Smart Home 2022: l’evoluzione del mercato

L’anno appena trascorso è stato molto importante per la Smart Home nel nostro Paese, registrando un consolidamento dell’offerta, con un mercato in forte ripresa (+29%) rispetto al 2020
Smart Home 2022

Nel 2021 il mercato delle soluzioni Internet of Things (IoT) per la Smart Home in Italia ha ripreso la sua corsa, registrando un elevato tasso di crescita (+29%) rispetto al 2020 e arrivando a toccare quota 650 milioni di euro (11 €/abitante). Un ottimo risultato, superiore anche i livelli pre Covid-19.

Questa, in breve, la sintesi delle ultime novità relative al mercato della Smart Home nel nostro Paese. Un quadro di cui si è discusso in occasione del recente convegno La Smart Home riprende a correre e apre la porta ai servizi. L’evento è stata l’occasione per presentare la nuova ricerca sulla casa intelligente realizzata dall’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano.

Entriamo nel merito di quanto emerso dai dati raccolti dagli esperti, così da tracciare una prospettiva per quella che sarà la Smart Home nel 2022.

Smart Home 2022: l’attuale quadro del mercato

Nell’ultimo anno si è ottenuto un eccellente risultato negli sviluppi del mercato della Smart Home in Italia, con una crescita superiore a quella dei livelli pre-pandemia registrati a fine 2019.

A ogni modo, il nostro mercato resta ancora piccolo rispetto a quello di altri Paesi europei. Nel corso del 2021, in Europa hanno allungato ulteriormente il passo Regno Unito (4 miliardi di euro, +43%, 58,7 €/ abitante) e Germania (3,9 miliardi di euro, +37%, 46,8 €/abitante), mentre l’Italia accorcia le distanze dalla Francia (1,3 miliardi di euro, +16%, 19,4 €/abitante) e incrementa il suo distacco rispetto alla Spagna (480 milioni di euro, +14%, 10,1 €/abitante).

Malgrado i buoni risultati ottenuti, la crescita del mercato Smart Home avrebbe potuto essere ancora più elevata. A limitarla hanno contribuito alcuni fattori esterni che hanno coinvolto tanto l’Italia quanto gli altri Paesi. In particolare, negli ultimi dodici mesi la carenza di semiconduttori e di materie prime ha portato a mancate vendite molto rilevanti, pari a circa un 15% (75-80 milioni di euro in meno rispetto a quanto misurato). Non si tratta di una sola questione di fatturato. Il 2021 è stato infatti un anno contraddistinto da svariate difficoltà anche dal punto dei vista dei margini che si sono ridotti essenzialmente per due fattori: l’aumento del costo delle materie prime da un lato e dall’altro la crescita della competizione, soprattutto in determinati ambiti.

Senza questo freno, il tasso di crescita del mercato sarebbe potuto essere addirittura del +45%. Gli impatti si protrarranno anche nel 2022 nonostante nel complesso i segnali raccolti prospettino un contesto favorevole.

Cresce la maturità delle soluzioni per la casa intelligente

Oltre ai dati positivi riscontrati in termini di mercato, nel 2021 le analisi condotte dagli esperti del Politecnico hanno osservato un aumento della maturità sia dell’offerta sia della domanda di soluzioni per la Smart Home.

Sul fronte dell’offerta, i dati evidenziano come inizino via via a consolidarsi le nuove strategie basate su servitizzazione e Pay per Use. È il caso delle soluzioni che prevedono l’attivazione di abbonamenti mensili per servizi quali tele-assistenza e manutenzione della caldaia, rilevazione di movimenti sospetti in casa e chiamate di emergenza, monitoraggio della forma fisica (fitness & wellness) e assegnazione di allenamenti personalizzati, assicurazioni per proteggere la casa dai furti attivabili anche solo per brevi periodi (ad esempio, in occasione della vacanze), pagando una tariffa a consumo.

Sul fronte della domanda, invece, il consumatore si dimostra sempre più interessato alla possibilità di gestire da remoto gli oggetti Smart in casa e di attivare servizi e funzionalità avanzate. Il 12% dei consumatori che hanno dispositivi connessi in casa ha già attivato almeno un servizio aggiuntivo (+4% rispetto al 2020), in primis vigilanza privata (27% di coloro che hanno attivato servizi), pronto intervento in caso di guasti (25%) e servizi cloud per archiviare video e immagini (25%).

Il mercato Smart Home 2022
Mercato Smart Home 2022 – Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano

In futuro, il 77% degli utenti che desiderano dotarsi di oggetti Smart è interessato ad attivare nuovi servizi (+15% vs 2020), con focus su analisi dei consumi energetici (54%), installazione (49%) e assistenza / manutenzione (47%). Tra questi, ben il 64% è disposto a pagare per i servizi attivati (una percentuale quasi raddoppiata rispetto al 33% del 2020), riconoscendo perciò effettivamente il loro valore.

Smart Home 2022: i trend del mercato

Il maggiore interesse dei consumatori nei confronti della Smart Home è dimostrato anche dalle tendenze relative all’acquisto e all’utilizzo degli elettrodomestici connessi. La possibilità di gestire da remoto (tramite App o Smart Speaker ) il dispositivo è tra le caratteristiche sempre più richieste al momento dell’acquisto.

