Entro il 2023 due nuovi parchi eolici Engie

I nuovi parchi eolici Engie eviteranno l’immissione di 45 tonnellate di Co2 all’anno coprendo il fabbisogno energetico di 55mila famiglie
Nuovi parchi eolici da Engie

Entro il 2023 saranno realizzati due nuovi parchi eolici Engie, azienda punto di riferimento nel settore dell’energia e dei servizi a basse emissioni di carbonio. La produzione di energia rinnovabile sarà completata con il collegamento di altrettante batterie che contribuiranno alla stabilità della rete elettrica nazionale, raggiungendo 100 MW di capacità installata entro la fine di quest’anno.

Engie in Italia può già contare su una capacità installata di rinnovabile pari a 500 MW, proveniente da impianti eolici e fotovoltaici. I parchi in costruzione di Porto Torres, in Sardegna, e Rampingallo, in Sicilia, a pochi chilometri da Salemi, si aggiungono ad altri progetti la cui realizzazione è prevista in Italia centro-meridionale nei prossimi anni.

I due nuovi parchi eolici Engie

I due impianti produrranno complessivamente ogni anno 145 GWh di energia ed entreranno in funzione a partire dalla metà del 2023. Saranno dotati di turbine di ultima generazione e di dimensioni maggiori che, a parità di potenza, consentiranno di ridurre al minimo il numero di torri eoliche, con conseguente minor impatto sul paesaggio.

Saranno infatti installate soltanto cinque torri per ogni parco eolico, rispetto alle dieci o più che sarebbero state necessarie con le tecnologie di precedenti generazioni. Complessivamente saranno risparmiate oltre 45mila tonnellate di emissioni di CO2 all’anno, pari a circa 24mila autovetture in meno in circolazione sulle strade italiane nello stesso periodo, e sarà coperto il fabbisogno di circa 55mila famiglie.

Engie è stata una tra le prime aziende energetiche a puntare sulle batterie, partecipando con successo al progetto pilota UPI avviato nel 2018 da Terna: in questo caso era stato fatto uno stoccaggio elettrochimico da 6,2 MW realizzato presso la centrale termoelettrica Engie di Leinì.

Inoltre, a fine 2020, Engie si è aggiudicata circa 45 MW di capacità di stoccaggio nell’ambito del progetto pilota Fast Reserve, promosso da Terna, attraverso cui sarà in grado di fornire una riserva ultrarapida di frequenza alla rete elettrica. Si tratta di un aspetto fondamentale per la regolazione e la stabilità di quest’ultima, in un contesto di rapida e crescente diffusione delle energie rinnovabili, per loro natura non programmabili, e di decarbonizzazione.

Entro il 2030 Engie raggiungerà i 2 GW di potenza installata affiancando alla produzione di energia da fonti rinnovabili soluzioni innovative che garantiscano maggiore stabilità alla rete elettrica nazionale.

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Giulia Galliano Sacchetto

Giornalista professionista con alle spalle diverse esperienze sia nel mondo della carta stampata che del web. Mi piace scrivere di tutto perché credo che le parole siano un'inesauribile fonte di magia.
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