Nella prima bozza della legge di Bilancio rilasciata a metà novembre non c’è soltanto una brutta sorpresa, con il mancato inserimento dell’auspicata proroga del Superbonus al 110%. Infatti, a bilanciare in qualche modo questa cattiva notizia, nella manovra economica figurano altre proroghe indispensabili nel cammino verso una riqualificazione green dell’immenso patrimonio edilizio nazionale.
Cominciamo dalla proroga al 31 dicembre 2021, stabilita nell’articolo 12 della bozza di legge, dell’Ecobonus. Quest’ultimo non va confuso con il successivo Superbonus, sebbene riguardi anch’esso interventi di riqualificazione energetica negli immobili.
In particolare, per l’Ecobonus è stato spostato in avanti il termine per beneficiare della detrazione del 50% delle spese sostenute per il rifacimento degli infissi, schermature solari e biomassa. La stessa misura prevede poi una detrazione del 65% per tutte le altre tipologie di intervento edilizio, anch’esse oggetto dell’identico posticipo.
La prima stesura delle legge di Bilancio prevede un identico trattamento temporale, con spostamento dei termini a fine 2021, per il cosiddetto Bonus ristrutturazioni. Si tratta principalmente degli interventi di manutenzione straordinaria e ristrutturazione edilizia effettuati sulle singole unità immobiliari residenziali.
Per queste fattispecie, lo ricordiamo, è prevista una detrazione del 50% delle spese sostenute, fino ad un massimo di 96mila euro per singola unità immobiliare. Da notare che, così come per l’Ecobonus, il citato articolo 12 modifica soltanto le scadenze, quindi dovrebbe restare immutato tutto l’iter procedurale per ottenere le agevolazioni.
Oggetto di una proroga per tutto il prossimo anno è anche il Bonus mobili ed elettrodomestici. In questo caso è possibile detrarre il 50% delle spese sostenute, fino ad un importo massimo di diecimila euro, ad esempio per l’acquisto di frigorifero, lavatrice, lavapiatti.
Ci sono però due condizioni da rispettare:
Dentro gli immobili ma anche all’esterno: la bozza della legge di Bilancio prevede infatti la proroga al 31 dicembre 2021 del Bonus verde per sistemare i giardini e i terrazzi. In particolare, anche l’anno prossimo i privati potranno usufruire di una detrazione Irpef fino al 36% delle spese sostenute, su un tetto massimo di 5.000 euro. Questo significa un importo massimo dell’agevolazione pari a 1.800 euro.
Un altro bonus per il quale si attendeva la riconferma per il 2021, e che almeno in questa prima bozza della legge di Bilancio è puntualmente arrivata, è quello relativo al rifacimento delle facciate. Un’agevolazione particolarmente apprezzata, anche e soprattutto perché prevede una detrazione fino al 90% dei costi sostenuti, senza tetti massimi di spesa, per il rifacimento delle facciate esterne degli edifici residenziali all’interno di quasi tutte le aree abitabili del Paese.
Come detto, fra tanti bonus prorogati manca quello certamente più atteso, ovvero l’estensione dei termini del Superbonus al 110%. Va però aggiunto che, a differenza delle altre, questa agevolazione non aveva una scadenza a fine anno poiché l’attuale validità arriva fino al 31 dicembre 2021.
L’esecutivo ha quindi ancora tempo per deliberare la proroga del Superbonus, peraltro richiesta a gran voce da molteplici associazioni di categoria, Una prima “finestra” potrebbe essere rappresentata dal varo, di solito a fine febbraio, del cosiddetto decreto Milleproroghe. Certo, non si potrà attendere più di tanto, pena il mancato ricorso all’agevolazione da parte dei cittadini, spaventati dal rischio di non riuscire ad effettuare i lavori entro il termine del 2021.