Gli elettrodomestici

Sono proprio gli elettrodomestici grandi e piccoli a guidare il mercato della Smart Home in termini di vendita, con ben 135 milioni di euro (21% del mercato) e un tasso di crescita molto significativo pari al +35%. Nel 2021 si è assistito a un progressivo ampliamento dell’offerta con alcune tipologie di piccoli elettrodomestici. A oggi, i principali produttori hanno ormai l’intera gamma “connessa”. Accanto all‘incremento delle vendite, si riscontra nel contempo una crescita dell’effettivo utilizzo delle funzionalità intelligenti dopo l’acquisto (pari al 40% con riferimento ai grandi elettrodomestici, in aumento rispetto al 35% registrato nel 2020).

Il boom degli Smart Speaker

Al secondo posto in termini di valore di mercato si piazzano gli Smart Speaker, con 130 milioni di euro (20% del mercato, +25%). Rispetto a queste soluzioni, il 2021 è stato un anno importante in termini di nuove partnership, aggiunta di numerose skill e ingresso di nuovi player nel mercato italiano. A novembre, ad esempio, Apple ha lanciato in Italia HomePod Mini.

Gli acquisti dei consumatori si stanno inoltre orientando sempre più sui dispositivi dotati di display: rappresentano il 25% in termini di numero di speaker venduti nel 2021, ben il 40% in termini di valore di mercato, dato il prezzo più elevato che caratterizza questi dispositivi.

Nonostante ciò, rimane ancora molto lavoro da fare per abilitare una vera e propria integrazione con la Smart Home. Di fatto, in Italia solo l’11% dei possessori di Smart Speaker usa questi dispositivi per gestire altri oggetti intelligenti tra le mura domestiche.

Soluzioni per la sicurezza

In forte ripresa rispetto alla battuta d’arresto registrata nel 2020, ci sono le soluzioni per la sicurezza, che si collocano al terzo posto nel mercato (19%, 125 milioni di euro), in crescita del +20% nel 2021. Tale dato, certamente positivo, non permette però ancora di colmare il divario rispetto al 2019, quando il comparto della sicurezza Smart residenziale era arrivato a valere 150 milioni di euro.

La ripresa di interesse è in ogni caso confermata anche dall’utente finale. Il consumatore pone l’aumento del livello di sicurezza della propria abitazione al primo posto tra i motivi che contribuirebbero alla scelta di acquistare oggetti Smart in futuro (44% dei rispondenti).

Le soluzioni hardware composte da videocamere, sensori per porte/finestre e serrature connesse hanno trainato il mercato, sebbene si osservino sempre più offerte legate all’attivazione di abbonamenti che permettono di fare chiamate automatiche di emergenza, di attivare servizi di pronto intervento in caso di allarme e di archiviare su cloud immagini e video.

Riscaldamento e climatizzazione

Seguono in termini di incidenza sulle vendite le caldaie, i termostati e i condizionatori connessi per la gestione del riscaldamento e della climatizzazione con 110 milioni di euro (17%, +45% rispetto al 2019). Si tratta dell’area in cui si è riscontrata una maggiore crescita nel mercato, favorita in particolare dalla vendita di numerose caldaie connesse e dalla possibilità di ottenere vantaggi in termini di risparmio energetico e di comfort domestico. A pesare sull’incremento delle vendite è stata anche la possibilità di beneficiare di incentivi quali Superbonus ed Ecobonus.

Altre applicazioni

La rimanente quota del mercato Smart Home 2022 è rappresentata da casse audio (9%, +20%), lampadine (8%, +25%), Smart Plug (prese elettriche, 2%, +30%) e dispositivi per gestire tende e tapparelle da remoto (2%, +45%).

La voce “altre soluzioni” che oggi come oggi pesa ancora poco è comunque una componente importante perché dietro di essa si nascondono svariati ambiti applicativi per i quali ci si aspetta uno sviluppo ragguardevole nei prossimi anni. È ad esempio il caso delle soluzioni correlate al macrotema della sanità. Emerge sempre di più la ricerca di applicazioni e di servizi legati alla telemedicina e al supporto a soggetti fragili che, per svariate motivazioni, possono avere necessità di assistenza in casa.

Sono inoltre sempre più oggetto di interesse le soluzioni finalizzate al benessere delle persone. Nel caso specifico, a essere coinvolti sono attori diversi: dai produttori di dispositivi wearable che offrono servizi a sostegno dell’attività fisica e del fitness, fino alle società assicurative che sviluppano apposite App per incentivare i consumatori a condurre uno stile di vita sano.

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Evelyn Baleani

Giornalista e Web Editor freelance. Si occupa di contenuti per i media dal 2000. Dopo aver lavorato per alcuni anni in redazioni di società di produzione televisiva e Web Agency, ha deciso di spiccare il volo con un’attività tutta sua. Le sue più grandi passioni sono l'ambiente, il Web, la scrittura e la Spagna
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