Dal rincaro energetico l’occasione per voltare pagina

Incremento delle fonti rinnovabili, efficientamento energetico, cultura responsabile dei consumi sono alcuni dei punti toccati nell’intervista di secsolutionforum ad Alessandro Manfredini, manager del Gruppo A2A per combattere il rincaro energetico
Dal rincaro energetico l'occasione per voltare pagina

Nulla sarà più come prima. Affermazione tanto scontata quanto purtroppo incontestabile considerato quanto sta accadendo nel mondo e, soprattutto, in Europa. Affermazione che pesa ancor di più se si restringe lo sguardo al comparto energetico, nel quale il micidiale mix fra improvvisa scarsità delle fonti ed innalzamento dei prezzi minaccia seriamente gli assetti economici dei Paesi occidentali, Italia in primis vista la storica carenza di fonti fossili sul territorio.

Di tutto ciò si occupa Alessandro Manfredini, direttore Group Security & Cyber Defence del Gruppo A2A, in un’intervista rilasciata a secsolutionforum, peraltro pochi giorni prima dell’esplodere del conflitto in Ucraina, il che non sposta di una virgola la valenza delle sue affermazioni. Parole che anzi acquistano un drammatico senso di urgenza proprio alla luce degli attuali eventi.

Manfredini sottolinea come “il rincaro energetico ha e avrà purtroppo un forte impatto su tutte le industrie e soprattutto per quelle più energivore. A questo punto le aziende come si possono muovere? Per ottenere risultati concreti nei confronti di una transizione energetica vera, non può esserci soltanto un impegno unilaterale, da parte dei produttori o degli utilizzatori, ma deve esserci una visione condivisa per individuare i giusti provvedimenti da adottare per poi impegnarsi a metterli in pratica”.

Nuove infrastrutture ed efficientamento

In questo contesto è importante capire che per mitigare gli effetti del “caro energia” non esistono soltanto una, due o tre soluzioni, bensì vi è tutta una serie di accorgimenti che dovranno essere combinati assieme e in una sequenza ragionata: “I produttori di energia dovranno investire creando nuove infrastrutture che possano produrre da fonti rinnovabili, ma allo stesso tempo le aziende utilizzatrici dovranno intraprendere un programma di efficientamento energetico”.

E proprio quello dell’efficientamento energetico rappresenta un aspetto che può fare la differenza grazie all’adozione delle tecnologie di ultima generazione che rendono possibile un consumo smart dell’energia, limitandone gli sprechi. “Quello tecnologico – afferma Manfredini – è un tema molto importante. Attraverso il rilevamento e la sensoristica di ultima generazione, combinati con l’IoT, sarà possibile lo sviluppo di smart grid. Quest’ultime sono in grado di ripartire in modo ottimizzato la fornitura energetica andando a bilanciare con intelligenza tecnologica i consumi fra alta e bassa domanda”.

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Consumare meno e meglio contro il rincaro energetico

E la diffusione di un approccio diverso all’utilizzo dell’energia, all’insegna del “consumare meno e meglio” andrebbe a favorire ulteriormente l’impatto positivo del passaggio alle energie rinnovabili. “Bisogna prendere atto che l’energia non è un bene infinito e che, modificando in modo radicale le nostre abitudini, possiamo generare un impatto positivo molto forte (anche per le nostre tasche). L’insieme di produzione attraverso fonti rinnovabili, l’efficientamento energetico, le nuove tecnologie e la cultura responsabile dei consumi rappresentano insieme la risposta giusta per mitigare le conseguenze del costo energetico”.

Quanto sta accadendo nel comparto energetico richiama per certi versi la crisi di cinquanta anni fa, analogia che Manfredini coglie per un ragionamento in positivo: “Se analizziamo gli effetti delle crisi energetiche degli anni ’70 possiamo ricordare i risultati nefasti ma anche le conseguenze positive, come quella di aver maturato la coscienza e la competenza di saper progettare vetture dai consumi significativamente più bassi, cosa impensabile fino al decennio precedente”.

Dal fossile alle rinnovabili

La consapevolezza legata alla necessità di slegarci dall’energia prodotta dalle fonti fossili è sicuramente più elevata, allo stesso modo è chiaro che per forza di cose andare a incrementare in modo massivo lo sfruttamento di quelle che sono le risorse rinnovabili. In particolare, “adesso dobbiamo confrontarci con l’innalzamento del costo dell’energia perché la produzione di energia elettrica è ancora fortemente influenzata dal prezzo della materia prima che è il gas. La soluzione per il prossimo futuro sarà quella di affrontare una transizione ecologica che ci consenta di passare dai tradizionali metodi di produzione di energia elettrica a quelli provenienti da fonti rinnovabili”.

Ed ancora, per Manfredini “investire nel fotovoltaico e nell’eolico ci consentirà, anche per la conformazione del nostro Paese, di subire in misura minore l’impatto delle oscillazioni e la globalizzazione del costo delle materie prime come petrolio e gas, i quali provengono da nazioni molto lontane. Nell’attuale momento di crisi, la capacità di aumentare la produzione di energia sfruttando le fonti rinnovabili rappresenta un indubbio elemento di positività”.

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Marco Ventimiglia

Giornalista professionista ed esperto di tecnologia. Da molti anni redattore economico e finanziario de l'Unità, ha curato il Canale Tecnologia sul sito de l'Unità
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