Comunità energetiche nel mondo crescono

Si moltiplicano le iniziative e i piani per sviluppare comunità energetiche. Dall’UE agli USA, dalla Colombia alla Grecia, i modelli virtuosi sono sempre più numerosi e testimoniano la volontà di molti Paesi di puntare sulle rinnovabili e sul senso di comunità
Quante sono le comunità energetiche nel mondo?

Crescono le comunità energetiche nel mondo. Dall’Unione Europea agli Stati Uniti, dalla Colombia alla Grecia, si moltiplicano i piani di investimento e gli annunci governativi dedicati. L’Unione Europea le ritiene elementi chiave per abilitare la transizione energetica, stimando che al 2050 metà dell’energia da fonti rinnovabili potrebbe essere prodotta dai propri cittadini. Ma anche gli Stati Uniti puntano forte sul concetto di comunità energetica.

Le comunità energetiche negli USA

Una delle più recenti e significative notizie dagli USA riguarda la Governatrice dello Stato di New York, Kathy Hochul. A dicembre ha annunciato la disponibilità di 25 milioni di dollari in finanziamenti aggiuntivi nell’ambito del programma statale per le comunità di energia pulita così da promuovere azioni energetiche basate su fotovoltaico, eolico & C. e ridurre le emissioni di gas serra.

Sulle comunità energetiche il Dipartimento dell’Energia USA (DoE) fa sapere che a partire da dicembre 2021, ben 22 stati e Washington DC hanno politiche che supportano la diffusione del fotovoltaico nella comunità, parlando specificamente di solar community. Specifica a riguardo: “queste politiche sono una combinazione di livelli obbligatori di implementazione dell’energia solare comunitaria, incentivi per l’implementazione, politiche che rendono più semplice l’implementazione”.

L’importanza dell’Inflaction Reduction Act

La definizione di comunità energetica nel mondo varia, a partire proprio dagli Stati Uniti. Nell’Inflation Reduction Act (IRA), che la Casa Bianca qualifica come “l’investimento più ambizioso nella lotta alla crisi climatica nella storia del mondo” (prevede 500 miliardi di dollari in nuove spese e agevolazioni fiscali che mirano a promuovere l’energia pulita, secondo McKinsey) le comunità energetiche comprendono aree in cui una miniera di carbone o una centrale elettrica a carbone è stata chiusa o che sono state economicamente dipendenti dall’estrazione, lavorazione, trasporto o stoccaggio di carbone, petrolio , o del gas naturale, ma ora si trovano ad affrontare un tasso di disoccupazione superiore alla media.

Queste sono le comunità che hanno sostenuto la crescita economica dell’America e alimentato questo Paese per decenni. Per contribuire a garantire che queste comunità siano inserite nell’economia energetica “pulita”, i crediti d’imposta sulla produzione e sugli investimenti dell’IRA per elettricità prodotta da fonti rinnovabili offrono bonus dedicati. Anche l’America rurale beneficia della misura legata alle comunità energetiche, prevedendo per questa anche investimenti mirati per migliorare il servizio elettrico nelle aree rurali ed espandere l’accesso all’energia pulita a prezzi accessibili.

Altre tipologie di progetti di energie green

C’è poi il solare comunitario o, meglio, la Community Solar. Comprende, come spiega il DoE, qualsiasi progetto fotovoltaico o programma di acquisto, all’interno di un’area geografica, in cui i vantaggi di un progetto si riversano su più clienti come individui, aziende, organizzazioni no-profit e altri gruppi.

Affine a quanto portato avanti dallo Stato di New York, del Massachussetts e di altri Stati è poi il Clean Energy to Communities. Il suo obiettivo è fornire alle comunità competenze e strumenti per raggiungere i propri obiettivi di energia pulita. È finanziato dal Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti e gestito dal NREL (National Renewable Energy Laboratory) e da altri laboratori nazionali.

Perché si portino avanti iniziative comunitarie lo spiega la IEA – Agenzia internazionale dell’Energia: la generazione, la condivisione e il consumo di elettricità a livello di comunità locale possono evitare in modo significativo perdite di rete e migliorare l’efficienza energetica.

Le comunità energetiche nel mondo: la Colombia

A proposito di comunità energetiche nel mondo, la Colombia consentirà alle comunità indigene, rurali e ad altre minoranze di creare progetti di generazione e commercializzazione di energia rinnovabile e di sviluppare joint venture con aziende private o con il settore pubblico. Lo riporta Reuters, segnalando che I gruppi ammessi includono gli agricoltori rurali e le comunità indigene e afro-colombiane. Nel caso venga prodotta più energia del necessario per le loro necessità, i gruppi possono fornire la rete nazionale o esportare l’energia.

Secondo il Ministero dell’Energia colombiano, il Governo sta sostenendo la transizione energetica e nei propri piani le comunità energetiche sono considerate in modo sensibile. A oggi hanno presentato domanda circa 2.090 Comunità Energetiche e ci sono i primi progetti pilota in tre diversi dipartimenti.

Lo sviluppo in Europa

Passando alle novità oltreoceano, l’Europa è da tempo impegnata allo sviluppo delle comunità energetiche. La Commissione Europea ne conta circa novemila attualmente operative in tutta l’UE.

Diversi Paesi hanno emanato decreti specifici: uno dei più recenti lo ha pubblicato in Gazzetta Ufficiale la Francia, che opera una distinzione tra le comunità energetiche rinnovabili e le comunità energetiche cittadine.

Un modello differente caratterizza quanto portato avanti dalla Germania, dove non esiste un’unica definizione di comunità energetiche dei cittadini (CEC) o comunità di energia rinnovabile (CER). Le comunità energetiche comprendono un’ampia varietà di modelli giuridici, attori associati e modelli di business diversi.

A parte i grandi Paesi UE vanno segnalati con interesse quanto stanno facendo realtà più piccole come la Macedonia del Nord, che ha pubblicato una nuova legge sulle fonti energetiche rinnovabili, in cui trovano posto le comunità energetiche rinnovabili e la volontà di sviluppo.

Il caso della Grecia è quello che colpisce di più. Nel Paese si contano ben 1.677 comunità energetiche attive, secondo quanto evidenziato dall’organizzazione The Green Tank  sulla base dei dati raccolti a ottobre scorso. Le comunità vengono definite in aumento del 18,6% rispetto a novembre 2022 e la capacità elettrificata complessiva dei progetti commerciali e di autoproduzione avrebbe superato il traguardo di 1 GW.

Vuoi rimanere aggiornato sui contenuti di ElettricoMagazine?
Iscriviti alla nostra newsletter!

Mailchimp subscribe

Andrea Ballocchi

Giornalista freelance, si occupa da anni di tematiche legate alle energie rinnovabili ed efficienza energetica, edilizia e in generale a tutto quanto è legato al concetto di sostenibilità. Autore del libro “Una vita da gregario” (La Memoria del Mondo editrice, prefazione di Vincenzo Nibali) e di un manuale “manutenzione della bicicletta”, edito da Giunti/Demetra.
menu linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram