NZEB e domotica: come si relazionano?

NZEB e domotica sono fondamentali per l'edilizia. La domotica può aiutare a ridurre i consumi energetici negli edifici a energia quasi zero, favorendo una migliore gestione degli impianti presenti in casa.
nzeb e domotica: la relazione per gli edifici

NZEB e domotica hanno avuto un ruolo da protagonisti nello sviluppo degli edifici degli ultimi anni, moderni, confortevoli ed efficienti. Si tratta di due temi differenti, ma che in realtà si trovano a convivere nell’edilizia contemporanea, principalmente per la necessità di ridurre l’impatto ambientale degli edifici, ricorrendo a tutti gli strumenti e le tecniche a disposizione. Ecco perché, sinteticamente, ciò che li mette in relazione è proprio un obiettivo comune: quello del risparmio energetico.

Domotica e Building Automation

Domotica e Building Automation non sono sinonimi e la loro principale differenza è l’ambito di applicazione. Un impianto domotico si realizza in contesto domestico e, quindi, raccoglie tutte le soluzioni e le tecnologie finalizzate ad automatizzare la casa. Un sistema di Building Automation, invece, si applica all’intero edificio, anche non residenziale.

Al di là delle differenze, anche tecniche, è possibile individuare alcuni elementi comuni e ricorrenti nei progetti di domotica e Building Automation, che in ogni caso si basano sull’utilizzo di sensori per la rilevazione di parametri, dati e informazioni dall’ambiente, sistemi di gestione di questi sensori e diversi protocolli di comunicazione, utilizzati dai dispositivi per interfacciarsi tra loro. La Building Automation, poi, fa un passo in avanti e, mediante appositi sistemi centralizzati, assicura un controllo avanzato e un coordinamento tra tutti gli impianti e i sistemi presenti nell’edificio. La domotica, invece, generalmente include funzionalità più limitate, applicazioni di dimensioni contenute e si concentra sulla semplicità e sull’usabilità dell’interfaccia utente.

Le principali applicazioni in ambito domestico riguardano l’impianto di climatizzazione dell’edificio, il sistema di illuminazione, la ventilazione meccanica controllata, il monitoraggio dei parametri ambientali, la gestione degli elettrodomestici, il controllo degli accessi e in generale dei sistemi di sicurezza. In ogni caso, la domotica – proprio come la Building Automation fa con interi edifici – rende intelligente una casa e assicura diversi vantaggi, tra cui l’ottimizzazione del funzionamento degli impianti e la riduzione degli sprechi energetici.

Cosa può fare la domotica per gli edifici nZEB

Cosa può fare la domotica per gli edifici nZEB

Gli nZEB, nearly Zero Energy Building, sono edifici che si contraddistinguono per un fabbisogno energetico molto basso, ossia che consumano pochissima energia per il riscaldamento, il raffrescamento, la produzione di acqua calda sanitaria, l’illuminazione e la ventilazione.

La definizione ufficiale è contenuta nella Direttiva Europea 31/2010/UE, poi recepita dal D.Lgs n. 192/2015. L’obbligo di costruire edifici nZEB è ormai in vigore sia per il pubblico, che per il privato.
Per ridurre al massimo i consumi di un edificio è necessario attuare diverse strategie, tra loro coordinate. Isolamento termico, sfruttamento degli apporti solari e progettazione bioclimatica, fonti rinnovabili ed impianti efficienti. Un grande contributo, però, può essere dato dalla domotica, in quanto permette un controllo avanzato degli impianti, un funzionamento ottimizzato e un monitoraggio costante dei consumi.

La domotica, una volta installati impianti ad elevata efficienza, assicura elevato risparmio energetico durante la fase di utilizzo degli stessi, oltre ad aumentare la consapevolezza degli utenti in merito alle proprie abitudini. Un sistema domotico si occupa di ottimizzare la gestione dei carichi termici, dei carichi elettrici, ma assicura al contempo il massimo comfort.

L’obiettivo è garantire il massimo livello di comfort, ma sfruttando la quantità minore possibile di energia. Alcuni esempi possono essere la regolazione della ventilazione meccanica in base ai livelli di qualità dell’aria rilevati; un termostato intelligente che integra la programmazione dell’impianto con i dati climatici esterni o rileva la posizione GPS delle persone; la regolazione dell’intensità luminosa in base alla quantità di luce naturale rilevata nell’ambiente.

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Gaia Mussi

Laureata in Progettazione Tecnologica e Ambientale, da sempre appassionata ai temi della sostenibilità e della tecnologia. Collabora come copywriter con portali, magazine e aziende per la creazione di contenuti inerenti il campo dell’edilizia, della sostenibilità e del risparmio energetico
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