Per l’energy storage un decennio di grande sviluppo

Due report di Guidehouse Insights delineano il futuro dell’accumulo energetico fino al 2030 sia per il settore industriale che per quello residenziale
Per l'energy storage un decennio di grande sviluppo

Nel suo piccolo lo verifica chiunque abbia deciso di abbinare ad un impianto fotovoltaico domestico anche una batteria per l’accumulo. Infatti, con una disponibilità di energia anche nelle ore prive di irraggiamento solare, a partire da quelle notturne, la resa dell’impianto, e quindi il risparmio sui consumi, aumenta in modo considerevole. Ed allora, ragionando su larga scala, si comprende come quello dell’energy storage rappresenti uno degli snodi cardine della transizione energetica globale nei prossimi decenni.

Energy storage: crescita annua superiore al 20%

E proprio delle prospettive fino al 2030 di questo settore si occupano due rapporti, dedicati all’ambito industriale e a quello residenziale, messi a punto da Guidehouse Insights. Contesti differenti ma accomunati da una previsione molto ottimistica di sviluppo, se è vero che per entrambi viene stimata una crescita media nel decennio superiore al 20% annuo.

Cominciamo dall’ambito industriale, dove gli analisti di Guidehouse Insights sottolineano come l’accumulo energetico promette di fornire un autentico boost all’efficienza complessiva dei cicli di produzione, nonché generare grandi risparmi operativi, soprattutto grazie “alla crescente penetrazione della fonti di energia rinnovabile, in particolare solare ed eolica”.

Un fattore chiave che ha propiziato e continuerà a facilitare l’espansione dell’accumulo energetico nell’ambito industriale è la drastica riduzione dei prezzi delle batterie agli ioni di litio (Li-ion). A partire dal 2021, ci sono piani per costruire quasi 200 Gigafactory in tutto il mondo entro il 2030. In termini di
capacità delle batterie, questi piani equivalgono ad una capacità aggiuntiva di oltre 3 TWh.

energy storage industriale

L’andamento dell’energy storage nel settore industriale

Batterie sempre meno costose

In generale, Guidehouse Insights prevede continui miglioramenti nell’efficienza della produzione e delle batterie insieme a miglioramenti incrementali della loro densità energetica, il che determinerà un’ulteriore riduzione del 41% dei prezzi medi delle celle agli ioni di litio fino al termine dell’attuale decennio.

Tornando alla crescita dell’accumulo energetico nell’industria, la stima per l’anno da poco concluso parla di una capacità complessiva installata di circa 6 GW. Un valore che è destinato a raddoppiarsi già nel 2024 arrivando a 12 GW, con un ulteriore raddoppio nel 2028 ed un punto d’arrivo nel 2030 fissato intorno ai 32/33 GW.

Molto interessante la ripartizione geografica che vede il mercato nord-americano dell’energy storage prevalere per dimensioni fino al 2024 salvo poi essere sorpassato dall’area asiatica che nel 2030 risulterà largamente prevalente con una capacità complessiva installata nel decennio pari a 71,4 GW. Quanto all’Europa, occupa e continuerà ad occupare il terzo posto con il suo accumulo energetico nell’industria che crescerà in modo abbastanza lineare con una crescita complessiva decennale di circa 30 GW.

Batterie e pannelli fotovoltaici a braccetto

Passando all’accumulo energetico in ambito residenziale, il relativo report di Guidehouse Insight sottolinea come “la tendenza più significativa è la crescente adozione di batterie per l’accumulo che a sua volta segue il crescente acquisto dei pannelli fotovoltaici da parte dei proprietari di case, questo perché la vendita delle batterie si accompagna quasi sempre con l’installazione dei pannelli fotovoltaici”.

energy storage domestico

Andamento dell’energy storage domestico

Una tendenza che porterà ad un autentico sovvertimento degli equilibri nel mercato dell’energy storage domestico, attualmente vicino ai 10 GW annui di installato e dominato da fonti non rinnovabili, ovvero i generatori a gas e diesel, mentre è del tutto residuale, e tale resterà nel decennio, la quantità di accumulo energetico ottenuta grazie all’utilizzo di energia termale.

Ebbene, la previsione indica una crescita impetuosa per l’energy storage domestico legato alla produzione dei pannelli solari, accumulo che nel 2021 è stato quantificato in poco più di un GW e mezzo. Una quantità di installato destinata a triplicarsi già nel 2025 e che nel 2030 dovrebbe avvicinarsi ai 10 GW, praticamente la metà dell’accumulo domestico che sarà installato alla fine del decennio.

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Marco Ventimiglia

Giornalista professionista ed esperto di tecnologia. Da molti anni redattore economico e finanziario de l'Unità, ha curato il Canale Tecnologia sul sito de l'Unità
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