Nel 2021 elettronica ed elettrotecnica oltre i livelli pre-pandemia

ANIE ha illustrato nell’assemblea annuale i risultati delle filiere elettronica ed elettrotecnica. Fatturato e produzione industriale in crescita rispetto al 2019 ma preoccupa l’avvio dell’anno in corso
Assemble ANIE 2022 dei comparti elettronica ed elettrotecnica

Una lunga sequenza di numeri positivi che vanno sottolineati con la dovuta enfasi, anche in considerazione dei tempi che corrono. Stiamo parlando dei risultati conseguiti l’anno scorso dalle filiere italiane dell’elettronica e dell’elettrotecnica, che sono stati illustrati nel corso dell’assemblea annuale dell’ANIE da parte del suo presidente, Filippo Girardi.

Il dato che probabilmente rappresenta al meglio l’andamento dell’anno scorso – relativo alle oltre 1.400 aziende confederate nell’ANIE, con circa 500mila occupati – è quello della produzione industriale. Il progresso percentuale rispetto al 2020, il primo anno sotto l’effetto della pandemia, è ben oltre la doppia cifra con un +16,6%. Ma, se vogliamo, è ancor più significativo il +3,5% della produzione industriale nel paragone con il 2019, ovvero un’annualità completamente esente dai contraccolpi del coronavirus.

Elettrotecnica ed elettronica: meglio del manifatturiero

Un altro elemento significativo relativo alla produzione industriale dell’industria elettrotecnica ed elettronica emerge dal confronto con l’andamento dell’intero comparto manifatturiero. Quest’ultimo, infatti, nel paragone con il 2020 ha performato in modo peggiore avendo fatto registrare un incremento del 13,5%.

Assemblea Anie: le tendenze industria elettronica ed elettrotecnica

Considerazioni simili scaturiscono dai risultati riguardanti il fatturato complessivo delle aziende nel perimetro ANIE che nel 2021 è arrivato a 76 miliardi di euro. Anche in questo caso il paragone con l’anno precedente è fortemente premiante con un incremento del 19,2%, ma un significativo saldo positivo resta anche nel raffronto con il 2019, +10,4%.

Andando a vedere la composizione del fatturato, la parte prevalente arriva dal comparto dell’elettrotecnica con 35,237 miliardi di euro. Il totale del settore elettronico è invece di 14,343 miliardi, mentre dalla filiera dell’impiantistica industriale arrivano 19,755 miliardi. A completare il quadro, i 4,346 miliardi di fatturato dei servizi di sicurezza privata e i 2 miliardi e mezzo dei system integrator per reti di telecomunicazioni (quest’ultimi censiti distintamente per la prima volta).

Il fatturato aggregato del comparto ANIE

Esportazioni a fare da traino

Ancora una volta, una forte spinta al fatturato è stata assicurata dalla consolidata presenza internazionale delle aziende ANIE, con 22 miliardi di euro che nel 2021 sono stati generati dalle esportazioni, il che ha portato ad un saldo attivo di 7,3 miliardi di euro per la bilancia commerciale.

Nel dettaglio dell’export, le migliori performance arrivano grazie alla domanda europea, cui sono destinate oltre il 60% delle vendite oltreconfine, con una crescita del 23,4%. In quest’ambito c’è la conferma di Germania e Francia come primi mercati per le esportazioni di tecnologie italiane. Fuori dall’Europa, l’anno scorso Stati Uniti (+17,4%), Cina (+38,1%) e Turchia (+15,2%) sono stati i tre mercati più performanti per il sistema ANIE.

Export dei settori elettronica ed elettrotecnica

Tendenze nei due comparti principali

Guardando più da vicino l’andamento 2021 dei due principali comparti, nell’area Elettrotecnica la filiera delle energie rinnovabili cresce del 16% grazie al costante incremento delle installazioni sul mercato interno e a una dinamica positiva sui mercati esteri. Il rimbalzo del settore cavi è invece amplificato dai forti rincari delle materie prime.

Ed ancora, la ripartenza degli investimenti in edilizia ha sostenuto il recupero per i comparti Illuminotecnica (+19%), Componenti e Sistemi per Impianti (+19,2%) e Ascensori, dove le dinamiche sono peraltro frutto di opposte tendenze (+9,1% il fatturato Italia e -3,6% le esportazioni). I Trasporti ferroviari ed elettrificati hanno visto una crescita sostenuta grazie al segmento dell’elettrificazione (+18%).

Per quanto attiene l’area Elettronica, l’Automazione segna un +20,8%, con una tendenza analoga per i Componenti elettronici a +15,9%. Registra un rimbalzo anche il settore Sicurezza e Automazione edifici (+12,3%), sulla scorta del riavvio del mercato delle costruzioni.

Il difficile avvio del 2022

Alle buone notizie relative al 2021 corrispondono però dei segnali diversi arrivati nella parte iniziale dell’anno in corso. “I primi mesi del 2022 – ha spiegato il presidente Girardi – sono stati segnati, e lo sono tuttora, da forti preoccupazioni per l’invasione della Russia in Ucraina a fine febbraio. Al dramma per le popolazioni colpite dalla guerra fanno eco le preoccupazioni per le conseguenze del conflitto: l’aumento del prezzo del gas e dell’energia, unito agli eccezionali aumenti dei costi delle materie prime, sta portando in alcuni casi a fermi di produzione”.

Per adesso i numeri dicono che nel primo trimestre 2022 si è verificato un calo nella produzione industriale del 5,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, purtroppo in controtendenza rispetto all’intero comparto manifatturiero che è invece cresciuto dell’1,2%. Va detto che a marzo c’è stato un lieve segnale di miglioramento della situazione, con un decremento più contenuto della produzione, -3,3%, rispetto alla citata media trimestrale.

Scarica il PDF con la relazione 2022 dell’Assemblea ANIE

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Marco Ventimiglia

Giornalista professionista ed esperto di tecnologia. Da molti anni redattore economico e finanziario de l'Unità, ha curato il Canale Tecnologia sul sito de l'Unità
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