Negli ambienti domestici, comfort, sicurezza ed efficienza energetica si ottengono con soluzioni tecnologicamente avanzate ma semplici da installare e da utilizzare. Va in questa direzione la proposta di Resideo, che ha fatto della smart home il luogo dell’integrazione e della sostenibilità. Nata nel 2018 come spin-off di Honeywell, la multinazionale opera in 28 Paesi europei, tramite 5 siti produttivi, e vanta 2.300 brevetti tra hardware e software. A MCE 2022 abbiamo potuto conoscere una parte di questo patrimonio tecnologico, guardando alle soluzioni per la termoregolazione e il comfort nel residenziale.
Alessia Cartabia, Marketing & Communication manager Southern Europe di Resideo, ci ha raccontato strategie e novità per il mercato italiano. “La nostra spinta innovativa è fortemente legata all’evoluzione dell’IoT e della casa connessa – spiega Alessia Cartabia -. La tendenza del momento è infatti coniugare il comfort e il benessere delle persone con la sostenibilità. Guardiamo dunque a risparmio energetico e idrico con un portafoglio sempre più completo. Anche a livello corporate abbiamo colto la sfida green lavorando per ridurre del 20% gli sprechi”.
Primo tassello della smart home secondo Resideo, il nuovo controller Honeywell Home HCC100, ideato per gestire la temperatura negli impianti di riscaldamento e raffrescamento a pavimento. Il sistema di termorogolazione smart, sul mercato in autunno, faciliterà anche il lavoro degli installatori grazie al nuovo dispositivo multi-zona Bluetooth. Configurabile tramite l’app Resideo Pro, la soluzione totalmente Made in Europe rappresenta una tecnologia di monitoraggio particolarmente flessibile. Dunque integrabile in pochi passaggi nella gestione di impianti complessi dotati di cronotermostati e altri elementi.
Ecco anche l’evoluzione di un prodotto Resideo già noto al mercato italiano: Honeywell Home evohome. Un “cervello” multi-zona della gestione del riscaldamento domestico compatibile sia con le caldaie sia con le pompe di calore di ultima generazione. Gli utenti possono così suddividere la casa in un massimo di 12 diverse zone, con la facoltà di gestirle tutte in autonomia. Un dato importante: modulare la temperatura anche nelle stanze inutilizzate permette infatti di risparmiare soldi ed energia. Interessante anche la possibilità di gestire il freddo, dialogando con i sistemi che prevedono lo switch al cambio di stagione.
Tra le novità per la sicurezza domestica, il sistema di controllo e monitoraggio dei livelli di anidride carbonica R2002C-A. Un prodotto pensato per misurare non solo la temperatura e l’umidità negli ambienti di casa, ma anche le concentrazioni di CO2. La soluzione non necessita di settaggio e si adatta in autonomia a differenti tipologie di stanza. Come funziona l’interazione? Il rilevatore CO2 allerta gli utenti con messaggi vocali e sonori quando l’aria diventa dannosa per la salute. R2002C-A è già disponibile in tutti i mercati Emea e può essere utilizzato anche in applicazioni commerciali come uffici, scuole e case di cura.
