I prezzi delle batterie agli ioni di litio risalgono per la prima volta

La rilevazione annuale di BloombergNEF evidenzia una crescita del 7% rispetto al 2021. Non era mai successo dal 2010, quando è iniziato il monitoraggio del mercato delle batterie, e l’anno prossimo il costo non dovrebbe calare
batterie agli ioni di litio: aumento dei costi

Reputare sorprendente un aumento del prezzo, in tempi di inflazione vicina alla doppia cifra in Italia e in molti Paesi del mondo persino superiore, può risultare a sua volta sorprendente. Ma lo stupore per il rincaro diventa giustificato se si considera che il costo del bene in questione è sceso ininterrottamente per più di dieci anni. E alla sorpresa si aggiunge persino l’allarme, tenuto conto della sua importanza strategica nel processo della transizione energetica. Di che cosa stiamo parlando? Ma del prezzo delle batterie agli ioni di litio

La notizia arriva da una fonte autorevole come BloombergNEF, ed è in realtà assai più di una semplice notizia perché l’inversione di tendenza nel costo delle batterie emerge dall’indagine annuale sui prezzi. Un mercato, quello dell’accumulo, che BNEF ha iniziato a monitorare dal 2010 e che finora, appunto, aveva sempre evidenziato un segno meno in relazione al costo medio annuale delle batterie.

Materie prime e componenti

Senonché, come sottolinea lo studio, il maggior costo delle materie prime e dei componenti della batteria, unito alla forte risalita generale dell’inflazione, hanno portato al primo aumento in assoluto dei prezzi delle batterie agli ioni di litio dall’inizio delle rilevazioni di BloombergNEF.

In particolare, dopo oltre un decennio di calo, nel 2022 i prezzi medi ponderati delle batterie agli ioni di litio sono aumentati in tutti i settori fino a 151 dollari per kWh, il che significa una crescita del 7% rispetto allo scorso anno in termini reali, poiché nel 2021 il costo rilevato è stato di 141 dollari per kWh. Prezzi, come vedremo, destinati a rimanere su livelli elevati, continuando quindi a “sfidare” la tendenza storica del settore.

Pressione al rialzo dei costi più forte

L’indagine annuale evidenzia inoltre come la pressione al rialzo dei costi sulle batterie è risultata più forte della diminuzione di alcuni oneri legati al processo di produzione, come la maggiore adozione di sostanze chimiche a basso costo, ad esempio il fosfato di ferro e litio (LFP).

Una dinamica forte che è destinata, come detto, a perdurare nonostante i costi dei metalli chiave delle batterie, litio, nichel e cobalto, si sono leggermente moderati negli ultimi mesi. BNEF, infatti, prevede che i prezzi medi delle batterie rimarranno elevati nel 2023 su livelli, 152 dollari per kWh, pressoché analoghi a quelli dell’anno che sta per concludersi.

Andamento dei prezzi delle batterie agli ioni di litio
Fonte Report BloombergNEF

Prezzi delle batterie agli ioni di litio più bassi in Cina

Andando a valutare l’andamento per macro aree geografiche, i prezzi delle batterie sono risultati più bassi in Cina, con una media di 127 dollari per kWh. Negli Stati Uniti e in Europa il costo delle batterie si è invece attestato su livelli decisamente più elevati, con una maggiorazione rispetto alla Cina rispettivamente del 24% e del 33%.

Eppure, nel 2022 i prezzi avrebbero potuto aumentare ulteriormente se non fosse stato per la citata maggiore adozione della chimica catodica a basso costo, nota come LFP, oltre che per la continua riduzione di prezzo del costoso cobalto impiegato nei catodi a base di nichel delle batterie.

Produttori e case automobilistiche

“Gli aumenti dei prezzi delle materie prime e dei componenti – ha spiegato Evelina Stoikou, autrice principale del rapporto BNEF – sono stati i maggiori responsabili dell’aumento dei prezzi delle celle per batterie osservato nel 2022. Per cercare di tutelarsi e proteggersi dalla volatilità dei prezzi, i grandi produttori di batterie e le case automobilistiche hanno adottato delle strategie più aggressive, compresi investimenti diretti in progetti minerari e di raffinazione”.

L’inversione di tendenza nei costi dovrebbe però concludersi nel 2024, quando BNEF prevede che il prezzo delle batterie ricomincerà a scendere soprattutto a causa della diminuzione dei costi del litio, a sua volta propiziata dall’aumento della capacità di estrazione e raffinazione. Dinamiche che nel 2026 dovrebbero portare il prezzo medio delle batterie al di sotto dei 100 dollari per kWh.

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Marco Ventimiglia

Giornalista professionista ed esperto di tecnologia. Da molti anni redattore economico e finanziario de l'Unità, ha curato il Canale Tecnologia sul sito de l'Unità
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