Per la IEA servono maggiori sforzi per raggiungere la neutralità climatica al 2050

Uno studio della IEA - Agenzia Internazionale dell’Energia evidenzia come le migliori performance siano registrate da illuminazione e veicoli elettrici
Emissioni CO2

Nonostante siano stati compiuti importanti passi avanti in diversi settori per raggiungere gli obiettivi di neutralità climatica fissati al 2050, è necessario realizzare maggiori sforzi. Nello specifico, nel corso del 2021 il comparto della mobilità elettrica e dell’illuminazione hanno registrato buone performance nel raggiungimento dei target di medio termine fissati al 2030, mentre altri settori (come l’efficienza in ambito edilizio, la logistica green, l’aviazione, la produzione di acciaio e cemento) sono risultati ancora non in linea con gli obiettivi a medio termine. A scattare questa fotografia è l’aggiornamento annuale del “Tracking Clean Energy Progress (TCEP)” della Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA), che valuta 55 diversi ambiti del sistema energetico (tra cui tecnologie, infrastrutture e strategie trasversali di mitigazione delle emissioni di CO2), analizzando i loro progressi verso il raggiungimento di traguardi di medio termine, indicati nella roadmap verso l’obiettivo delle emissioni nette zero al 2050.

Mobilità elettrica e illuminazione i settori a maggiore crescita

Tornando ai dati positivi della mobilità elettrica, secondo lo studio le vendite di questa tipologia di veicoli nel corso del 2021 sono raddoppiate in tutto il mondo, fino a rappresentare quasi il 9% del mercato automobilistico. A questi numeri si aggiungono quelli registrati nel corso di quest’anno dalle vendite di veicoli elettrici leggeri, che rappresentano il 13% delle vendite totali di veicoli leggeri a livello globale. Per quanto risguarda invece il settore dell’illuminazione, nel 2021 le tecnologie LED hanno superato il 50% del mercato globale legato al comparto, confermandosi uno dei settori a più alto potenziale.

auto elettrica in ricarica

Oltre ai dati particolarmente positivi di illuminazione e mobilità elettrica, buone performance di crescita sono state inoltre registrate da progetti per la realizzazione di impianti di cattura e stoccaggio del carbonio, dalle vendite di pompe di calore e da progetti per l’utilizzo di idrogeno come carburante.

Birol (IEA): servono maggiori sforzi per un sistema energetico più pulito e sicuro

“In questo momento ci sono diversi segnali che mostrano come la nuova economia energetica globale stia avanzando fortemente. – spiega in una nota il direttore esecutivo della IEA Fatih Biro – Ciò conferma la mia convinzione che l’odierna crisi energetica globale possa essere un punto di svolta verso un sistema energetico più pulito, più conveniente e più sicuro. Tuttavia, per attuare questo cambiamento, sono necessari maggiori sforzi in diversi settori. Solo così si potranno raggiungere gli obiettivi fissati a livello globale in ambito energetico e climatico”.

Il ruolo della politica

Un altro aspetto chiave evidenziato dallo studio della IEA è la necessità di adottare un approccio olistico al tema della transizione energetica, che sappia abbinare il ricorso a tecnologie diversificate a politiche mirate, in grado di fare da catalizzatore al percorso di decarbonizzazione in tutti i diversi settori.

“Questo decennio – spiega l’Agenzia Internazionale dell’Energia in nota – sarà il momento cruciale per gettare solide basi per il raggiungimento di obiettivi a lungo termine”.

Il tutto nell’ambito di un approccio il più possibile sinergico e trasversale.

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Monica Giambersio

Giornalista professionista e videomaker. Da anni si occupa di energia e transizione ecologica
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