alla tecnologia, ormai pronta a soddisfare ogni necessità dell’integrazione impiantistica, si conferma importante la spinta normativa. Non perché siamo amanti dei vincoli, ma sappiamo bene che in Italia le rivoluzioni epocali si ottengono solo quando vengono avviate tramite un obbligo di legge… Quel che conta è che, nei target di efficienza energetica degli edifici, oltre all’involucro si fanno strada anche gli impianti. Lo stanno capendo i progettisti, gli installatori e anche i clienti finali”. Tema dominante, anche nel pensiero di Alessio Vannuzzi, il monitoraggio dei dati energetici, che sempre più richiede un dialogo digitale e connesso tra gli impianti.

La crescita di interesse, e di mercato, si riflette anche sulla formazione dei professionisti della building automation. “Guardando ai training center, posso dire per esperienza personale che i numeri e le richieste sono in aumento – conclude il Knx Professional -. Significa che c’è voglia di conoscere la tecnologia, di addentrarsi in questo modo. Le persone stanno capendo l’importanza della formazione per creare nuove opportunità imprenditoriali. Ottenere e poter spendere una certificazione internazionale arricchisce notevolmente il “biglietto da visita” dei professionisti”.

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Maria Cecilia Chiappani

Copywriter e redattore per riviste tecniche e portali dedicati a efficienza energetica, elettronica, domotica, illuminazione, integrazione AV, climatizzazione. Specializzata nella comunicazione e nella promozione di eventi legati all'innovazione tecnologica.
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