Global Mobility Call: la filiera dell’emobility si incontra a Madrid

Global Mobility Call 2023, l’evento dedicato allo sviluppo di una mobilità sostenibile e integrata che si svolgerà a Madrid dal 12 al 14 settembre 2023. Intervista a David Moneo, il direttore GMC
GMC - Global Mobility Call 2023, l'evento sulla mobilità sostenibile a Madrid

Stabilire nuovi modelli di mobilità rispettosi dell’ambiente è fondamentale per ridurre al minimo gli effetti della crisi climatica che stiamo affrontando. Global Mobility Call 2023, evento dedicato allo sviluppo di una mobilità sostenibile e integrata, rappresenta un’opportunità per conoscere le soluzioni più avanzate e innovative. Per approfondire le tematiche che verranno trattate e come si svolgerà l’evento, Elettricomagazine ha parlato con David Moneo, il direttore di GMC.

Le caratteristiche che lo contraddistinguono GMC

David Moneo, il direttore di Global Mobility Call
David Moneo, direttore di Global Mobility Call

Sono diverse caratteristiche distintive di GMC (acronimo di Global Mobility Call). La prima è che riunisce tutti i settori, le industrie e le attività legate alla mobilità affrontando la tematica non solo dal punto di vista dei trasporti o delle auto elettriche, ma ma anche da quello di produttori, fornitori di servizi fino alle autorità a diversi livelli di governo.

Tutti hanno un ruolo da svolgere nella mobilità e tutti stanno facendo cose molto importanti. Inoltre, nell’ambito di questa seconda edizione del Global Mobility Call, si terrà il Trafic, il Salone Internazionale per la Mobilità Sicura e Sostenibile, che aggiunge know how in materia di connettività, digitalizzazione e sicurezza stradale.
Un’altra caratteristica molto importante è che Global Mobility Call si compone di due segmenti principali:

  • lo spazio GMC Congress, dove le parti interessate, come leader, esperti, autorità, imprenditori e rappresentanti del settore analizzano le principali sfide della mobilità sostenibile in termini economici, sociali e ambientali;
  • lo spazio GMC Expo, dove tutti i settori hanno l’opportunità di presentare le loro innovazioni e promuovere le loro relazioni e il networking. Il GMC è stato progettato anche per riunire la collaborazione pubblico-privato necessaria in questo processo di trasformazione.

Innovazione: tema trasversale del Global Mobility Call

La mobilità sostenibile abbraccia più settori e nuovi modelli di business. Come verranno affrontati?
Stiamo lavorando con 13 settori che coprono industrie e attività interconnesse: Automotive; Energia per la mobilità sostenibile; Smart Urban & Rural Mobility; Trasporto pubblico e mobilità urbana; IOT: Data Analytics e Cybersecurity; Mobilità aerospaziale; Mobilità terrestre; Mobilità marittima; Logistica e distribuzione delle merci; Infrastrutture per la mobilità; Mobilità sicura, inclusiva e accessibile; Sostenibilità e ambiente; Servizi per la mobilità.

Abbiamo promosso i segmenti GMC Congress e GMC Expo come due aree in grado di riunire le parti interessate allo sviluppo della mobilità per favorire la multi-settorialità tra aziende, istituzioni, associazioni ed esperti e le relazioni commerciali. Ma l’obiettivo è far in modo che ogni componente della filiera possa presentare le proprie esigenze, progetti e approcci, in modo da far incontrare domanda e offerta e far nascere potenziali partenariati pubblico-privato.

I passi per una mobilità pulita, inclusiva, digitale e connessa

In Europa sono già in corso molte azioni per ridurre l’inquinamento e promuovere una mobilità a emissioni zero, digitalizzata e connessa. Il Green Deal europeo prevede una riduzione del 90% delle emissioni di gas serra prodotte dai trasporti, in modo che l’UE diventi un’economia neutrale dal punto di vista climatico entro il 2050, perseguendo al contempo un obiettivo di inquinamento zero.

