Solare termico: una risorsa preziosa per limitare l’uso di gas – e i suoi costi – e contribuire all’elettrificazione green di case ed edifici. Lo sa bene l’Europa, che nel Piano REPowerEU e nella strategia per l’Energia Solare definisce per questa fonte rinnovabile un percorso ambizioso. Il settore del solare termico, infatti, è chiamato a triplicare entro il 2030, superando i 110 GWth di capacità installata.
Un obiettivo essenziale per la decarbonizzazione degli impianti termici, che l’Italia si prepara ad accogliere con numeri già importanti. L’ultimo report della SHC IEA ci conferma infatti che nel 2021 il mercato nazionale del solare termico è cresciuto dell’83% rispetto all’anno precedente. Certo, il 2020 è stato fiacco per tutto il mondo impiantistico e, in seguito, il Superbonus 110% ha contribuito al boom. La sfida, dunque, è continuare così per aumentare l’autoconsumo e l’efficienza energetica in ambito residenziale. Le tecnologie per vincerla ci sono: le abbiamo viste in scena a MCE 2022 e ve le presentiamo in seguito.
Partiamo da Cordivari, con il rinnovato sistema solare Stratos 4S compatto con accumulo sanitario integrato. È indicato per la produzione di ACS in tutte le zone climatiche e in ogni stagione, grazie alla tecnologia dei tubi sottovuoto e alla sua capacità di preservare il calore captato. Per questo è adatto anche per installazioni in zone con temperatura fino a -20°C. Come è possibile? La forma circolare del captatore consente di “ottenere”, a prescindere dall’inclinazione del sole, i raggi sempre perpendicolari. La componente riflessa, a differenza di un pannello piano, è minima. Ecco perché il rendimento nell’arco dell’anno è più alto, garantendo una copertura di utilizzo pari a quella di un sistema a circolazione forzata.
Il sistema, inoltre, garantisce uno scambio termico ottimale senza depositi di calcare e prestazioni costanti per l’intero ciclo di vita del prodotto. L’acqua calda viene riscaldata solo quando serve e risulta quindi sempre adeguata dal punto di vista igienico. Il solare termico Cordivari è disponibile in due versioni:
Sempre in tema di pannelli solari termici, il collettore a tubi sottovuoto 3000 HP 10 di ETH Italia è invece interessante per la sua flessibilità applicativa. Infatti, può essere installato anche a parete senza rinunciare all’elevato rendimento del sistema. La modalità di sigillatura tra ognuno dei 10 tubi di tubi di vetro e il disco di metallo che sostiene l’assorbitore rende il prodotto robusto e durevole, mentre il trattamento antiriflesso su entrambe le superfici del vetro, interna ed esterna massimizza il coefficiente di trasmissione del tubo nei confronti dei raggi solari.
Quanto all’assorbitore in rame, il rivestimento multistrato in TiNOx rende il sistema particolarmente efficiente. Test di laboratorio certificati dall’SPF (Institut für Solartechnik) mostrano infatti che la durata minima delle proprietà di assorbimento della radiazione solare del rivestimento in TiNOx è di 20 anni.
Approdiamo infine all’impianto termodinamico Eco, proposto dall’azienda portoghese Energie. Il sistema ideale per le applicazioni residenziali dispone di un’ampia gamma di soluzioni. Dai serbatoi in acciaio inox o smaltati in modelli da 200 a 450 litri, alle versioni con uno o due pannelli solari termodinamici e termoaccumulatori con o senza serpentina supplementare. In particolare, il pannello nero e dal design sottile è realizzato in alluminio anodizzato con vernice idrorepellente. Può essere installato sul tetto, a parete o in giardino senza bisogno di attività di pulizia.
L’unità interna ospita un blocco termodinamico dotato di compressore ad alta efficienza, che riduce ulteriormente i consumi elettrici dell’impianto. In più, la proposta di Energie integra un controllore elettronico per la gestione della produzione di acqua calda sanitaria. La quale può funzionare in modalità Eco (esclusivamente come solare termodinamico), Auto (passaggio automatico tra energia solare e supporto elettrico) e Boost (funzionamento simultaneo di sistema termodinamico ed elettricità).
