AI nel mondo elettrico: come cambia il paradigma della digital energy

Il Technology Watch di Elettricità Futura e Cesi accende i riflettori sugli sviluppi dell’energia digitale, con particolare focus sull’impatto dell’intelligenza artificiale nel settore elettrico
AI nel mondo elettrico: stato dell'arte e prospettive

Digitalizzazione e AI nel mondo elettrico: è la volta buona per la transizione del settore? Sì, a patto che la trasformazione digitale compia un passo oltre le attuali pratiche, a livello burocratico e gestionale, pubblico e privato. Così, il presidente di Elettricità Futura Agostino Re Rebaudengo apre il webinar Technology Watch. Un osservatorio periodico che da anni aggiorna aziende, istituzioni e associazioni sull’innovazione tecnologica e sulle prospettive del mercato elettrico in Italia, sviluppato in collaborazione con Cesi.

“Digitalizzare significa snellire, tagliare tempi e sprechi, facilitare la vita ai cittadini e alle imprese nelle interazioni con la pubblica amministrazione. L’intelligenza artificiale rappresenta oggi la più dirompente delle innovazioni. In quanto tale, è bene comprenderla e sfruttarne la potenzialità per gestire in modo più sicuro e intelligente gli impianti e il bilanciamento della rete. Anche alla luce dei nuovi Megawatt da rinnovabili già programma per raggiungere i target di decarbonizzazione”.

Pronti alla rivoluzione energetica

Se, dunque, il mondo elettrico deve utilizzare più intensamente le capacità analitiche e predittive dell’intelligenza artificiale, il primo elemento da considerare sono i dati. Un’enorme e preziosa mole di informazioni, raccolte sul campo, che offrono agli operatori l’opportunità di aumentare la flessibilità della rete. Ma anche di ottimizzare l’efficienza dei sistemi e disporre di previsioni più accurate di domanda/offerta di energia. In poche parole, di gestire in modo efficiente e sostenibile, anche economicamente, un’infrastruttura elettrica sempre più soggetta alla produzione decentralizzata delle FER.

Ne è convinto Paolo Chighine, executive vice presidente Group External Relations di Cesi, che rievoca il passaggio della Quarta Rivoluzione Industriale. “Viviamo un cambiamento epocale – afferma -. L’innovazione digitale è già parte del sistema elettrico: smart grid e smart meter fanno ormai parte della nostra quotidianità. L’intelligenza artificiale nel settore elettrico avrà invece un ruolo crescente per l’analisi dei dati, contribuendo a sviluppare soluzioni per l’integrazione delle rinnovabili in rete”. Insomma, tutte le aziende e le utility del settore elettrico potranno – anzi, molte lo stanno già facendo – offrire servizi digitali e personalizzati. Aiutando imprese, cittadini e Pa a contenere i consumi e ad acquisire consapevolezza sul tema.

Digitalizzazione e AI nel mondo elettrico: come avviene?

Dalla teoria alla pratica dell’infrastruttura, interviene Giampiero Montagna, Head of Digital Lab di Cesi, che spiega i dettagli di questa digitalizzazione. Ovvero, quali sono le tecnologie abilitanti e come si sta evolvendo il modo di produrre, distribuire, stoccare e gestire l’energia.

“La sfida, oggi, è affrontare la flessibilità della rete e gestirne la complessità. Tenendo presente che la disponibilità del dato ha nettamente cambiato il paradigma, in equilibrio tra produttori, consumatori e prosumer. Nella gestione della rete elettrica, a fronte dell’elettrificazione e dell’aumento del fabbisogno, sarà strategico il ruolo dei distributori dell’elettricità. I quali diventeranno orchestratori di un sistema energetico che comprende fornitori, istituzioni regolatorie, produttori, clienti, prosumer e altri operatori”, commenta Giampiero Montagna. La vera svolta, dunque, è digitalizzare con l’AI per prendere decisioni precise, obiettive, preventive.

Giampiero Montagna durante il suo intervento del webinar dedicato a digitalizzazione e ai nel mondo elettrico
Giampiero Montagna, Head of Digital Lab di Cesi, durante il suo intervento del webinar

Introduzione alle tecnologie abilitanti

I fattori abilitanti, per la transizione energetica e digitale della rete elettrica, sono rappresentati dall’integrazione di sensoristica e dispositivi IoT, da connettività 5G e 6G e dall’avvento del digital twin. Il gemello digitale, in particolare, consente di “traslare” totalmente la rete fisica su una piattaforma online, monitorando componenti, sistemi e processi. Migliorando qualità, sicurezza e manutenzione delle infrastrutture energetiche.

Altro elemento chiave, i contatori elettronici. Tecnologie chiave delle smart grid, permettono di gestire e bilanciare in modo efficiente il sistema. Questa soluzione è particolarmente importante per le fonti rinnovabili intermittenti, come l’eolico e il solare, che in questo modo possono essere pienamente integrate nella rete.

Cosa può fare l’AI nel mondo elettrico

Fin qui, i risvolti non possono che essere positivi. Ma la gestione dei dati nasconde delle insidie, o meglio il rischio di non sfruttare pienamente le opportunità per la transizione green dell’energia. Le grandi quantità di dati generate dai sistemi energetici richiedono strumenti in grado di selezionare, analizzare e trasformare le informazioni in decisioni. L’applicazione di intelligenza artificiale e machine learning consentono dunque nuovi modelli di business e applicazioni in tutto il sistema energetico.

Nello specifico, permettono di:

  • individuare in tempo reale anomalie e/o semplici inefficienze,
  • limitare i guasti dei sistemi elettrici,
  • gestire in maniera oculata l’energia, portando risparmi ed efficienza.

“Mi soffermo sull’intelligenza artificiale generativa, potente strumento per aumentare la resilienza e la sicurezza della digitalizzazione dell’energia. La generative AI, infatti, crea modelli e sistemi per offrire informazioni utili ad analizzare i consumi, ottimizzare la distribuzione in base alla domanda e migliorare la gestione operativa”. Per esempio, nelle smart grid questi algoritmi raccolgono dati storici sui consumi degli utenti e generano modelli predittivi dei picchi di domanda in determinati periodi. Oppure, ottimizzano la gestione delle risorse umane tenendo conto di disponibilità e competenze delle persone, con benefici trasversali all’intera filiera.

Attenzione ai cyber rischi

La digitalizzazione, chiaramente, comporta criticità connesse alla sicurezza informatica. I cyber attacchi ai dispositivi e alle reti smart stanno aumentando esponenzialmente. Bisogna dunque compenetrare sicurezza IT e OT, trovando una complementarietà nella resilienza dei sistemi, per garantire la continuità della comunicazione e della trasmissione del dato. Ciò diventa fondamentale già in fase di progettazione. I produttori devono tenere conto di questo aspetto, seguendolo in tutte le fasi dell’implementazione dei sistemi e dei servizi energetici.

La capacità di portare avanti questo concetto dipende dalla consapevolezza dei rischi da parte di tutti gli attori della filiera. Come ricorda la Commissione Europea, “questioni come l’interoperabilità dei dati, la sicurezza dell’approvvigionamento, la sicurezza informatica, la privacy e la protezione dei consumatori non possono essere lasciate al solo mercato e la sua corretta attuazione è essenziale”.

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Maria Cecilia Chiappani

Copywriter e redattore per riviste tecniche e portali dedicati a efficienza energetica, elettronica, domotica, illuminazione, integrazione AV, climatizzazione. Specializzata nella comunicazione e nella promozione di eventi legati all'innovazione tecnologica.
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