10 consigli per mantenere l’impianto elettrico di casa

Oltre 12 milioni di abitazioni italiane presentano rischi per la sicurezza delle persone: Prosiel spinge su una maggiore consapevolezza nell'uso e nella manutenzione dell’impianto elettrico di casa
Impianto elettrico di casa: i consigli di Prosiel per mantenerlo bene

Guasti, malfunzionamenti, incidenti, spese extra: quante volte l’inadeguatezza dell’impianto elettrico di casa emerge solo a posteriori? All’indomani del lancio della campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza elettrica “La Casa SI Cura”, Prosiel conferma i dati allarmanti sugli incidenti domestici e sulla scarsa manutenzione degli impianti elettrici. Offrendo anche una serie di consigli pratici per migliorare questo versante ancora troppo poco considerato.

Incidenti domestici: le principali cause

Una prima analisi viene dall’Ispesl (Istituto per la Prevenzione e Sicurezza del Lavoro). Ogni anno in ambito domestico si verificano 4,5 milioni di incidenti, dei quali 8.000 mortali. A farne le spese, soprattutto le donne e i pensionati. La causa principale è nella “distrazione/ disattenzione”, seguita da “comportamento improprio dell’infortunato” e “malessere improvviso”. La maggioranza assoluta degli infortuni si verifica per una “caduta”: nei decessi questa motivazione rappresenta la quasi totalità (90%). Considerando invece l’intera popolazione, subentrano gli infortuni tipici degli occupati e dei bambini (taglio, urto/schiacciamento e ustione termica/chimica). L’elettrocuzione rappresenta lo 0,16% dei casi registrati. Ed è riconducibile a tre agenti principali: piccoli elettrodomestici, elettrodomestici e impianto elettrico.

Impianto elettrico di casa tra le cause degli infortuni domestici
Distribuzione degli agenti di infortunio domestico

Nelle case italiane manca sicurezza elettrica

Arriviamo al dunque: secondo Prosiel in Italia si contano oltre 10 milioni di abitazioni che non sono mai state sottoposte a interventi di manutenzione dell’impianto elettrico. Inoltre, nel 42% dei casi gli immobili residenziali risultano sprovvisti della Dichiarazione di Conformità. Documento che dovrebbe essere rilasciato in seguito a interventi che modificano la struttura degli impianti. In sostanza, 12 milioni di case italiane presentano rischi per la sicurezza delle persone.

Demoskopea ha anche effettuato un’indagine sul tema, intervistando 500 famiglie. Dal campione emerge una situazione preoccupante:

  • oltre i 2/3 del totale non rispetta in toto la legislazione sulla sicurezza elettrica;
  • il 13% delle abitazioni è esposto al rischio di incendio per motivi elettrici;
  • il 52% degli impianti elettrici è a rischio fulminazione per componenti elettrici danneggiati o deteriorati;
  • nel 18% dei casi non risulta installato l’interruttore differenziale.

In tutto questo, la maggioranza degli intervistati dichiara con certezza che il proprio impianto domestico non presenta alcun problema.

10 consigli per usare bene l’impianto elettrico di casa

Alla luce del grande bisogno di “cultura” della sicurezza elettrica domestica, Prosiel ha stilato alcuni consigli pratici per usare e mantenere correttamente gli impianti. Ecco i 10 punti chiave:

  1. spegnere gli apparecchi che potrebbero provocare un incendio quando si esce e anche durante la notte;
  2. far sostituire cavi e spine degli elettrodomestici quando sono danneggiati o mal fissati;
  3. verificare la presenza della marcatura CE sulle apparecchiature e preferire prodotti con marchi di qualità (es. IMQ);
  4. non sovraccaricare le prese multiple (ciabatte) oltre la soglia di potenza indicata e scegliere sempre modelli dotati di protezione;
  5. evitare di coprire prolunghe a pavimento con tappeti e non coprire mai le lampade con panni o cartoncini per abbassarne l’intensità luminosa;
  6. togliere sempre la corrente prima di intervenire sull’impianto elettrico, anche per un semplice cambio di lampadina;
  7. ricorrere sempre a imprese installatrici abilitate per installazione, trasformazione, ampliamento e manutenzione straordinaria dell’impianto e richiedere sempre la Dichiarazione di Conformità;
  8. i punti presa inaccessibili e i punti di alimentazione diretta devono essere sezionati da un interruttore in fase di pulizia o manutenzione ordinaria;
  9. eseguire la diagnosi degli interruttori differenziali mensilmente, utilizzando l’apposito tasto di test oppure far installare modelli con riarmo automatico;
  10. in caso di malfunzionamenti contattare sempre un tecnico abilitato o un centro di assistenza (es. antintrusione, automazione cancelli, ecc.).

La certezza è che tutti noi stiamo sbagliando almeno un punto di questo decalogo. Allora diamoci da fare per la sicurezza domestica!

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Maria Cecilia Chiappani

Copywriter e redattore per riviste tecniche e portali dedicati a efficienza energetica, elettronica, domotica, illuminazione, integrazione AV, climatizzazione. Specializzata nella comunicazione e nella promozione di eventi legati all'innovazione tecnologica.
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