Ciò significa rendere più sostenibili tutte le modalità di trasporto, rendere ampiamente disponibili le alternative sostenibili in un sistema di trasporto multimodale e introdurre i giusti incentivi per guidare la transizione. Il pacchetto Fit for 55 è il piano dell’UE per raggiungere gli obiettivi climatici del Green Deal europeo che include una serie di proposte di revisione della legislazione UE, anche nel settore dei trasporti.

La pandemia COVID-19 ha colpito gravemente i trasporti e la connettività nell’UE, con ripercussioni sull’intera economia europea. Il trasporto sostenibile è un’opportunità per contribuire alla ripresa e alla crescita economica.

Le aziende automobilistiche puntano sull’elettrico

In questi ultimo mesi in Europa si è discusso sullo stop alle auto diesel e benzina al 2035: ma è necessario capire se i protagonisti (aziende e utenti) sono pronti a questa trasformazione. Il Commissario UE per il Mercato Interno Thierry Breton ha indicato che le date di divieto per le auto con motore a combustione saranno riviste nel 2026.

I marchi si stanno preparando alla mobilità completamente elettrica con ingenti investimenti. Tuttavia, l’abbandono delle auto a combustione ha un rovescio della medaglia: la perdita di posti di lavoro nel settore. La produzione di un’auto elettrica richiede generalmente meno lavoratori e alcune case automobilistiche stanno già preparando piani di ristrutturazione. Secondo Breton, se il prezzo dei veicoli elettrici rimarrà invariato, la forza lavoro del settore ne risentirà, così come le vendite. La completa elettrificazione del settore potrebbe portare alla perdita di circa 600.000 posti di lavoro.

I produttori hanno già accettato l’idea di conformarsi alla nuova legislazione e hanno adattato di conseguenza i loro piani per il futuro. Nella maggior parte dei casi parlano apertamente di un’elettrificazione parziale della loro gamma di veicoli entro il 2030 e di un’elettrificazione completa un po’ più tardi.

Va notato che i produttori lavorano con quattro o cinque anni di anticipo rispetto alla realtà del mercato, il che significa stanno già trasformando i processi produttivi per la produzione di auto 100% elettriche, aiutati anche da sussidi europei, che si sono fatti carico di gran parte degli investimenti per la produzione di batterie e auto elettriche.

Le sfide delle città europee per la mobilità sostenibile

Le sfide, che le città europee devono affrontare per implementare la mobilità sostenibile, sono molte. Ogni città ha le sue caratteristiche e le sue esigenze, e le soluzioni tendono a essere diverse. Ma ci sono molte convergenze tra i modelli e le proposte che possono funzionare per ogni città. Questo scambio è promosso anche nello spazio del Congresso GMC.

Tra le sfide da considerare, ci sono i cambiamenti a livello urbano, sociale, ambientale ed economico: qui è fondamentale sviluppare quadri normativi e responsabilità condivise.

In molte città europee si stanno sviluppando diversi progetti come l’obbligo di creare zone a basse emissioni (LEZ), la pedonalizzazione delle strade, la promozione del trasporto pubblico, la mobilità condivisa, la promozione di auto e biciclette elettriche, i cambiamenti nei sistemi di distribuzione delle merci.

Per vincere la sfida è necessario il contributo di tutti – aziende, società, cittadini e politica – e GMC supporterà lo scambio di esperienze e, storie di successo e piani di implementazione per una mobilità pulita, inclusiva, digitale e connessa.

Appuntamento a Madrid dal 24 al 26 ottobre 2023 con Global Mobility Call 2023

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Alessia Varalda

Ingegnere elettrotecnico con esperienza come Project Manager presso un'importante multinazionale attiva nel settore dell'energia e dell'automazione. La curiosità verso le tecnologie innovative e le soluzioni all'avanguardia nel mondo delle energie (tradizionali e rinnovabili) mi ha portata a lavorare per 14 anni presso un importante editore di riviste tecniche di settore scrivendo di home&building automation, illuminazione, comfort, efficienza energetica e sostenibilità.
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