L’efficienza energetica degli edifici è un tema cruciale quando si parla di edilizia e futuro sostenibile, anche in ottica di raggiungimento degli obiettivi europei di decarbonizzazione. Si tratta di una priorità strategica, che mira a differenti benefici, tra cui un miglior approvvigionamento energetico, sicuro ed economicamente vantaggioso, oltre che alla riduzione dell’impatto sull’ambiente e sul clima del comparto edile. Investire in efficienza energetica è la strada per la transizione energetica.
Negli ultimi 15 anni, proprio per questi motivi, la legislazione europea in materia di efficienza energetica è stata oggetto di importanti modifiche e aggiornamenti. A partire da novembre 2018, quando si definì la riduzione al 32,5% del consumo di energia primaria dell’UE, fino alla nuova direttiva (UE) 2023/1791, che pone i limiti del consumo di energia primaria ed energia finale a 992,5 e 763 Mtep, emerge chiaramente la direzione delineata e anche la necessità di favorire il più possibile la diffusione della cultura dell’efficienza energetica.
Ridurre i consumi è un compito che può essere affidato esclusivamente al legislatore o ai tecnici del settore, è necessaria una generale informazione e formazione, sensibilizzando anche i consumatori.
La domanda del mercato, infatti, può fare la reale differenza. I vantaggi di investire nell’efficienza energetica, oltretutto, non mancano, per cui risulta una scelta realmente vantaggiosa per tutti. Di seguito, i 5 principali vantaggi di cui può beneficiare chi investe in efficienza energetica.
Il primo indiscutibile vantaggio per chi investe in efficienza energetica è connesso alla riduzione dell’impatto ambientale generato dall’edificio e da chi lo vive. L’efficienza energetica permette di utilizzare meno energia a parità di prestazioni, pertanto di contenere il consumo di risorse naturali e la generazione di emissioni in atmosfera.
Aspetti importanti per ridurre l’impatto ambientale di un edificio, in quanto le emissioni sono fonte di inquinamento atmosferico e le risorse a disposizione sono sempre più rare e preziose. Per quanto non si tratti di un beneficio che il singolo individuo riesce a percepire in modo tangibile, è un vantaggio comune e condiviso, che ha ripercussioni positive significative a lungo termine.
Un altro vantaggio dell’efficienza energetica, in questo caso percepito direttamente dal consumatore, è senza dubbio il risparmio economico.
Ridurre i consumi di energia significa anche sostenere costi inferiori per il suo acquisto e la sua produzione. Soprattutto chi non provvede all’installazione di impianti di produzione di energia rinnovabile, ma acquista interamente l’energia dalla rete, percepisce un importante risparmio economico, con bollette anche dimezzate.
Per favorire l’efficienza energetica è importante agire su aspetti quali le dispersioni di calore verso l’esterno e gli impianti installati per la climatizzazione, la produzione di acqua calda sanitaria (ACS), l’illuminazione e la ventilazione. Ciò significa migliorare le performance dell’edificio e optare per soluzioni impiantistiche più innovative ed efficienti. Una scelta che comporta indubbiamente anche un maggior comfort interno, assicurando il benessere di tutte le persone che vivono l’edificio. Correnti d’aria indesiderate, temperature interne non uniformi, impianti vetusti, infatti, possono essere fonte di disagio, al di là di quanto incidano sui consumi energetici complessivi.
Un altro vantaggio interessante riguarda la valutazione immobiliare dell’edificio, che quando viene reso energeticamente efficiente vede aumentare il proprio valore. Considerate le recenti disposizioni normative e il fatto che in futuro sarà obbligatorio rendere gli immobili efficienti, intervenire oggi permette di accrescere il valore dell’edificio, con una differente appetibilità sul mercato immobiliare, anche in prospettiva futura. Un fattore molto interessante da considerare, sia nel caso di possibile locazione, che di vendita.
Investire in efficienza energetica significa:
Si tratta di interventi che possono richiedere spese iniziali significative, ma non dovrebbero mai essere visti come solo costi. Difatti, anche senza pensare all’efficienza energetica, un edificio richiede manutenzione nel tempo ed è causa di spese per l’aggiornamento impiantistico o per la risoluzione di criticità sorte in fase di utilizzo. Non esiste un immobile che, in anni di vita, non richieda interventi. Approcciare il tema della manutenzione e dell’aggiornamento di tutti i sistemi presenti in ottica di efficientamento energetico, però, trasforma questi costi in investimenti, con un ROI elevato. Il ritorno dell’investimento è ottimo e comporta spesso benefici economici maggiori delle spese sostenute.