Rinnovare gli sforzi, sinergici e strategici, per favorire la transizione energetica e l’adozione di tecnologie per la decarbonizzazione nelle aziende. È l’obiettivo della partnership siglata da Anima Confindustria ed Enea (Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile). Una collaborazione che rafforzerà il legame tra i due enti attraverso la condivisione di nuovi progetti di formazione e informazione sul nodo chiave della sostenibilità dell’industria italiana.
L’accordo prevede infatti la realizzazione di studi e analisi mirati all’innovazione tecnologica per i target di decarbonizzazione al 2050. Senza dimenticare la sostenibilità economica della transizione ecologica e, di conseguenza, la competitività del mondo industriale. Quali sono le tecnologie maggiormente coinvolte in questo processo? Spiccano solare a concentrazione, fotovoltaico, accumulo elettrochimico e termico, power to gas, filiera dell’idrogeno, smart grid e mobilità sostenibile. Oltre alle buone pratiche nell’efficienza energetica.
“Suggelliamo una collaborazione di lunga data che ci lega a un organismo prestigioso come Enea – spiega il presidente di Anima Confindustria Marco Nocivelli -. Già tra gli opinion leader della sua campagna “Italia in Classe A” rientrano tre associazioni di Anima Confindustria: Assoclima (Associazione costruttori sistemi di climatizzazione), Assotermica (Associazione produttori di apparecchi e componenti destinati al comfort climatico ambientale) e Avr (Associazione costruttori valvole e rubinetti). Siamo orgogliosi di accompagnare la manifattura verso un futuro di efficienza e sostenibilità”.
Inoltre, la partnership impegna Anima ed Enea a promuovere l’uso efficiente e sostenibile delle risorse nei processi produttivi. Includendo la diagnosi delle risorse e l’adozione di nuove tecnologie per la decarbonizzazione come l’idrogeno e la simbiosi industriale. Sono previste anche analisi di scenario su settori quali 3D printing metallico e saldatura. Nonché su sistemi di trattamento delle acque e ottimizzazione delle tecnologie di depurazione delle acque reflue. Infine, le azioni si rivolgeranno anche agli impianti di trasformazione alimentare.
“La collaborazione con Anima ci consentirà di realizzare attività strategiche per la transizione energetica, l’efficienza energetica, le energie rinnovabili e le tecnologie per la decarbonizzazione – conclude il direttore generale di Enea Giorgio Graditi -. Un ulteriore passo nella direzione del trasferimento della conoscenza e dell’innovazione alle imprese, nel campo della sostenibilità e dell’economia circolare, che giova anche alla competitività delle filiere made in Italy”.
