Reti rurali connesse e Smart Villages: l’alternativa alle smart city

Reti rurali connesse e Smart Villages approfondiscono una nuova dimensione dell’intelligenza delle Smart City, applicando innovazione e tecnologia in contesti meno urbanizzati.
Alla scoperta degli smart Villages e delle reti rurali connesse

Le città diventano sempre più smart e intelligenti, ma cosa succede ai piccoli centri urbani e alle aree rurali, che oltretutto rappresentano una buona fetta del territorio europeo? Le potenzialità per uno sviluppo intelligente del territorio non mancano sicuramente, grazie anche alla tecnologia e alla conoscenza in materia di tutela ambientale, in continua crescita. L’innovazione digitale può fare la differenza in moltissimi centri, che potrebbero vivere un rilancio dei propri servizi e dei luoghi che li caratterizzano, soprattutto considerando che queste aree ospitano circa 93 milioni di cittadini europei. Ecco allora che dall’incontro delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT), con le aree rurali, nascono gli “Smart Villages”.

Che cos’è uno smart village

Per spiegare cos’è uno Smart Village si può semplificare e rimandare al significato di Smart City, intesa come una città in cui la tecnologia e l’innovazione digitale hanno reso i centri urbani più sostenibili e con servizi evoluti. L’obiettivo è quello di poter contare su luoghi sempre più vivibili, lavorando su aspetti quali il risparmio energetico, la connessione, l’accessibilità ai servizi, la resilienza e la sicurezza, la tutela del patrimonio ambientale, il coinvolgimento dei cittadini, nuovi modelli di business e di mobilità e molto altro.

Gli Smart Villages, quindi, sono comunità rurali che, grazie a quanto sopra detto, riescono a creare collaborazioni e fare rete, non necessariamente con valore amministrativo, coinvolgendo più attori e sviluppando progetti che, altrimenti non sarebbero realizzabili.

Le città hanno la forza di essere grandi, sviluppate secondo un conglomerato urbano che lavora come un insieme, reti di trasporto già esistenti e una concentrazione elevata di cittadini. Per questo il fare rete diventa importante per le aree rurali, in quanto permette ai piccoli paesi di accedere alle stesse possibilità delle grandi città.

Chiaramente, gli obiettivi dei progetti cambiano, proprio come cambiano le esigenze del territorio. La tecnologia può colmare il divario tra centri rurali e città, risolvendo molti problemi, tra cui la tendenza ad abbandonare e trascurare questi luoghi.

tecnologie smart per lo smart village

Perché puntare sulle reti rurali connesse

I motivi per cui investire nello sviluppo delle reti rurali connesse e degli Smart Villages sono diversi. Come si è sottolineato in apertura, questi territorio rappresentano oltre la metà dell’Europa e ospitano milioni di cittadini, che hanno diritto a qualità della vita e servizi di pari valore a quelli offerti in città.

Un tema importante anche in Italia, dove la situazione è effettivamente questa e da anni si cercano misure per contrastare l’abbandono delle campagne e dei piccoli borghi. In secondo luogo, se si vogliono raggiungere gli obiettivi di sostenibilità posti per il 2030 e il 2050, non è pensabile di concentrare ogni sforzo solo sui centri urbani maggiori, dimenticando una così ampia parte del territorio europeo e nazionale. Quando si parla di ambiente e di sviluppo sostenibile, infatti, le zone rurali potrebbero fare la differenza.

Senza contare che, nella maggior parte dei casi, c’è maggior libertà d’azione, in quanto non si deve intervenire su un’infrastruttura o un modello esistente, ma si possono progettare con più flessibilità nuove soluzioni digitali. In tutto ciò, le dimensioni “dell’intelligenza” su cui lavorare non cambiano: si parla di economia, ambiente, governance, stili di vita, persone e mobilità.

Gli Smart Villages in Europa

Per favorire lo sviluppo degli Smart Villages è nata una Rete europea per lo sviluppo rurale (RESR), una piattaforma dedicata allo scambio di informazioni e di esempi concreti su programmi, progetti e iniziative che favoriscano lo sviluppo rurale.

Inoltre, la Politica agricola comune (PAC) ai paesi dell’Unione Europea, varata nel 1962, ha da sempre l’obiettivo di sostenere le aree rurali e mantenerne in vita l’economia locale, anche tramite finanziamenti.

Recentemente, molti degli strumenti messi in atto hanno proprio favorito lo sviluppo degli Smart Villages, con l’obiettivo di portare “l’intelligenza” anche nei centri rurali. Infine, estendendo il concetto degli Smart Villages, si arriva alle Green Community, che pone un accento particolare al tema delle comunità energetiche rinnovabili, citate in diversi Piani di Recupero e Resilienza, tra cui quello italiano.
In sostanza, non mancano misure e progetti che hanno la finalità di favorire lo sviluppo di reti rurali connesse.

Per citare alcuni esempi concreti, oltretutto, non serve spostarsi dall’Italia, in quanto un caso si trova proprio sull’Appennino Genovese, dove Stura, Orba e Leira hanno dato vita alle Valli del SOL. Rientra nel progetto SmartVillages che riunisce diversi partner in Paesi alpini, in quanto il progetto si rivolge proprio a queste aree. Tra gli obiettivi, ad esempio, c’è quello di favorire la crescita della mobilità sostenibile, i cui benefici si riverserebbero sugli abitanti di diversi centri tra le cosiddette “Valli del Sol” e Genova.

Un altro interessante progetto con approccio Smart Villages si colloca nell’ambito della Strategia EUSALP, che riguarda le Regioni Alpine, di cui vuole favorire la collaborazione anche a livello internazionale. Si parla allora di Smart Villages, promuovendo il concetto in diversi importanti Comuni della zona come Courmayeur, di “Digital Alps”, di mobilità alternativa e sostenibile, di Open Data e Big Data, di infrastrutture.

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Gaia Mussi

Laureata in Progettazione Tecnologica e Ambientale, da sempre appassionata ai temi della sostenibilità e della tecnologia. Collabora come copywriter con portali, magazine e aziende per la creazione di contenuti inerenti il campo dell’edilizia, della sostenibilità e del risparmio energetico
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