PNRR e Smart City: che opportunità ci sono

Il PNRR offre interessanti opportunità per lo sviluppo delle città in chiave intelligente e sostenibile: dalla mobilità sostenibile all’efficienza energetica, ecco i progetti messi in campo. alla scoperta del legame tra PNRR e Smart City
Le opportunità create da PNRR e Smart City

Il PNRR, ossia il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza indica come il Governo intende utilizzare i fondi previsti da NextGeneration UE. Si definisce dove e come si vuole investire per favorire la crescita economica del Paese, sostenibile e solida, grazie anche ad investimenti che superano i 235 miliardi di euro. Il PNRR è stato approvato dalla Commissione Europea e punta a favorire la digitalizzazione, l’innovazione e la transizione ecologica. Da qui, l’individuazione da parte del Governo di 6 missioni:

  1. digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo;
  2. rivoluzione verde e transizione ecologica;
  3. infrastrutture per una mobilità sostenibile;
  4. istruzione e ricerca;
  5. coesione e inclusione;
  6. salute.

PNRR e Smart City: che legame c’è?

Il legame tra PNRR e Smart City nasce dal fatto che il piano di sviluppo definito dal Governo ha un impatto inevitabile sulle città, che avranno modo di evolversi e svilupparsi in una modalità assolutamente pertinente al modello di crescita di una città intelligente. Del resto, delle sei missioni citate, diverse hanno a che fare con i centri urbani.

Anche quando non si parla esplicitamente di Smart City, si sviluppano progetti che cambiano la città e il modo in cui la si vive. In un certo senso, il PNRR e la crescita delle Smart City hanno obiettivi comuni, in quanto in entrambi i casi si mira a favorire uno sviluppo urbano più sostenibile, ma anche inclusivo e su misura per l’uomo. Oltretutto, parlare di tecnologie abilitanti per la Smart City, significa discutere di trasformazione digitale e innovazione, scopi primari del PNRR. Le opportunità per lo sviluppo Smart delle città italiane, quindi, sono diverse. In riferimento alle missioni definite dal PNRR, ecco le principali occasioni da cogliere.

Servizi, cittadinanza digitale e Banda Ultra Larga (Missione 1)

In una Smart City cambia la città, ma si evolvono anche i servizi offerti ai cittadini, che si digitalizzano. L’obiettivo è rendere tutto più accessibile, ma anche efficace e di qualità.
La connettività è essenziale, soprattutto in considerazione del fatto che l’approccio data-driven abbraccerà tutte le dimensioni della città. La digitalizzazione di processi e servizi permetterà di raccogliere e scambiare una quantità sempre maggiore di dati e informazioni, fondamentali per definire azioni, eseguire analisi e fornire risposte ai bisogni dei cittadini e della città intera.

Mobilità sostenibile (Missione 2)

La missione 2 prevede diversi investimenti destinati ad una mobilità più sostenibile, tra cui la promozione della trasformazione tecnologica della filiera di produzione degli autobus, con lo scopo di favorire la sostituzione dei mezzi pubblici attuali con nuovi modelli elettrici. Allo stesso tempo, si promuove l’acquisto di mezzi pubblici più sostenibili, come autobus a basse emissioni e treni a propulsione elettrica e a idrogeno e realizzati con materiali sostenibili.

ricarica auto elettrica

La mobilità elettrica è sostenuta anche dagli investimenti previsti per la realizzazione di infrastruttura di ricarica dei veicoli, con un obiettivo di avere almeno 20.000 punti di ricarica rapida su superstrade e centri urbani entro il 2026. Non viene dimenticata nemmeno l’importanza della mobilità dolce, con la facilitazione e promozione di nuove piste ciclabili in ambito urbano, ma non solo, anche per favorire nuovi modelli di turismo. Si punta a 365 km di nuove piste urbane e oltre 1.200 km di piste ciclabili turistiche.

Efficienza energetica in città (Missione 2)

Una città intelligente è anche fatta di edifici efficienti e sostenibili. Il PNRR punta sulla riqualificazione energetica del patrimonio edilizio e prevede il finanziamento di interventi finalizzati al recupero dell’esistente, favorendo la trasformazione degli edifici in nZEB. Obiettivo valido anche per gli le residenze pubbliche e per gli edifici scolastici, che devono diventare più moderni, veri e sicuri, ma anche dimezzare i consumi energetici e le emissioni di gas serra.
Attenzione non solo rivolta agli edifici, ma anche al sistema di illuminazione pubblica, che può favorire l’efficienza energetica dei comuni.

rinnovabili ed efficienza per le green city

Nuova energia in città (Missione 2)

Sempre nel contesto della Missione 2 per la transizione ecologica sono previsti investimenti per sostenere le comunità energetiche, che producono, consumano e gestiscono energia verde attraverso appositi impianti locali. Si parla anche della promozione di 330 km di nuove reti di teleriscaldamento efficiente e della costruzione di impianti per il recupero del calore.

Ma in questo ambito non si tratta solo di favorire il consumo di energia rinnovabile e di ridurre le emissioni di CO2, ma anche di assicurare l’infrastruttura necessaria ad affrontare il cambiamento. Ecco perché è importante investire nelle Smart Grid, ossia in reti evolute, grazie ad interventi necessari ad aumentare affidabilità, sicurezza e flessibilità del sistema energetico nazionale. Diminuiscono i soli consumatori e aumentano i prosumer, consumatori-produttori di energia.

Piani urbani integrati e rigenerazione urbana (Missione 3)

Intervenire sulle città permette di risolvere problematiche sociali quali il divario tra i cittadini legato al luogo in cui vivono e ai servizi a cui hanno accesso. I piani urbani integrati sono stati introdotti dal PNRR con lo scopo di migliorare le periferie delle Città Metropolitane, proprio attraverso la creazione di nuovi servizi e di infrastrutture logistiche adeguate. Con questo investimento, si fa chiaro riferimento alla possibilità di trasformare aree urbane fragili in Smart City e città sostenibili. La rigenerazione urbana, quindi, è uno strumento per ridurre situazioni di emarginazione e degrado sociale, favorendo al contempo decoro urbano e tutale ambientale.

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Gaia Mussi

Laureata in Progettazione Tecnologica e Ambientale, da sempre appassionata ai temi della sostenibilità e della tecnologia. Collabora come copywriter con portali, magazine e aziende per la creazione di contenuti inerenti il campo dell’edilizia, della sostenibilità e del risparmio energetico

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