Mentre in Italia il mercato dell’auto elettrica riesce nella difficile impresa di ridurre il suo giro d’affari – come vi abbiamo raccontato anche di recente -, all’estero per fortuna le cose vanno in tutt’altro modo. Succede, ad esempio, che un recente articolo pubblicato sul sito di Carbon Tracker, un think tank finanziario indipendente, indica un obiettivo a dir poco ambizioso per il mercato dell’auto elettrica nel Regno Unito.
Per capire di che cosa stiamo parlando è bene partire dalle sfortunate vicende di casa nostra, dove nel 2022 le vendite di mezzi elettrici (segmento identificato dall’acronimo BEV) hanno raggiunto la poco ragguardevole quota del 3,7% del mercato nazionale complessivo. Ebbene, Carbon Tracker reputa possibile che nel Regno Unito l’anno appena cominciato potrà concludersi con il raggiungimento di un traguardo incredibile (almeno guardandolo dall’Italia), ovvero una vendita su tre relativa ad auto elettriche…
“La sicurezza energetica – è la premessa contenuta nell’articolo – rappresenta ora una priorità assoluta per molti governi nazionali, ancor di più dopo che la dipendenza dai combustibili fossili ha permesso a Putin di utilizzare l’energia come arma. Gli investimenti nelle energie rinnovabili e l’adozione di veicoli elettrici sono quindi più importanti che mai e offrono una soluzione a lungo termine ai guasti prodotti dal fossile”.
Per quanto riguarda l’andamento specifico del mercato automobilistico del Regno Unito, pur avendo fatto segnare nel 2022 una leggera contrazione complessiva, questo non è valso per il segmento BEV nel quale la domanda è rimasta forte e le vendite sono cresciute. Tradotto in numeri, il mercato globale delle auto nuove è diminuito del 3% rispetto all’anno precedente, con le vendite di veicoli dotati di motore termico in calo dell’8%, ma le nuove immatricolazioni di mezzi elettrici sono comunque cresciute di ben il 38%.
Più in particolare, si stima che nell’anno appena concluso nel Regno Unito sono state immatricolate circa 250mila vetture sospinte da propulsione elettrica, il che significa una quota del 17% del mercato complessivo dell’automobile. Molto significativo il progresso segnato rispetto al 2021, periodo nel quale il segmento BEV equivaleva all’11% del mercato, con un incremento delle vendite di 69mila veicoli.
Ma è proprio il caso di dire che il meglio deve ancora venire, se è vero che la stima basata sul modello di previsione a breve termine di Carbon Tracker indica per il 2023 quasi un raddoppio della quota di mercato delle nuove vendite di veicoli BEV nel Regno Unito, con il raggiungimento del 33% che poi, appunto, equivale alla vendita di un’auto elettrica su tre. E dovrebbe essere sufficiente attendere solo due anni per centrare un obiettivo ancor più significativo, ovvero il 50% del mercato detenuto dai mezzi full electric.
Del resto, a differenza dell’Italia, l’evoluzione del segmento BEV nel Regno Unito ha un andamento inequivocabile ormai da anni. Infatti, nel 2016 le vendite di auto elettriche erano meno di una su 100 con il rapporto tra veicoli BEV in circolazione e auto alimentate da combustibili fossili addirittura di 1:2.500. Ebbene, entro la fine del 2024 questa proporzione sarà probabilmente di 1:30, crescendo fino a 1:12 entro la fine del 2025.
Da notare, infine, che pur essendo ininterrotta la tendenza espansiva del mercato, essa è frutto di un continuo rimescolamento delle carte per quanto attiene ai marchi leader nel segmento BEV. E così il rapporto sottolinea come anche gli attuali produttori di veicoli elettrici più affermati, come Nissan e Tesla, capaci di introdurre i veicoli BEV sul mercato già nella prima metà dello scorso decennio, ora rischiano di perdere terreno a favore di nuovi marchi entranti, fra cui le case automobilistiche cinesi.
