Edilizia e impianti viaggiano, sempre più integrati e sempre più forti: i dati dell’Osservatorio Saie confermano il clima di fiducia che spinge il mercato delle costruzioni nel 2022. Tra Pnrr, Superbonus 110% e altri incentivi, la filiera si è lasciata alle spalle la crisi generata dalla pandemia ed è tornata protagonista della scena economica italiana.
Lo testimonia l’80% di aziende che ha risposto affermativamente circa la soddisfazione sull’attuale andamento generale del proprio business. Il dato più alto mai registrato dall’Osservatorio Saie negli ultimi anni, unito a quello delle realtà contente del portafoglio ordini, l’88%. Insomma, già nel presente si vedono importanti cambiamenti, mentre il futuro è ancora tutto da definire, ma con un certo ottimismo.
Tra le note più significative del report, anche il fatto che quasi 9 aziende su 10 pensino di chiudere l’anno con un fatturato superiore al 2021. Un quadro positivo in via di consolidamento. L’88% degli intervistati ritiene infatti che il mercato continuerà a crescere (a luglio 2020 ci credeva solo il 59%). Un altro 28% dichiara di aver aumentato gli stipendi dei dipendenti nel 2021 e il 62% delle imprese è pronto ad assumere nuove figure professionali nel prossimo quadrimestre.
L’Osservatorio Saie è realizzato da Senaf in previsione di Saie, “La Fiera delle Costruzioni. Progettazione, edilizia, impianti” in programma a BolognaFiere dal 19 al 22 ottobre 2022
Gli ostacoli alla crescita, tuttavia, non mancano. Su tutti spiccano burocrazia e tempi giudiziari. Quasi 7 realtà su 10 temono poi l’aumento dei prezzi delle materie prime e il caro energia, tema di forte attualità.
Le soluzioni per valorizzare pienamente il potenziale dell’edilizia riguardano in primis la riforma della burocrazia, anche in ottica di incentivi. Tante attività (il 70%) hanno tratto vantaggi dal Superbonus: il 79% di esse deve fino a un quarto del proprio fatturato proprio a questa misura. Di questo incentivo i rispondenti apprezzano soprattutto l’accesso allo sconto in fattura e alla cessione del credito. Ma si può fare di più: oltre metà delle aziende chiede infatti di ridurre la burocrazia e la documentazione richiesta, oltre a una maggiore trasparenza.
C’è poi il tema “caldo” del Pnrr. Nonostante i dettagli siano ancora poco chiari a parecchie aziende, aumentano le realtà che ritengono utili le misure contenute nel piano (63% contro il 49% di luglio 2021). Su cosa puntare per crescere? L’Osservatorio Saie parla di bonus relativi all’efficientamento energetico e alla messa in sicurezza del patrimonio edilizio privato e pubblico (cittadelle giudiziarie, edifici comunali, ecc.). Misure che rientrano nel macro-trend della sostenibilità, elemento fondamentale della nuova cultura del costruire. Le aziende, dal canto loro, si stanno attrezzando. A partire dall’utilizzo di dispositivi green, fino all’acquisto di macchinari o impianti di nuova generazione. Con un occhio di riguardo, naturalmente, sulla digitalizzazione. 9 aziende su 10 dichiarano infatti di investire in questa direzione, puntando soprattutto su sicurezza informatica, connettività/5G e cloud computing.