Inizia l’estate, i consigli ENEA per un uso efficiente dei climatizzatori

Il climatizzatore è tra gli elettrodomestici che incide maggiormente sulla bolletta il che rende ancor più importante il suo miglior utilizzo e la manutenzione. Ecco i consigli per ottenere benefici ambientali e risparmi
Climatizzatore consigli su installazione

Fra le sue varie iniziative nell’ambito della comunicazione, Enea ha la lodevole abitudine di fornire una serie di informazioni “di servizio” ad aziende e privati cittadini, spesso legate al periodo dell’anno nel quale si sta per entrare. Per l’inizio dell’estate arriva quindi un prezioso vademecum con 12 consigli ad uso e consumo di chi possiede o sta per installare un impianto di climatizzazione.

Si tratta di una serie di indicazioni che hanno l’obiettivo dichiarato di fornire un ausilio agli utenti per raffrescare le proprie abitazioni in modo efficiente, con un occhio all’impianto di climatizzazione per migliorare il comfort, risparmiare in bolletta e salvaguardare l’ambiente.

Fondamentale la verifica dell’efficienza

“Il climatizzatore è tra gli elettrodomestici che incide maggiormente sulla bolletta – spiega Nicolandrea Calabrese, responsabile Laboratorio ENEA di Efficienza energetica negli edifici e sviluppo urbano -, per questo è fondamentale verificarne l’efficienza, controllando che i filtri siano in perfette condizioni d’uso. Infatti, oltre a batteri, muffe e pollini, nei filtri si accumulano polveri che, ostruendo il flusso dell’aria, rendono più difficoltoso e dispendioso il raggiungimento della temperatura richiesta”.

“Senza la giusta manutenzione tutti i climatizzatori tendono a lavorare sotto sforzo – aggiunge Calabrese – , consumando fino al 30% in più di energia rispetto ai parametri di fabbrica. Inoltre, il climatizzatore non mantenuto subisce un’usura maggiore, con un rischio più elevato di danneggiamento e necessità di ricorrere a interventi di manutenzione straordinaria”.

12 consigli per utilizzare al meglio il climatizzatore

Dunque, le peculiari caratteristiche del condizionatore rendono ancor più utili i 12 consigli per l’acquisto e l’utilizzo. Ecco, quindi, l’elenco completo degli accorgimenti, preparato appunto da ENEA, che vanno adottati per ottenere benefici ambientali e risparmi. Quest’ultimi possono arrivare ad incidere fino al 7% sul totale della bolletta elettrica.

Infografica sui 12 consigli ENEA per risparmiare sul climatizzatore
I 12 consigli di ENEA per un uso efficiente del climatizzatore
  1. Attenzione alla corretta manutenzione – la normativa in vigore prevede l’obbligo del libretto impianto e di controlli periodici per gli impianti con una potenza superiore a 10 kW per quelli invernali e a 12 kW per quelli estivi. Come qualsiasi altro elettrodomestico, anche il climatizzatore richiede una pulizia e una manutenzione minima per funzionare in modo corretto. Fondamentale assicurarsi della tenuta del circuito del gas.
  2. Attenzione alla classe energetica – sull’etichetta dei climatizzatori è riportato il consumo energetico relativo a 1.400 ore di funzionamento in modalità riscaldamento e 350 in modalità raffrescamento, a cui è sommato il consumo di energia in altre modalità quali lo standby. Come riferimento, un modello in classe A+++ consumerà fino al 40% in meno di elettricità rispetto a uno di classe B. Sono comunque sempre da preferire i modelli in classe energetica superiore alla A, in quanto, oltre a una riduzione delle emissioni di CO2, consumano meno.
  3. Scegliere la tecnologia inverter – i climatizzatori con inverter sono sono la soluzione più adatta quando si prevede di tenere accesa l’aria condizionata per molte ore di seguito. Costano più di quelli dotati di tecnologia on-off ma il consumo energetico e la rumorosità sono minori, a fronte di un maggior comfort all’interno degli ambienti serviti. In questa tipologia di apparecchi, la velocità di rotazione del compressore viene regolata costantemente, ciò permette prestazioni ottimali in ogni condizione di impiego, adeguando potenza frigorifera e termica all’effettiva necessità.
  4. Occhio agli incentivi – se l’acquisto di un climatizzatore viene effettuato entro il 31 dicembre 2023, il “bonus condizionatore” permette di beneficiare di una detrazione fiscale del 50% oppure del 65% a seconda dell’intervento realizzato e della tipologia di apparecchiatura acquistata.
  5. Attenzione alla posizione – il climatizzatore non va posizionato dietro divani o tende, ma nella parte alta della parete: l’aria fredda tende a scendere mescolandosi più facilmente con quella calda che tende a salire.
  6. Chiudere le persiane, abbassare tapparelle durante le ore più calde – queste piccole accortezze consentono di ridurre gli apporti solari in ingresso all’abitazione e, di conseguenza, l’energia richiesta dai climatizzatori. In caso contrario, attivando il climatizzatore al rientro in casa, questo richiede un maggiore fabbisogno di energia per raffrescare gli ambienti.
  7. Non raffreddare troppo l’ambiente e attenzione all’umidità – la sensazione di caldo opprimente può essere limitata già con l’attivazione della funzione “deumidificazione”, in quanto l’umidità presente nell’aria fa percepire una temperatura più elevata di quella reale. È bene ricordare che la normativa prevede che la temperatura interna non deve scendere sotto i 24-26 gradi centigradi in estate. Per il giusto comfort, il più delle volte, due o tre gradi in meno rispetto alla temperatura esterna sono sufficienti.
  8. Ogni stanza ha bisogno del suo climatizzatore – posizionare in corridoio un condizionatore potente nella speranza che sia in grado di raffrescare l’intera abitazione è inutile. Inoltre si rischia un colpo di freddo attraversando il corridoio in quanto sarà l’unico ambiente raffrescato.
  9. Non lasciare porte e finestre aperte – un climatizzatore deumidifica e raffresca l’ambiente in cui è installato trasferendo all’esterno l’umidità e il calore. L’ingresso nella stanza di “nuova” aria calda obbliga l’apparecchiatura a compiere un lavoro supplementare, con dispendio energetico, per riportare la temperatura e l’umidità ai livelli richiesti.
  10. Coibentare i tubi del circuito refrigerante all’esterno dell’abitazione – l’isolamento termico dei tubi del circuito refrigerante posizionati all’esterno dell’abitazione evita inutili dispersioni. È importante che la parte esterna dell’impianto non sia esposta al sole e alle intemperie.
  11. Usare il timer e la funzione “notte”– queste funzioni permettono di ridurre al minimo il tempo di accensione dell’apparecchio, tenerlo acceso solo quando serve e al contempo aumentare il comfort. I climatizzatori moderni possono essere comandati a distanza.
  12. Fare un check-up alla tua casa – il primo passo utile per valutare lo stato dell’isolamento termico di pareti e finestre, nonché l’efficienza degli impianti di climatizzazione, è chiedere a un tecnico di effettuare una diagnosi energetica dell’edificio.

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Leonardo Barbini

Copywriter ed editorialista di Elettricomagazine.it, appassionato di tecnologia. Da anni segue le tematiche della mobilità elettrica, della transizione energetica e della sostenibilità
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