Lavorare nel fotovoltaico: opportunità e competenze

Il rapporto SolarPower Europe dà un quadro preciso delle opportunità e delle competenze necessarie per lavorare nel fotovoltaico. Si stima che entro il 2025 i lavoratori saranno più di 1 milione
Le opportunità e le competenze per lavorare nel fotovoltaico

Il fotovoltaico è uno dei settori chiave nel processo di transizione energetica dell’Unione Europea e registra numeri in continua crescita, generando risultati estremamente positivi anche in termini occupazionali. Lavorare nel fotovoltaico offre sicuramente molte opportunità, ma richiede anche skill professionali. A evidenziarlo è il rapporto realizzato da SolarPower Europe, l’associazione europea dell’industria solare fotovoltaica, secondo cui il personale impiegato in questo comparto ha registrato nel corso del 2022 un incremento del 39%, arrivando a contare più di 648 mila unità. Un dato che supera quello del 2021, anno in cui il comparto si era fermato a quota 466 mila.

Lavorare nel fotovoltaico: crescita al di sopra delle previsioni

Questi dati, spiegano gli esperti dell’associazione, risultano superiori alle previsioni, mostrando come il comparto stia crescendo a ritmi ben più sostenuti rispetto a quelli ipotizzati finora. Se fino all’anno scorso, infatti, le stime parlavano di circa 1 milione di posti di lavoro entro il 2030, ora la situazione è cambiata. Sembra infatti altamente probabile che lo sviluppo accelerato del solare permetterà di generare 1 milione di posti di lavoro già entro il 2025.

Lavorare nel fotovoltaico: i dati del Report SolarPower Europe
Gli occupati nel settore fotovoltaico – fonte SolarPower Europe

In questo contesto, la partita più importante si giocherà sulle competenze e sulla formazione. Sarà infatti fondamentale far corrispondere all’elevata richiesta di personale, un numero adeguato di lavoratori altamente specializzati, in grado, cioè di fornire apparecchiature e installazioni solari ben funzionanti e sicure.

Occupazione nel fotovoltaico: i numeri

Ma entriamo più in dettaglio nei numeri del report. Dai dati emerge, nello specifico, come nel periodo compreso tra il 2021 e il 2022, la forza lavoro del settore solare sia salita di quasi 200.000 unità. Un dato positivo a cui si aggiungono anche le stime che parlano di 800.000 lavoratori registrati nel 2023 e 1,2 milioni entro il 2027.

Come negli anni precedenti, il segmento dell’installazione continua a rappresentare la quota preponderante di lavoratori, pari all’84% del personale di tutto il comparto. La gestione e la manutenzione degli impianti coinvolgono invece l’8% dei lavoratori, mentre i lavori strategici di alto valore nel settore manifatturiero forniscono oltre il 7% dei posti di lavoro.

I Paesi con il maggior numero di lavoratori nel fotovoltaico

Ma quali sono i Paesi con il più alto numero dei lavoratori nel comparto solare? Il report di Solar Power Europe evidenzia come, grazie alla presenza di un ampio e solido mercato residenziale, nel 2022 la Polonia sia arrivata a registrare il dato più alto in tutta l’Unione Europea, sfiorando i 150.000 occupati. A seguire ci sono invece rispettivamente la Spagna e la Germania che si fermano a quota 100 mila unità. Anche i lavoratori olandesi, italiani, greci e francesi rappresentano una quota significativa della forza lavoro solare europea.

Formazione, sfida cruciale

Se da un alto lo studio traccia uno scenario estremamente positivo sull’occupazione nel settore solare, dall’altro sottolinea come, per dispiegare appieno il potenziale del comparto, sia fondamentale porre al centro il tema della formazione. Solo così si potrà far fronte in maniera adeguata all’elevata richiesta che caratterizzerà i prossimi anni. Con il boom della forza lavoro solare, che rispecchia in modo speculare la crescita importante del mercato solare, le industrie del settore hanno compreso che la transizione energetica deve affrontare in modo mirato anche gli aspetti occupazionali creando le condizioni ottimali per garantire sia il numero di posti di lavoro necessari per soddisfare gli elevati volumi richiesti sia la qualità delle competenze reperibili sul mercato.

Nello specifico gli esperti di Solar Power Europe individuano una serie di punti chiave da affrontare per garantire la forza lavoro solare di cui l’Europa ha bisogno. Tra questi ci sono:

  • valutazioni nazionali delle lacune di competenze;
  • campagne di comunicazione ed educazione sui lavori dei colletti verdi;
  • formazione specializzata per i professionisti interessati;
  • programmi di riqualificazione incentrati sulle esigenze della transizione giusta;
  • promozione della libera circolazione dei lavoratori all’interno dell’UE con il riconoscimento transfrontaliero delle competenze;
  • integrazione delle esigenze del settore solare nelle politiche di immigrazione esistenti.

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Monica Giambersio

Giornalista professionista e videomaker. Da anni si occupa di energia e transizione ecologica
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