Mercato italiano delle auto elettriche al rallentatore mentre l’Europa corre

Gli ultimi dati di Motus-E confermano un andamento minimale delle vendite di auto elettriche. La quota di mercato nel 2023 è solo del 3,9% con il nostro Paese sempre più fanalino di coda fra le grandi nazioni del continente
In Italia la vendita di auto elettriche è molto bassa

È più grave occupare una posizione di retroguardia in un mercato – come quello della mobilità elettrica – destinato ad avere un’enorme rilevanza nei prossimi decenni o il fatto che non esista ancora un dibattito pubblico su quello che rischia di diventare un pesante fardello nella transizione energetica italiana? Qualunque sia la risposta, un fatto è certo: il divario crescente fra il nostro Paese e le altre grandi nazioni del continente in tema di vendita di auto elettriche crea una situazione di allarme che non si può continuare ad affrontare voltandosi dall’altra parte.

A fotografare una volta di più la situazione ci sono gli ultimi dati forniti da Motus-E relativi al mese di settembre con numeri che continuano ad essere decisamente minimali. Nel dettaglio, il mese scorso sono state registrate nella Penisola appena 4.955 nuove vetture elettriche (BEV), con addirittura una flessione del 2,3% rispetto al settembre 2022.

Auto elettriche: market share in discesa

Numeri minimali, si diceva. Basti pensare che considerando tutte le alimentazioni disponibili, le nuove immatricolazioni di auto in Italia hanno segnato a settembre un aumento del 22,8% a quota 136.711 unità. Questo significa che il mese scorso il market share delle nuove auto elettriche è arretrato fino ad un 3,6% (4,6% nel settembre 2022).

La vendita di auto elettriche in Italia a settembre 2023

La musica non cambia di molto se si allarga lo sguardo a tutto il 2023. Infatti, nei primi nove mesi dell’anno le auto elettriche immatricolate in Italia sono state 45.790, in questo caso con un progresso del 28,2% rispetto allo stesso periodo del 2022. Ma se si considera che nei primi tre trimestri del 2023 le nuove immatricolazioni di auto in Italia sono cresciute complessivamente del 20,5%, a quota 1.181.078 unità, ne consegue un market share dell’elettrico sempre molto basso, pari al 3,9%.

Vendita delle auto elettriche: il raffronto con l’Europa

Ma a rendere ancor più deludente la performance delle auto elettriche nel nostro Paese c’è un raffronto, quello con le altre grandi nazioni europee, che non è esagerato definire impietoso. In questo caso l’ultimo mese disponibile per effettuare un confronto è quello di agosto, periodo nel quale più di un’auto su 5 immatricolata nell’Unione Europea è stata elettrica.

E pensando a quel che (non) accade in Italia, lascia basiti il dato relativo al market share segnato ad agosto dalle auto elettriche nell’Unione Europea. Un 21% che è di gran lunga superiore alle dimensioni del mercato dei mezzi diesel (fermo al 12,5%), anche se il sorpasso nelle vendite dell’alimentazione green su quella più inquinante era in realtà già avvenuto da tempo.

Germania e Gran Bretagna leader

Osservando ciò che avviene nei singoli Paesi, spicca il caso della Germania, dove l’elettrico è stata la prima alimentazione in assoluto ad agosto (31,7% di quota!), attestandosi al 18,6% di share nei primi 8 mesi dell’anno. Le vendite di auto elettriche risultano sostenute pure in Gran Bretagna, con una quota del 16,4% da inizio 2023.

Mercato emobility: la vendita di auto elettriche in Europa

Un valore, quello britannico, che non si discosta troppo dal 15,4% di quota raggiunto dalla Francia nel periodo gennaio-agosto. Più indietro c’è la Spagna, che con una quota di mercato full electric del 4,8% nei primi 8 mesi dell’anno comunque si conferma nuovamente davanti all’Italia (come detto 3,9% nello stesso periodo).

Informazioni fuorvianti

“Numeri simili – afferma il segretario generale di Motus-E, Francesco Naso –, lasciano pensare che in Italia si sia innescata una resistenza quasi ideologica all’auto elettrica, figlia della circolazione di informazioni fuorvianti e di incertezza sul quadro normativo. Ma in un panorama globale evidentemente rivolto alla mobilità elettrica, rimanere indietro può essere fatale per l’industria italiana”.

Un approccio penalizzante nei confronti della mobilità elettrica che viene confermato da una recente indagine dell’Osservatorio di AutoScout24, grande marketplace automotive online europeo. Fra coloro che in Italia intendono acquistare un veicolo usato, soltanto il 2% è interessato ad un’auto elettrica: a ridurne l’appeal gli utenti segnalano principalmente il costo elevato (per il 33% del campione) e la scarsa autonomia delle batterie (24%).

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Leonardo Barbini

Copywriter ed editorialista di Elettricomagazine.it, appassionato di tecnologia. Da anni segue le tematiche della mobilità elettrica, della transizione energetica e della sostenibilità
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