Smart Home e accesso a Internet: quanti sono gli italiani non connessi?

L’Internet of Things ha reso intelligenti le nostre case, con soluzioni accessibili e semplici da installare. Ma cosa succede se è Internet a non essere accessibile?
Smart Home e accesso a Internet: quanti sono gli italiani non connessi?

Sono sempre di più le case italiane che si trasformano in Smart Home, cresce l’interesse dei consumatori e sono man mano più apprezzati i vantaggi offerti dagli oggetti connessi.

Secondo gli ultimi dati dell’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano, infatti, il mercato della Smart Home ha retto anche l’impatto con il Covid, con una crescita del numero di oggetti smart utilizzati dai consumatori. Tra le soluzioni più scelte ci sono le tecnologie dedicate al mondo della sicurezza, come videocamere o sensori per porte e finestre, gli Smart Speaker e gli elettrodomestici intelligenti.

Interessante sottolineare anche la crescita delle conoscenze relative alla casa intelligente, che gradualmente conquista la fiducia delle persone. Allo stesso tempo, aumentano gli investimenti da parte degli operatori del mercato, che lavorano da un lato a nuovi prodotti, dall’altro alla risoluzione delle problematiche che ostacolano la diffusione della Smart Home, come l’interoperabilità tra i dispositivi di differenti produttori. In conclusione, il contesto sembra sicuramente adatto per poter prevedere una continua crescita del settore.
La domanda che resta da porsi è quanto possano incidere fattori esterni a questo stesso mercato. Un esempio? Le infrastrutture che permettono la connessione ad Internet. Gli italiani sono connessi o Internet è alla portata di tutti?

ruolo di Internet per la Smart Home

Il ruolo di Internet per la Smart Home

La Smart Home, in un certo senso, nasce come alternativa alla domotica tradizionale, offrendo soluzioni più accessibili e di semplice installazione per chi è interessato a rendere la propria casa intelligente ma non può o non vuole procedere con gli interventi necessari al cablaggio dell’edificio. L’utilizzo dei sistemi di comunicazione wireless è proprio ciò che rende la Smart Home tanto semplice e appetibile. Grazie alla connessione alla rete, che è già presente in casa per altri motivi, non si devono eseguire interventi o opere di alcun tipo. Gli oggetti, grazie all’Internet of Things, sono connessi e comunicano.

Questo significa che, in assenza di Internet, si mette a dura prova una Smart Home. Alcuni dispositivi sono in grado di funzionare anche senza Internet, eventualmente limitando le funzioni che dipendono direttamente dalla rete. Ad esempio, oggetti come termostati o sistemi di allarme, rimangono in funzione anche senza rete, ma non potranno essere controllati da remoto. Quindi, se la connessione manca momentaneamente è possibile una gestione manuale e/o tradizionale dei dispositivi. Discorso diverso se l’inaccessibilità alla rete è permanente.

Quanti italiani non sono connessi?

La pandemia ha dato una forte accelerata alla diffusione del digitale: dalla scuola, al lavoro, fino alle commissioni quotidiane, è stato chiaro quanto sia importante poter contare su nuovi modi di fare le cose. Per la precisione, secondo i dati del report di CensisLa digital life degli italiani”, ben il 70,4% degli italiani pensa che la digitalizzazione migliori la qualità della vita. Non solo, ben 9 utenti su 10 dichiara anche di avere a disposizione un device adeguato alle proprie esigenze, sia esso uno smartphone, un tablet o un computer. Ma siamo ancora lontani da una realtà in cui Internet è alla portata di tutti, in quanto emerge che sono 4,3 milioni gli italiani che non hanno connessione e ben 13,2 milioni quelli che hanno accesso a Internet ma lamentano differenti disagi, quali lentezza di connessione o malfunzionamenti. Questo significa che ci muoviamo in una realtà in cui lo sviluppo del digitale e l’accessibilità alle infrastrutture fondamentali per il pieno utilizzo delle sue potenzialità viaggiano a differenti velocità.

Ma se si punta sul digitale per il raggiungimento di obiettivi come case più efficienti e confortevoli, deve essere affrontato il grande problema dell’accessibilità alla rete.
Infatti, mentre si spinge in modo sempre più deciso il mercato della Smart Home, cresce il divario tra chi può o meno accedere alle infrastrutture basilari, senza le quali non c’è dispositivo che regga. Si parla, infatti, di “digital divide”.

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