Aumentano i numeri e le persone della filiera italiana delle costruzioni, ma la sfida, per SAIE 2022 è andare oltre. Perché nei prossimi cinque anni, la sfida professionale e tecnologica si gioca sui pilastri della sostenibilità, della digitalizzazione e dell’integrazione edificio-impianto.
In uno scenario nazionale ormai dominato dalla domanda “green”, gli incentivi e le normative dell’ultimo periodo porteranno all’urgenza di figure esperte del nuovo corso ecosostenibile. Da questa evoluzione della triade progettazione, edilizia, impianti, parte la prossima edizione di SAIE. Secondo il preciso obiettivo di sostenere la ripresa del comparto, raccontandone le tante anime fautrici del cambiamento e del successo.
A che punto siamo? Il 2021 ha segnato una sostanziale crescita per il settore delle costruzioni. Dagli indicatori degli ultimi dodici mesi emerge infatti una filiera in buona salute: il numero di imprese attive a fine anno ha toccato quota 754.886 (fonte: Movimprese, analisi statistica trimestrale condotta da InfoCamere per Unioncamere). Si registra così un +1,4% sul 2020 e un +2,5% sull’anno pre-covid del 2019.
Le previsioni di Unioncamere sono altrettanto incoraggianti: tra gennaio e marzo 2022, l’occupazione dovrebbe crescere di oltre 126mila unità. Un saldo di +9.250 lavoratori rispetto allo stesso periodo del 2021. Il ritmo è dunque soddisfacente, ma va sostenuto con azioni efficaci. Anche perché il paradigma della transizione ecologica cambierà le carte in tavola, soprattutto nel tipo di forza lavoro richiesta dal mercato. Secondo InfoCamere, nel quinquennio 2021-2025 il fabbisogno di nuova manodopera potrà variare da 192mila a 210mila unità. A trainare la domanda, artigiani, operai specializzati, installatori e manutentori di attrezzature elettriche ed elettroniche.
Oggi, è tempo di affrontare altre sfide. Quelle della riqualificazione energetica, dell’integrazione impiantistica e anche della messa in sicurezza del patrimonio edilizio pubblico e privato. Per innovare e crescere, la filiera ha bisogno di occasioni di confronto come SAIE Bologna. Anche quest’anno, la fiera mette al centro il cantiere e la sua evoluzione attraverso 4 saloni tematici:
In aggiunta, ci sono le iniziative speciali legate ai requisiti nZEB (nearly zero-energy buildings) e alle relative necessità in tema di climatizzazione, idrosanitaria, elettrotecnica, building automation e illuminotecnica. Anche la Piazza Edifici e Impianti Salubri permette agli operatori di confrontarsi sugli obblighi normativi e le soluzioni più efficaci per la tutela della salute e il miglioramento del comfort negli spazi chiusi. Importanti, in quest’ottica, le novità di SAIE Serramenti, con tutte le realtà produttrici di porte, finestre, infissi e soluzioni tecnologiche correlate, e SAIE Alluminio in Edilizia by Metef, area dedicata interamente alle applicazioni di questo materiale sostenibile e riciclabile.
SAIE 2022 porta alla ribalta un altro tema del momento: l’industrializzazione del cantiere. Ovvero, sistemi costruttivi che non necessitano di leganti idraulici e collanti/sigillanti all’interno dell’iniziativa Edilizia a Secco. L’area raccoglie tutte le soluzioni che garantiscono una costruzione e ristrutturazione veloce, sostenibile, sicura e personalizzabile con elementi prefabbricati e innovative formule di assemblaggio.
Torneranno infine due appuntamenti ormai noti al pubblico di SAIE Bologna. Il primo è SAIE InCalcestruzzo, evento nazionale dedicato all’innovazione della filiera del calcestruzzo nelle sue varie forme, preconfezionato e prefabbricato per edifici e infrastrutture. Conpaviper e Senaf porteranno invece al SAIE 2022 la 3° edizione del Forum Massetti e Pavimenti.