Per i sistemi di accumulo una forte accelerazione all’inizio dell’anno

Il report di ANIE Federazione evidenzia un autentico sprint nel primo trimestre dei sistemi di accumulo, propiziato dal Superbonus, con più di 20mila installazioni effettuate
Per i sistemi di accumulo una forte accelerazione nel primo trimestre 2022

Non si può dire che sia una sorpresa, soprattutto perché a fare da traino c’è una fetta, per quanto piccola, dei miliardi del Superbonus, ma ciò non toglie che gli ultimi dati relativi al mercato dei sistemi d’accumulo debbono essere considerati più che positivi. Un giudizio che emerge dalla lettura del report “Osservatorio Sistemi di Accumulo” di ANIE Federazione, l’indagine periodica sul trend delle installazioni di energy storage in Italia registrate dal sistema Gaudì di Terna.

Il dato più “impattante” è quello relativo all’ultimo trimestre che evidenzia una notevole crescita delle installazioni rispetto ai periodi precedenti qualunque sia il parametro preso in considerazione, ovvero numero, potenza e capacità di accumulo. In particolare, nel periodo gennaio-marzo 2022 le installazioni di sistemi di accumulo (SdA) effettuate in Italia si sono attestate a 20.832 unità per una potenza di 123 MW e una capacità di 264 MWh.

Sistemi di accumulo: i motivi della crescita

Quanto alle ragioni del risultato record conseguito nei primi tre mesi dell’anno, ANIE Rinnovabili indica “i meccanismi di cessione del credito e sconto in fattura relativi alle detrazioni fiscali, non soltanto del Superbonus 110%,ma anche della ristrutturazione edilizia 50%”. Proprio per questo, è la riflessione dell’associazione, nei prossimi mesi “sarà interessante osservare gli impatti del cambiamento normativo intervenuto sulla cessione del credito”.

Il report segnala che dal confronto fra il dato cumulato al 2021 e quello al 31 marzo 2022 si rileva una maggior crescita del segmento di mercato relativo agli accumuli di media taglia abbinati ad utenze fotovoltaiche sia residenziali, sia delle piccole e medie imprese.

Sistemi di accumulo nel primo trimestre 2022

Sempre più corrente continua

Ed ancora, analizzando la tipologia di configurazione, si conferma lo spostamento delle nuove installazioni verso quelle con produzione in corrente continua rispetto ai periodi precedenti. Infatti, nel primo trimestre 2022 questa configurazione ricopre il 91% delle installazioni, mentre le configurazioni con produzione e post produzione in corrente alternata ricoprono rispettivamente il 4% e il 5%.

Per quanto riguarda l’andamento territoriale, nei primi tre mesi dell’anno tutte le regioni italiane hanno consolidato un segno positivo rispetto allo stesso periodo del 2021, e questo relativamente al numero di installazioni, alla potenza e alla capacità installate.

tecnologie dei sistemi di accumulo

I dati globali al 31 marzo

L’Osservatorio Sistemi di Accumulo riporta poi una serie articolata di numeri che fotografano la situazione complessiva del settore al 31 marzo 2022. Nel nostro Paese risultano installati 95.869 sistemi di accumulo, per una potenza complessiva di 527 MWe una capacità massima di 977 MWh. La tecnologia più diffusa è largamente quella a base litio (98,2% del totale) seguita da quella a base di piombo (1,4%).

La quasi totalità (94%) dei SdA è di taglia inferiore ai 20 kWh. In questa fascia si registra una netta prevalenza dei sistemi di capacità compresa tra 5 e 10 kWh (45%), seguiti da quelli con capacità inferiore ai 5 kWh (25%) e compresa tra 10 kWh e 15 kWh (23%). La principale configurazione utilizzata per i sistemi di accumulo è quella “lato produzione in corrente continua”, che ricopre il 73% del totale, mentre quella “lato produzione in corrente alternata” e quella “lato post produzione in corrente alternata” ricoprono rispettivamente il 9% e il 18%.

Range di capacità SdA

Lombardia e Veneto regioni leader

L’analisi della suddivisione territoriale individua la Lombardia come la regione con il maggior numero di sistemi installati (22.751 unità per una potenza di 112 MW e una capacità di 213 MWh), seguita dal Veneto (14.577 sistemi di accumulo per 76 MW e 156 MWh). Terza e quarta posizione sono invece occupate dall’Emilia-Romagna (9.660 SdA per 58 MW e 100 MWh) e dal Piemonte (7.356 SdA per 52 MW e 85 MWh).

Vuoi rimanere aggiornato sui contenuti di ElettricoMagazine?
Iscriviti alla nostra newsletter!

Mailchimp subscribe

Marco Ventimiglia

Giornalista professionista ed esperto di tecnologia. Da molti anni redattore economico e finanziario de l'Unità, ha curato il Canale Tecnologia sul sito de l'Unità
menu linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram