Instabilità e prezzi rallentano la domanda globale di energia elettrica

L’Electricity Market Report indica un forte calo della crescita rispetto al 2021, dal +6% al +2,4%. Il motivo? La flessione della domanda globale di elettricità sembra essere dovuta soprattutto alle conseguenze economiche del conflitto in Ucraina
Domanda globale di energia elettrica: i nuovi dati Aie

Come sta andando la domanda globale di energia elettrica? Verrebbe da parlare di un momento complicato, se non fosse che quello in atto appare tutt’altro che un momento… Di certo, il mercato dell’elettricità ha assunto un andamento senza precedenti. Come senza precedenti sono i principali avvenimenti che sta “scontando”, leggasi pandemia e conflitto in Ucraina. Dinamiche complesse, con crescite e decrescite dei principali indicatori che si incrociano in modo a volte sorprendente, che però, e veniamo all’assunto di partenza, sembrano destinate a farci compagnia almeno per tutto il 2023.

Di tutto ciò si occupa il recente Electricity Market Report messo a punto come di consueto dall’Agenzia Internazionale per l’Energia (AIE). A sottolineare l’eccezionalità della situazione, le parole di Keisuke Sadamori, direttore dell’Agenzia per i mercati energetici e la sicurezza. “Il mondo è nel mezzo della prima vera crisi energetica globale, innescata dall’invasione russa dell’Ucraina – spiega -. E il settore elettrico è uno dei più gravemente colpiti. Ciò è particolarmente evidente in Europa, che sta attraversando una grave turbolenza del mercato energetico, e nelle economie emergenti e in via di sviluppo”.

Sfide da affrontare immediatamente

Crisi energetica globale che necessita di risposte pronte ed efficaci. “I governi devono ricorrere a misure di emergenza per affrontare le sfide immediate. Ma allo stesso tempo – conclude Sadamori – devono anche concentrarsi sull’accelerazione degli investimenti nelle transizioni energetiche pulite come risposta più efficace e duratura alla crisi attuale”.

L’Electricity Market Report evidenzia come la crescita della domanda mondiale di elettricità stia rallentando drasticamente nel 2022, dopo la forte ripresa dell’anno precedente, a sua volta innescata dal crollo del 2020 causa pandemia. Frenata dovuta all’indebolimento della crescita economica e al boom dei prezzi dell’energia in seguito, appunto, al conflitto in Ucraina.

Domanda globale di energia elettrica: dati Aie 2015-2023

In media con i 5 anni pre pandemia

In particolare, il rapporto specifica che nel 2022 la domanda globale di energia elettrica dovrebbe aumentare del 2,4% dopo la crescita ben superiore, addirittura del 6%, registrata lo scorso anno. In realtà, nonostante questo dimezzamento abbondante, il tasso di crescita della domanda di elettricità si allineerebbe così alla media dei cinque anni precedenti la pandemia.

Restano però molti punti interrogativi, legati soprattutto alle incertezze degli scenari internazionali. E così, sebbene la stima per il 2023 indichi un tasso di crescita analogo, “le prospettive sono offuscate da turbolenze economiche e incertezza su come i prezzi dei combustibili fossili potrebbero influenzare il mix di generazione elettrica”.

Domanda globale di elettricità: tendenze geografiche

Quanto detto per l’andamento globale vale anche per le tendenze delle principali aree geografiche, sebbene con variazioni percentuali differenti. E così, il settore dell’Estremo Oriente, comprendente il gigante cinese, dovrebbe passare da una crescita della domanda che l’anno scorso è stata addirittura vicina all’8% a un + 3,5% per il 2022 (con la stima di un +4% per l’anno prossimo).

Domanda di elettricità e crescita percentuale nel mondo tra 2020 e 2023

Per quanto riguarda gli Stati Uniti e il resto del continente americano, nel 2021 si era registrata la crescita più modesta, poco sopra il 2%, che dovrebbe ridursi al punto percentuale quest’anno (per poi dimezzarsi ulteriormente nel 2023). Nel mezzo, ma con una dinamica particolare, si colloca il nostro continente che l’anno scorso ha segnato una crescita della domanda di elettricità intorno al 4%. Ebbene, risentendo maggiormente delle conseguenze del conflitto ucraino, l’Europa quest’anno dovrebbe scendere a circa +0,5% (per poi arrivare a un progresso vicino al punto percentuale nel 2023).

Andamento per Twh nei 4 anni

È abbastanza curioso notare come di queste vistose oscillazioni percentuali indicate nello studio dell’AIE non rimanga praticamente traccia andando a vedere l’andamento della domanda globale di elettricità nell’arco del quadriennio 2020-2023, però ragionando in termini di potenza richiesta.

Infatti, guardando ai TWh si registra una crescita lineare (ovviamente con stime per gli ultimi due anni), quasi che pandemia e guerra non abbiano sortito particolari effetti. Nel dettaglio, la domanda globale di elettricità nel 2020 è stata pari a 24.874 TWh, che l’anno scorso sono divenuti 26.313. Mentre la stima per il 2022 è di 26.933 TWh, destinati a diventare 27.554 l’anno prossimo.

La produzione da rinnovabili cresce

Altri numeri interessanti contenuti nell’Electricity Market Report sono quelli dell’andamento della produzione elettrica, sempre espressa in TWh, ottenuta con le fonti rinnovabili, facendo ancora riferimento al quadriennio 2020-2023. Anche in questo caso si assiste a una progressione, che non soltanto è continua nel tempo ma è anche più marcata rispetto a quella della domanda globale di elettricità.

Fonti di produzione di energia elettrica tra 2020 e 2023

Si va, infatti, dai 7.453 TWh prodotti da rinnovabili nel 2020 ai 7.899 dell’anno successivo. Per quest’anno la stima è invece di 8.744 TWh che dovrebbero diventare ben 9.416 nel 2023. Ne conseguono percentuali di crescita altrettanto significative: +6% nel paragone 2020/2021, +10,7% guardando al 2021/2022 e +7,7% nel confronto 2022/2023.

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Marco Ventimiglia

Giornalista professionista ed esperto di tecnologia. Da molti anni redattore economico e finanziario de l'Unità, ha curato il Canale Tecnologia sul sito de l'Unità
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