Il ruolo dell’edificio sta cambiando e con esso la filiera dell’edilizia e il volto delle città. L’edificio si sta trasformando sempre di più in un vero e proprio gestore di servizi. Questo implica una cooperazione più intensa tra le diverse aree coinvolte nella progettazione, valutazione dei materiali, installazione di impianti e sistemi di sicurezza. Tutti con un obbiettivo che li accomuna: creare ambienti accoglienti, sicuri e sostenibili. Da questa visione parte l’edizione 2023 di Smart Building Expo.
L’annunciata alleanza con le altre tre fiere che fanno parte di MIBA-Milan International Building Alliance, segna un’evoluzione che costituisce anche un fattore di novità nell’intero mercato fieristico nazionale. Elettricomagazine ne ha parlato con Luca Baldin Event Manager di Smart Building Expo.
“L’edizione 2023 si annuncia come un punto di svolta importante per Smart Building Expo. La capacità dimostrata di fare sinergia tra fiere tra loro complementari, dando vita ad un evento di livello europeo senza perdere quella competenza che ognuno esprime nel proprio settore – sottolinea Luca Baldin -, si tradurrà per i visitatori in un’occasione pressocché unica di concentrare in una sola visita le esigenze di informazione e di formazione nel campo di un’edilizia e un’urbanistica sempre più smart”.
Una filosofia che è stata ben compresa da moltissime aziende: un grande evento, quindi, che basa il suo successo anche sulle numerose collaborazioni.
“Questa è la caratteristica fondamentale che anima tutto il nostro lavoro, sia quello realizzato in occasione delle Fiere che quello svolto nell’arco dell’anno attraverso l’organizzazione di tutti gli eventi targati Pentastudio e Smart Building Italia – aggiunge Baldin -. La mia personale convinzione è che oggi non si faccia più nulla da soli – o, quanto meno, nulla di rilevante – e che il successo di manifestazioni come Smart Building Expo non possa che scaturire da un’azione corale”.
Proprio la collaborazione con numerose associazioni di filiera è una delle novità che contraddistingue Smart Building Expo 2023. “Forse quella a cui tengo di più” chiosa Baldin.
È stato, infatti, creato un programma di formazione e informazione che troverà rappresentazione nelle quattro piazze dell’innovazione che sforneranno a ciclo continuo pillole di informazioni tecniche ad uso e consumo dei visitatori.
Una formula nuova, realizzata grazie a Smart Buildings Alliance, AIBACS, Rinnovabili.it, Connessioni, Avixa, KNX, ASSIL e Unimpresa. “L’obiettivo è quello introdurre ai temi tecnologici più attuali, senza rubare troppo tempo ai professionisti che visiteranno la fiera”.
Il tema energetico sembra sempre più l’asse portante dell’innovazione tecnologica in ambito home, building e city, e anche a Smart Building Expo sarà il filo conduttore ma con alcune peculiarità.
Negli ultimi tre anni abbiamo assistito a una svolta davvero epocale e temi che sembravano di nicchia e molto di là da venire, sono divenuti improvvisamente di strettissima attualità al punto da polarizzare tutta l’attenzione dell’opinione pubblica, della politica e del mondo economico. “Ma va precisato che le grandi transizioni sono in realtà due: quella energetica e quella digitale e non dobbiamo mai dimenticare che l’una senza l’altra non può esistere”.
Per questa ragione sentiamo sempre più spesso parlare di digital energy, dal momento che l’efficientamento energetico degli edifici, di cui abbiamo così tanto bisogno, non si può realizzare se non gestendo in modo intelligente i consumi. Questo connubio rappresenta l’asse portante di Smart Building Expo 2023.
“Certamente no, quando dicevo che il tema energetico ha polarizzato il dibattito, intendevo evidenziare un fatto positivo ma anche uno negativo, ovvero che altri temi, altrettanto importanti, sono un po’ usciti dal cono di luce, e questo è un problema” evidenzia Baldin.
La digitalizzazione degli edifici ha strettamente a che fare con l’accessibilità a nuovi servizi, sempre più essenziali. “Non parlo di quelli che tutti abbiamo in mente, come telelavoro, sicurezza, entertainment on demand, shopping on line. Anche di quelli, ovviamente, ma penso soprattutto all’assistenza sanitaria a distanza e ai servizi per la terza età, che costituiscono già un’emergenza e soprattutto un enorme costo per lo Stato che potrebbe essere in parte abbattuto”.
“Penso al fatto che edifici con connessioni scadenti non potranno partecipare alla rivoluzione delle comunità energetiche, che costituisce già oggi la nuova frontiera della produzione e consumo di energia”.
“Questa è la nostra ambizione e il nostro lavoro. Ma permettimi di affermare convintamente che Smart Building Expo è molto altro, perché non è una fiera in senso stretto, è il luogo in cui si dà appuntamento una comunità professionale, in cui si riconosce e in cui cresce – conclude Luca Baldin -. Ed è la comunità professionale che disegnerà il futuro di questo Paese”.