Il numero: cento. La scadenza: il 2030. L’obiettivo: emissioni zero. E l’oggetto, naturalmente: le città del nostro continente. Mettete insieme tutti questi ingredienti ed avrete il progetto EU Mission for 100 Climate Neutral and Smart Cities by 2030, ovvero la Mission dell’Unione europea per individuare 100 città intelligenti e neutrali dal punto di vista climatico entro il 2030.
Un progetto che è adesso giunto ad uno snodo importante perché la Commissione Europea ha da poco annunciato le 100 città selezionate che aderiranno alla “Cities Mission” (il nome abbreviato dell’iniziativa). Città designate che provengono da tutti i 27 Paesi dell’Unione, con altre dodici appartenenti “a Paesi associati o potenzialmente associati a Horizon Europe”.
Per quanto riguarda il nostro Paese, sono nove le città italiane selezionate dalla Commissione con il compito di trasformarsi in smart city con impatto climatico zero entro il 2030. Una lista nella quali figurano tre grandi centri come Roma, Milano e Torino, insieme a Bergamo, Bologna, Firenze, Padova, Parma e Prato.
Un lavoro di selezione complesso, anche perché si è dovuto scegliere tra 362 città ammissibili, quelle che hanno espresso interesse a diventare neutrali dal punto di vista climatico entro la fine del decennio. Cities Mission lavorerà ora con “le diverse parti interessate per garantire che le città designate raggiungano la neutralità climatica entro il 2030 e che fungano da hub per la sperimentazione e innovazione e consentire a tutte le città europee di seguire il loro esempio entro il 2050”.
“La transizione verde si sta facendo strada in tutta Europa in questo momento – ha dichiarato Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea -. Ma c’è sempre bisogno di pionieri, che si prefiggono obiettivi ancora più alti. Queste città ci stanno mostrando la strada per un futuro più sano. Obiettivo zero emissioni: li sosterremo in questo! Iniziamo il lavoro oggi”.
E per aiutare le cento città ad ottenere l’ambizioso risultato è stata creata NetZeroCities, una piattaforma di servizio che fornirà consulenze su misura e supporto completo “per aiutare le città a superare le barriere strutturali, istituzionali e culturali che attualmente devono affrontare per raggiungere il loro obiettivo di zero emissioni in modo socialmente inclusivo”.
In particolare, professionisti di fama internazionale metteranno a disposizione le loro competenze in molti ambiti diversi, come la governance democratica, l’innovazione sociale, il coinvolgimento dei cittadini nonché la strutturazione finanziaria, tutti elementi necessari per ottenere il cambiamento sistemico indispensabile al raggiungimento della neutralità climatica.
Oltre a supportare le città che fanno parte della “squadra” selezionata dall’Unione europea, NetZeroCities lancerà una serie di progetti pilota “per testare idee innovative e contribuire a promuovere un rapido apprendimento su come raggiungere la neutralità climatica su scala urbana”. NetZeroCities gestirà anche un programma di gemellaggio per consentire l’apprendimento tra pari e promuovere la replica delle soluzioni in ulteriori città europee.
NetZeroCities ha anche istituito due “City Panel” per fungere da piattaforma di consultazione sui servizi di supporto che saranno offerti alle città. Il “Practitioner Panel” sarà composto da personale tecnico e amministrativo che lavora attivamente sulla neutralità climatica, con il compito di valutare servizi, soluzioni e strumenti sviluppati per le città. Lo “Strategic Panel” sarà invece composto da sindaci e manager di alto livello attivamente coinvolti nella governance del clima e nel processo decisionale strategico.
