Un risultato concreto che mostra la risposta del territorio alla “chiamata” di una transizione energetica equa e inclusiva: a Baranzate (MI) arriva la prima comunità solidale di energia rinnovabile della Lombardia. Finanziata da Banco dell’energia, Next Energy Foundation e Fondazione AEM, la Cser di Baranzate si inserisce nel manifesto dell’ente filantropico, intitolato “Insieme per contrastare la povertà energetica”.
L’iniziativa conta oltre 70 stakeholder tra aziende, organizzazioni del terzo settore, associazioni e istituti di ricerca, realizzando numerosi progetti di solidarietà su tutto il territorio nazionale. Partendo dal sostegno delle bollette e dall’acquisto di elettrodomestici, il Banco dell’energia si occupa anche di formazione dei cittadini e interventi di efficientamento delle abitazioni. Fino, appunto, alla promozione di un modello virtuoso di comunità energetiche a carattere solidale come quella inaugurata a Baranzate.
Il progetto “SOL Solari e Solidali” si fonda sull’installazione di impianti fotovoltaici in due location dell’associazione La Rotonda:
L’impianto fotovoltaico copre circa 87 KWp, portando risparmio nei consumi energetici delle associazioni coinvolte. Un risparmio che verrà poi restituito al territorio sotto forma di erogazioni liberali a sostegno dei costi energetici di famiglie in difficoltà. I soci della Cser di Baranzate, infatti, attraverso la forma del “volontariato energetico” aiuteranno a contrastare le dinamiche negative sul territorio. Devolvendo parte degli incentivi ricevuti dalla condivisione di energia come contributi ai soggetti interessati.
Perché strutturare una comunità solidale di energia rinnovabile? L’obiettivo è redistribuire i ricavi derivanti dall’incentivo per l’energia condivisa o immessa in rete alle famiglie vulnerabili, al netto delle spese e nelle proporzioni stabilite dall’assemblea degli associati,. “SOL nasce come progetto multidimensionale, capace di generare effetti ambientali immediati e visibili. Ma anche di proporre un modello sostenibile e scalabile di contrasto alla povertà energetica sui territori – commenta Samantha Lentini, presidente dell’associazione La Rotonda e di SOL Solari e Solidali -. Lo possiamo efficacemente riassumere attraverso tre concetti: comunità, condivisione, energia. La comunità non è solo beneficiaria delle azioni a impatto sociale, ma diventa artefice di cambiamento”.
Il fotovoltaico, oltre ad aiutare le famiglie in difficoltà, darà un contributo concreto alla lotta al cambiamento climatico. L’energia elettrica green prodotta in 30 anni dall’impianto installato presso gli spazi dell’associazione La Rotonda eviterà il rilascio nell’atmosfera di circa 1.100 tonnellate di CO2. Una quantità assorbibile da circa 6.000 alberi. “L’inaugurazione della Cser di Baranzate è un’occasione per favorire la produzione di energia da rinnovabili e, contemporaneamente, dimostra l’impegno della comunità a tracciare le coordinate per un futuro più equo, che permetta di non lasciare indietro nessuno, in particolare i più vulnerabili dal punto di vista energetico e sociale”, conclude il presidente del Banco dell’energia Roberto Tasca.