Dalla UE un nuovo regolamento sui Green Bond

Contrastare il greenwashing, accelerare la transizione energetica, promuovere una finanza sostenibile: il Consiglio UE ha adottato il nuovo regolamento sui Green Bond che introduce uno standard europeo per le obbligazioni verdi
Approvato nuovo regolamento sui green bond europei

Promuovere la finanza sostenibile per contribuire ad accelerare il processo di transizione ecologica. È questo l’obiettivo del nuovo regolamento sui Green Bond. Il Consiglio UE ha adottato un regolamento (approvato a ottobre dall’Europarlamento) che introduce uno standard europeo per le obbligazioni verdi. Nello specifico, come si legge in una nota, le nuove norme definiscono requisiti uniformi per gli emittenti di obbligazioni che desiderano utilizzare la denominazione obbligazione verde europea o EuGB per le loro obbligazioni ecologicamente sostenibili.

Tra le tante novità introdotte ci sono anche un sistema di registrazione e un quadro di vigilanza per i revisori esterni dei green bond europei.

Green Bond europei, strumenti chiave per l’innovazione sostenibile

In generale, le nuove norme puntano a rendere più chiara e strutturata la normativa sui obbligazioni verdi, che rappresentano uno degli strumenti chiave per finanziare investimenti volti a promuovere la diffusione di tecnologie green, centrali nel processo di transizione ecologica europea.

Si tratta di un ampio ventaglio di soluzioni innovative che spaziano dall’efficienza energetica, alle infrastrutture di trasporto sostenibili e alle infrastrutture di ricerca, rappresentando la strada principale da percorrere per dare una vera e propria sterzata al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione dell’Unione Europea.

Green Bond europei: quali sono i vantaggi?

  1. Aumentare la trasparenza per migliorare l’efficienza del mercato e stimolare maggiori investimenti
  2. Ridurre il rischio di greenwashing nel mercato dei green bond
  3. Aiutare a convogliare le risorse verso tecnologie e processi di produzione a zero emissioni di carbonio e meno inquinanti
  4. Obbligare gli emittenti a dimostrare il finanziamento di progetti green in linea con la tassonomia dell’UE

Strategia sul finanziamento della crescita sostenibile

Le nuove norme del regolamento rappresentano un altro tassello del percorso virtuoso di attuazione della strategia UE sul finanziamento della crescita sostenibile e della transizione verso un’economia climaticamente neutra ed efficiente sotto il profilo delle risorse. Il nuovo standard che viene introdotto permetterà in particolare di aumentare la coerenza e la comparabilità nel mercato dei green bond. Ciò rappresenterà un vantaggio importante, sia per i soggetti che emettono i green bond, sia per gli investitori di green bond.

Come precisa il Consiglio UE, gli emittenti saranno in grado di dimostrare che stanno finanziando progetti green legittimi e in linea con la tassonomia UE. In questo modo, la fiducia degli investitori negli investimenti verdi aumenterà grazie a un quadro che riduce i rischi posti dal greenwashing, stimolando in definitiva i flussi di capitale verso progetti ambientalmente sostenibili.

Uno strumento per prevenire il greenwashing

Il nuovo regolamento sui green bond UE punta a prevenire il fenomeno del greenwashing. Il regolamento, infatti, prevede anche alcuni obblighi di divulgazione volontaria per altre obbligazioni ambientalmente sostenibili e obbligazioni legate alla sostenibilità emesse nell’Unione Europea.

La tassonomia europea

Il nuovo regolamento sui Green Bond europei stabilisce che debbano essere allineati alla tassonomia dell’Unione Europea per le attività sostenibili e messi a disposizione degli investitori a livello globale. Tutti i loro proventi dovranno poi essere investiti in attività economiche in linea con tale tassonomia, a condizione che i settori interessati ne siano già coperti.

In caso di settori non ancora coperti dalla tassonomia UE – e per alcune attività molto specifiche – è prevista invece un range di flessibilità del 15%. L’obiettivo è quello di garantire l’utilizzabilità dello standard europeo dei green bond fin da subito.

Il regolamento stabilisce inoltre che questa flessibilità verrà rivalutata andando di pari passo con l’evoluzione del processo di transizione verso la neutralità climatica e con il crescente numero di opportunità di investimento verdi che dovrebbero nascere nei prossimi anni.

L’iter di introduzione del nuovo regolamento sui Green Bond

L’iter per l’introduzione delle nuove norme sui green bond europei ha preso il via il 6 luglio 2021, quando la Commissione ha presentato la sua proposta di regolamento che istituisce obbligazioni verdi europee.

Il 13 aprile 2022 il Consiglio ha definito la sua posizione sulla proposta. Nello specifico i negoziati del trilogo sono iniziati il 12 luglio 2022 e si sono conclusi con l’accordo provvisorio raggiunto il 28 febbraio 2023. Dopodiché lo scorso 5 ottobre il Parlamento europeo ha adottato il contenuto dell’accordo.

Il 23 ottobre 2023 il Consiglio ha adottato il regolamento sui Green Bond che verrà successivamente firmato e pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea. La sua applicazione prenderà il via 12 mesi dopo la sua entrata in vigore.

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Monica Giambersio

Giornalista professionista e videomaker. Da anni si occupa di energia e transizione ecologica
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