La smart home è una casa intelligente, in quanto tecnologicamente evoluta. Permette di automatizzare funzioni e processi, aumentando il comfort, la sicurezza e l’efficienza energetica. Le funzionalità sono davvero molte, in quanto le tecnologie sulle quali si basa la casa connessa sono in costante evoluzione e sviluppo.
Dal riscaldamento, alle luci, fino agli elettrodomestici, grazie all’Internet of Things e alla sensoristica, tutto può essere gestito in modo digitale e automatico. Si aggiungono, poi, altre innovazioni, come l’intelligenza artificiale, arricchendo ulteriormente il panorama di possibilità quando si parla di smart home. Va detto, però, che l’ampia diffusione che questa tecnologia ha vissuto negli ultimi anni, talvolta porta ad acquisti inconsapevoli e non del tutto adeguati.
Per massimizzare i benefici e ridurre al massimo eventuali complessità, ecco le 10 cose da sapere sulla smart home in modo da effettuare la scelta più adatta e ottenere tutti i vantaggi.
Può sembrare banale, ma il primo passo è indubbiamente la verifica della connessione di casa e la stabilità del WiFi. La smart home passa attraverso questo tipo di tecnologia, per cui senza Internet non è possibile beneficiare di tutti i principali vantaggi assicurati, tra cui ad esempio il controllo da remoto o il monitoraggio continuo degli impianti. Il consiglio è quello di verificare la copertura, anche tramite le possibilità offerte dai provider dei differenti servizi Internet.
Per scegliere la smart home in modo consapevole è fondamentale conoscere tutti i vantaggi che offre e di cui si può beneficiare. I principali riguardano indubbiamente il risparmio energetico, l’ottimizzazione dei consumi, una maggior sicurezza di casa, un comfort elevato.
Gli impianti sono monitorati e funzionano in modo ottimizzato, i dispositivi di sicurezza smart sono sempre più evoluti e sensibili, l’automazione aumenta notevolmente il comfort. Inoltre, è possibile regolare in modo adeguato e puntuale anche tutti i fattori che determinano il benessere ambientale, dalle luci alla temperatura.
Un altro passo fondamentale è quello di orientarsi nel vasto mercato della smart home. Esistono tecnologie e dispositivi per automatizzare e rendere smart praticamente ogni componente di casa. Di conseguenza, prima di acquistare spinti dall’attrattività di un dispositivo, sarebbe meglio progettare la propria smart home, eventualmente pianificando acquisti e installazioni. Per massimizzare i benefici, infatti, sarebbe opportuno concentrarsi su processi e ambiti specifici, così da provvedere in modo completo ed efficace al loro sviluppo.
Stabiliti obiettivi e piani di sviluppo è fondamentale acquistare prodotti adeguati ai propri scopi. Si trovano soluzioni più o meno economiche, così come fornitori più o meno noti. Sicuramente è importante optare per nomi affidabili, impegnati nel settore e ben referenziati. Il rischio, altrimenti, è quello di incappare in aziende che propongono apparecchi solo low cost, ma di scarsa qualità, vanificando l’investimento e anche i reali vantaggi godibili con una casa intelligente.
Al di là di chi sia il fornitore, è essenziale preoccuparsi dell’interoperabilità dei dispositivi che si vogliono comprare. Con l’aumentare delle tecnologie disponibili, sono aumentate anche le applicazioni e i dispositivi rischiano di non poter comunicare tra loro, compromettendo l’ecosistema digitale che si vuole creare.
Protocolli di comunicazione e tecnologie di comunicazione sono alla base dell’interoperabilità. Fattori che si possono verificare prima dell’acquisto, direttamente tramite le informazioni fornite dal produttore. Per risolvere questa criticità, poi, è nato Matter, un protocollo di comunicazione che punta proprio al dialogo tra prodotti di marchi differenti.
Prima di scegliere la smart home è sicuramente importante conoscere almeno le nozioni fondamentali relative alla sicurezza di dati e informazioni. Se l’intera casa è connessa, non sono da sottovalutare temi quali la gestione della password e l’aggiornamento di tutti i sistemi installati. La cybersecurity, del resto, è ormai grande protagonista della nostra quotidianità e anche a casa non deve essere trascurata. I rischi sono connessi alla condivisione e alla non protezione di grandi quantità di dati personali.
La semplicità di installazione e la semplice manutenzione dei dispositivi sono spesso un incentivo all’acquisto. La maggior parte della tecnologia è predisposta per l’installazione in fai da te e spesso la manutenzione riguarda soprattutto la parte software, con eventuali aggiornamenti necessari. In ogni caso, sempre rivolgendosi al produttore, è possibile acquisire in anticipo tutte le informazioni del caso.
Non è certo il primo fattore da considerare, ma sicuramente anche il budget a disposizione deve essere chiaro se si vuole intraprendere un percorso che porta alla trasformazione della propria casa in una smart home. I prodotti presenti sul mercato hanno prezzi molto diversi, ma la definizione di un budget va di pari passo con la progettazione. Proprio come per qualsiasi altro progetto, i costi e gli obiettivi devono essere coerenti.
Sempre in tema costi, si apre il capitolo degli incentivi fiscali, che possono favorire l’implementazione di queste nuove tecnologie. Ad esempio, fino al 31 dicembre è possibile beneficiare di una detrazione pari al 65% delle spese sostenute per l’acquisto di dispositivi e sistemi per la smart home. Una misura che rientra nell’Ecobonus.
Un’ultima consapevolezza da acquisire quando si scegliere di trasformare la propria casa in una smart home è che nulla è definitivo. La tecnologia è in forte evoluzione, per cui possono sopraggiungere nel tempo necessità di aggiornamenti e integrazioni. Allo stesso tempo, proprio perchè si basa sull’Internet of Things e non su interventi più onerose, come il cablaggio degli impianti, è molto più semplice cambiare direzione e rispondere in modo efficace anche al sopraggiungere di nuove esigenze in casa.