Tre anni di ricerca per lo sviluppo del sistema elettrico nazionale

Illustrati i progetti sviluppati nell’ambito del Piano triennale della Ricerca di Sistema elettrico 2019-2021, finanziato con 210 milioni e che ha visto il contributo dei grandi enti di ricerca nazionali
sistema elettrico nazionale: progetti di sviluppo

Tre anni sono passati ed è quindi tempo di bilanci, che poi sono particolarmente interessanti considerato che stiamo parlando di uno dei progetti più innovativi nell’ambito dell’evoluzione green nel nostro Paese. Si tratta del Piano triennale della Ricerca di Sistema elettrico 2019-2021, finanziato con uno stanziamento di 210 milioni di euro “per presidiare e sviluppare tecnologie di prodotto e di processo essenziali per la transizione energetica”.

Innovazione nel sistema elettrico

Risorse importanti che hanno permesso di sviluppare progetti innovativi nel sistema elettrico, iniziative che adesso, alla luce della difficile situazione internazionale, sono più che mai necessarie per dare una spinta decisiva verso la decarbonizzazione e la progressiva riduzione della dipendenza energetica del Paese.

In particolare, sono stati ENEA, CNR e RSE gli enti di ricerca nazionali che hanno valorizzato i fondi disponibili, insieme alle altre compagini partecipanti ai bandi dei progetti della ricerca, per ottenere risultati importanti in ambiti variegati. Si va dalle innovazioni nel campo del power to gas per stoccare l’elettricità da fonte rinnovabile ai sistemi di accumulo con micro batterie, dall’eolico galleggiante al solare termodinamico, dall’energia dal mare all’ottimizzazione dei software utilizzati per lo sviluppo delle comunità energetiche.

La presentazione dei risultati

I risultati del Piano triennale della Ricerca di sistema elettrico sono stati presentati durante il quarto Convegno nazionale di Ricerca di Sistema, organizzato dalla Cassa servizi energetici e ambientali (Csea). “L’innovazione e la ricerca – ha dichiarato Giandomenico Manzo, presidente di Csea – giocano un ruolo fondamentale sul quale puntare per fornire le prospettive e gli strumenti necessari per una crescita strutturale, nel medio e nel lungo termine, in settori strategici per il nostro Paese”.

ENEA ha specificato di aver ricevuto per il Piano Triennale della Ricerca di Sistema Elettrico un finanziamento di circa 67 milioni di euro per attività di ricerca finalizzate a sviluppare tecnologie di prodotto e processo, oltre a modelli e strumenti per la transizione energetica e la decarbonizzazione del sistema elettrico nazionale.

“Queste attività coinvolgono più di 550 ricercatori in 10 progetti di R&S e 38 università in qualità di co-beneficiari – ha spiegato Gilberto Dialuce, presidente dell’Ente -. Abbiamo inoltre effettuato investimenti in beni strumentali che contribuiscono ad accrescere la capacità di ricerca e innovazione nei diversi settori di intervento, dalle fonti rinnovabili all’efficienza energetica, dall’accumulo energetico all’integrazione di diversi vettori”.

L’apporto di CNR e RSE

Per quanto riguarda il CNR, il suo contributo si è concentrato soprattutto sull’ingegnerizzazione di tecnologie esistenti. “L’accordo di programma 2019-2021 – ha affermato Maria Chiara Carrozza, presidente del CNR – ha funzionato anche da volano per la cooperazione del CNR con l’industria. Un esempio ne è il progetto FOURIER (FotovOltaico efficiente in facciata per il fUturo pRossImo della rEte elettRica), nato dalla partnership strategica fra tre importanti aziende dei settori elettrico, fotovoltaico ed edilizio”.

In relazione al contributo di RSE, il suo amministratore delegato, Maurizio Delfanti, ha sottolineato che “sono stati fatti significativi passi avanti in tema di mobilità elettrica, attraverso un innovativo sistema di gestione di ricarica dei veicoli elettrici, oltre che sul territorio, seguendo lo sviluppo delle comunità energetiche rinnovabili”.

Naturalmente non finisce qui, nel senso che è già stato avviato il nuovo Piano triennale della Ricerca di Sistema elettrico 2022-2024 che, come evidenziato da Gilberto Dialuce, si svilupperà in conformità con gli obiettivi generali dei vari piani comunitari e italiani, ovvero Horizon Europe, PNIEC, PTE e PNRR. Tutti programmi che mettono al centro le tecnologie verdi, la transizione energetica, l’evoluzione delle reti e la digitalizzazione.

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Marco Ventimiglia

Giornalista professionista ed esperto di tecnologia. Da molti anni redattore economico e finanziario de l'Unità, ha curato il Canale Tecnologia sul sito de l'Unità
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