Elettricità Futura: contro il caro energia 60 GW dalle rinnovabili

La proposta dell’associazione al governo per affrontare l’emergenza energetica: nel prossimo triennio investimenti nelle rinnovabili per 85 miliardi e creazione di 85.000 posti di lavoro
sicurezza energetica: rinnovabili contro il caro energia

Considerati i drammatici giorni che stiamo vivendo diventa purtroppo superfluo ricordare perché la questione energetica non è mai stata così attuale nel nostro Paese. Proprio per questo assume particolare rilevanza la recente conferenza organizzata da Elettricità Futura, l’associazione che rappresenta oltre 500 imprese attive nella produzione e commercializzazione di energia elettrica da fonti convenzionali e rinnovabili, nel complesso il 70% del mercato elettrico italiano. “La situazione geopolitica è drammatica – ha dichiarato Agostino Re Rebaudengo, presidente di Elettricità Futura nel suo intervento di apertura -. La sicurezza energetica sia tra le priorità dell’Italia e dell’Europa. Per risolvere questa grave emergenza, chiediamo al Governo e alle Regioni di autorizzare entro giugno 60 GW di nuovi impianti rinnovabili, pari a solo un terzo delle domande di allaccio già presentate a Terna”.

Le rinnovabili costano meno

Un intervento che sarebbe facilitato dal fatto, come sottolinea l’associazione, che le rinnovabili sono le energie che costano meno. “Già quest’anno i produttori di rinnovabili hanno stipulato con il GSE contratti a prezzo fisso per 20 anni a 65 €/MWh, quasi un quarto rispetto al prezzo all’ingrosso dell’energia elettrica di gennaio 2022 pari a 225 €/MWh”.

Nel corso dell’incontro è stato evidenziato come il settore elettrico è pronto a contribuire alla sicurezza energetica dell’Italia investendo 85 miliardi di euro e creando ben 80.000 nuovi posti di lavoro con il risultato di dare un nuovo slancio all’economia del nostro Paese giù duramente provata dalle conseguenze della pandemia.

Il rincaro miliardario dell’energia

Infatti, facendo riferimento solo al passato recente, l’emergenza energetica è già costata quasi 20 miliardi, più di undici dei quali stanziati dal governo per il
contenimento del costo delle bollette elettriche a partire dal luglio del 2021. Ciò nonostante, per famiglie e aziende è rimasto a carico un onere aggiuntivo di circa 8 miliardi di euro.

Emergenza energetica è costata 20 miliardi

I costi sostenuti dal governo per contrastare l’emergenza energetica

E così, nella visione di Elettricità Futura “l’installazione di 60 GW ottenuti da fonti rinnovabili nei prossimi 3 anni rappresenta la soluzione strutturale per aumentare la sicurezza e l’indipendenza energetica, e ridurre drasticamente la bolletta elettrica”.

Più nel dettaglio, il ragionamento portato avanti dall’associazione è il seguente: “Sessanta GW di nuovi impianti rinnovabili faranno risparmiare 15 miliardi di metri cubi di gas ogni anno, ovvero il 20% del gas importato. O, in altri termini, oltre 7 volte rispetto a quanto il governo stima di ottenere con l’aumento dell’estrazione di gas nazionale”.

Sicurezza energetica: crescita delle varie fonti

Elettricità Futura specifica inoltre la ripartizione per fonti di questa capacità aggiuntiva sottolineando come la si potrà ottenere con un limitatissimo utilizzo del suolo. Dei 60 GW complessivi derivanti dall’utilizzo di nuove rinnovabili, 12 proverrebbero da fonti eoliche, idroelettriche e bioenergie.

Sicurezza energetica: investire nelle rinnovabili

Investire in rinnovabili per garantire una certa sicurezza energetica

I restanti 48 GW di capacità aggiuntiva deriverebbero tutti dall’installazione di impianti fotovoltaici che richiederebbero, come detto, un utilizzo del suolo molto limitato. In particolare, “se i 48.000 ettari necessari fossero tutti realizzati su superficie agricola, si utilizzerebbe appena lo 0,3% della superficie agricola totale oppure l’ 1,3% della superficie agricola già oggi abbandonata”.

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Marco Ventimiglia

Giornalista professionista ed esperto di tecnologia. Da molti anni redattore economico e finanziario de l'Unità, ha curato il Canale Tecnologia sul sito de l'Unità
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